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Corriere Romagna - Lugaresi lancia la volata finale |
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La Voce - E se bastassero 7 punti per il grande sogno? |
Qui Villa Silvia - La
giornata di mercoledì ha rivisto aprirsi i portoni di Villa Silvia per
una breve seduta di scarico sotto gli occhi vigili di Bisoli e Tardioli.
Il Giudice Sportivo come preventivato ha fermato D'Alessandro, Volta e
Marilungo per un turno a cui si aggiunge Coppola, ancora nella lista dei
cattivi per l'ultima volta (erano tre i turni di stop per il pugno
rifilato a Pisacane con l'Avellino). Con la Reggina, già retrocessa,
dunque quattro titolari sono out. Ma l'infermeria è sempre super
affollata: Bangoura e Consolini sono indisponibili, così come il solito
Belingheri e pure Consolini. Non destano preoccupazioni Defrel e
Alhassan. Con l'Empoli hanno lasciato il campo in anticipo per guai
fisici, ma lo staff medico li ha rimessi in piedi senza problemi. Questa
mattina alle ore 9.00 il torpedone partirà in direzione Roma, sede del
ritiro dove nel pomeriggio si allenerà regolarmente. Venerdì infine si
raggiungerà Reggio Calabria.
Lo stadio del Cesena cambia
nome. Come annunciato dalla società, Pubblisole - società di
comunicazione che detiene l'emittente tv Telereomagna e già
organizzatrice di eventi a livello locale - si occuperà di trovare lo
sponsor di maglia per la prossima stagione e porterà avanti il progetto
di nuova denominazione dell'impianto bianconero, fenomeno che in Italia
non è ancora sviluppato come negli altri paesi (vedi l'Emirates Stadium
dell'Arsenal o l'Allianz Arena di Bayern e Monaco 1860). A differenza di
quanto avviene all'estero, l'offerta sarà destinata solamente alle
aziende del territorio e sarà di grande interesse poiché lo stadio
diventerà anche una location per concerti, eventi e meeting. La
decisione presa da Giorgio Lugaresi sta già facendo storcere il naso ad
una fetta della tifoseria, legata al nome di Dino Manuzzi,
presidentissimo che prese il Cesena in C e lo portò in Europa sulla scia
di quanto avvenuto per la personale azienda ortofrutticola. E'
doveroso, in particolare in questo periodo di crisi economica, mettere
da parte un pezzo di cuore e pensare al bene della società. Può essere
l'occasione giusta per convincere l'Orogel, l'Amadori o la Technogym di
turno a investire sul Cesena e possibilmente anche sulle altre attività
sportive della città. Il calcio è la disciplina con maggior attrazione e
con il curriculum più importante a livello di risultati ma dovrà essere
il punto di partenza per dare nuova linfa alle altre attività sportive
della città. Il calcio a 5 è ora in ascesa, occorre comunque ricordare
che vi sono decine di società che campano alla giornata. Il volley
femminile in A1 è durato un anno, il baseball che ha visto spegnere
sogni di promozione, il basket non se la cava molto meglio... il tutto
per mancanza sponsor disposti a "buttare" qualche migliaio di euro.
Ritornando sulla questione stadio, l'opzione migliore sarebbe mantenere
il nome Dino Manuzzi affiancato al nome del nuovo main sponsor, provando
così a mettere d'accordo gli investitori e la tifoseria per la salute
delle casse societarie.
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