giovedì 6 febbraio 2014

Mercato immobiliare, fisco e capitali a San Marino spariti: l'impero di Campedelli

Corriere Romagna - Lugaresi e le aziende, strategia nuova
Corriere Romagna - Patrimoni gonfiati
La Voce - Cesena e istituzioni fanno squadra
Qui Villa Silvia - La seduta del mercoledì pomeriggio al Rognoni è stata positiva in quanto il gruppo allenato da Bisoli ha potuto fare affidamento sui rientri di Coser, Belingheri e Camporese. Proprio i primi dovrebbero partire titolari nella sfida di domani sera, in anticipo, col Lanciano in esterna. Il modulo sarà cambiato, passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2, vista l'assenza di Cascione fondamentale in mezzo al campo.
Dopo un riscaldamento importanti, la squadra ha svolto esercizi sulla velocità e poi su tattica. Sono state prese in esame le situazioni offensive.
Per questa mattina è prevista l'ultima seduta a Cesena, mentre nel primo pomeriggio avverrà la partenza per Lanciano. Domani invece sarà svolta la rifinitura.

Nella sede di Corso Sozzi, ieri Lugaresi ha indetto una conferenza stampa straordinaria per fare luce sulle indagini in corso e per altri aspetti. Oltre a definire la chiusura delle operazioni di mercato, si è fatto anche il punto sulle seguenti questioni:
_ il restyling del settore Tribuna del Manuzzi difficilmente sarà messo in atto per via della legislazione italiana che non tutela gli imprenditori, ed in particolar modo a Cesena non è possibile creare un polo commerciale essendoci già quello del Montefiore poco distante. L'unica soluzione sarebbe intitolare l'impianto ad uno sponsor. E' stata cancellata l'ipotesi della costruzione di un uovo impianto.
_ sul fronte dell'inchiesta della Polizia, Pransani ha il più completo appoggio della società, anche per via legale. Cosa diversa per Marin che è stato "scaricato" da Lugaresi. Dovrà non solo dare spiegazioni agli inquirenti ma pure all'AC Cesena, essendo un diretto interessato (come amministatore) delle situazioni legate a Campedelli.
_ la società del patron Lugaresi si tutelerà come parte danneggiata dai fatti dell'era Campedelli. In maniera particolare verranno prese in esame i movimenti di restauro del Manuzzi e dell'acquisto di altri beni immobili.

Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta sulla gestione campedelliana del Cesena Calcio dal 2008 al 2013. Dopo i documenti sequestrati dalle forze dell'ordine lunedì presso le sedi di Opera Srl e di AC Cesena Spa e le abitazioni dei quattro indagati (li ricordiamo: Campedelli, Marin, Pransani, Trovato), il Corriere Romagna rende noto che è stato ascoltato un importante "mister x". Il tale è definito supertestimone, che avrebbe con le sue dichiarazioni confluito le attenzioni degli inquirenti sui traffici di denaro che partivano dalla società sportiva e terminavano nelle tasche di Campedelli e Trovato. Saranno ascoltati altri testimoni nel corso delle indagini, alcuni già oggi, ma non verranno chiamati gli indiziati e nemmeno persone che potrebbero rientrare in questo elenco ora fermo a quattro appunto.
Oltre ai lavori di ristrutturazione del Manuzzi, si sospetta un rigonfiamento di fatture per lavori eseguiti o addirittura inesistenti, a tal punto da essere anche stati svolti paradossalmente due volte.
Un altro mistero importante da svelare è la questione immobiliare: sotto la lente ci sono in particolare la sede di Corso Sozzi e l'ex Cesena Store ma sembrano solo una gocciolina nel mare. Il sospetto che si aggira è di false valutazioni in quanto il mercato del settore era in caduta libera e le stime degli immobili, così come le fatture di cui parlato in precedenza, pare siano state gonfiate addirittura del doppio del reale valore.

Parallelamente c'è una seconda inchiesta, seppur già chiusa, che interessa il territorio di San Marino. I soldi, secondo l'accusa, fatti uscire dalle casse del Cesena Calcio e poi confluiti alla Finanziaria Smi potrebbero essere sempre gli stessi prelevati da Campedelli dalla cassa della sua società. Da qui il denaro veniva ripulito in conti esteri, trattandosi di fondi neri, nei paradisi fiscali per poter così evadere la tenaglia del fisco italiano e tornare puliti a San Marino. C'è però da dire che i vertici di Finanziaria Smi, una volta raccolti i capitali, sia di Campedelli ma anche di tantissimi altri grossi imprenditori italiani, sono scappati con tutto il bottino, dunque da far emergere la frode finanziaria e creare dn Campedelli un parte lesa. Dunque di questo denaro fatto uscire dal Cavalluccio, l'ex patron ne ha perso larga parte. Ora resta da capire il legame tra il denaro perso e quello uscito da Corso Sozzi. Se risulterà lo stesso, il patron dell'Olhanense avrà molte grane da risolvere.

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