venerdì 12 aprile 2013

Cesena - Hellas Verona 0-0 36° giornata Serie B 2012-2013

CESENA HELLAS VERONA 0-0

RISULTATO FINALE: CESENA HELLAS VERONA 0-0
CESENA Hellas Verona 2-1. Apertura dei cancelli a poco più di un'ora di inizio gara, sono grandi le misure di sicurezza prese dalle forze dell'ordine che vigilano nei pressi del Manuzzi prima di CESENA - VERONA. Già nel primo quarto gli ospiti, a sostenerli ci sono oltre 1300 tifosi, provano la via del gol in ben tre occasioni. Ma due volte Gomez ed una Cacia, risultano tiracci alti sopra la traversa. Il CESENA tuttavia è schiacciato nella sua metà campo! Al 20' ci prova però Comotto, ma il suo destro finisce a sinistra di Rafael fuori. Il Verona però continua a spingere e va vicinissimo al gol: punizione dal limite di Sgrigna che becca il palo a Campagnolo battuto, sulla respinta Jorginho colpisce di testa a porta vuota, ma Comotto sulla linea salva tutto al 25'!!! CESENA che rischia grosso!
Fuori Succi acciaccato per Defrel alla mezzora. Gli uomini di Mandorlini giocano ad una porta sola, Bisoli intanto si sta sgolando con i suoi! Volta in scivolata rischia tantissimo mandando in angolo un cross rasoterra di Cacciatore che veniva dalla sinistra. Quasi autogol per l'ex Samp che ha anticipato pure Campagnolo! Consilini a sinistra sta andando in apnea, Cacciatore fa quello che vuole e gli va via facilmente al 38', mette in mezzo ma non trova Cacia! Il CESENA deve accompagnare l'azione e cercare di costruire un po' di gioco, ma fino ad ora non si muove nulla, solo Verona in campo alla ricerca del vantaggio. Un timido risveglio lo accenna Granoche, tiro cross insidioso che per poco non beffa Rafael, alto di un soffio sopra la traversa. Al 40' Coppola riceve palla e dai trenta metri prova l'impossibile conclusione vincente, infatti ne risulta un tiraccio. Il CESENA prova a costruire sulle ali con D'Alessandro e Defrel, ma poco hanno prodotto sino ad ora. Break dei bianconeri, Ceccarelli recupera un pallone molto insidioso dal limite avversario, tiro a giro di destro ma è troppo debole, Rafael manco si butta. Viene concesso appena un minuto di recupero, ma inconcludente. Più Verona che CESENA ma fino ad ora non ci sono state grosse occasioni, se non il palo degli ospiti, per il resto i romagnoli hanno pensato a difendersi, ma non hanno rischiato troppo. Solo nel finale di tempo sono venuti fuori.
Comincia la ripresa e al 47' Cacia tenta la botta da posizione molto defilata ma la sfera sbatte sull'esterno della rete. Sempre pericoloso il Verona, al 51' Sgrigna e Gomez provano a sorprendere Campagnolo ma senza successo. Il CESENA esce piano piano dal guscio, al 54' cross di D'Alessandro con colpo di testa di Tabanelli e pallone destinato all'incrocio raccolto da Rafael. Al 60' anche Gomez prova di testa ma non trova lo specchio. 63', secondo cambio per Bisoli: entra Rodriguez, esce lo spompato D'Alessandro. Cannonata dalla trequarti di Gomez al 68', pallone che sfiora la traversa di pochissimo! Doppia sostituzione tra le file dell'Hellas al 69', dentro Cocco e Ferrario e fuori Cacia e Gomez. Prova a crederci il CESENA, Romagna Mia cantato dai propri sostenitori riesce a dare la carica giusta. Al 72' occasione per Rodriguez servito molto bene da Defrel, il catalano arriva davanti a Rafael ma calcia d'esterno alle stelle. Ultime modifiche per entrambe le squadre al 74': Djokovic per Ceccarelli tra i bianconeri, l'ex Martinho rileva Nielsen tra gli scaligeri. Granoche vuole il gol ma calcia fuori al 75'. Nuovo tentativo per Rodriguez al 77', il CESENA è vivo: Granoche serve Rodriguez che tirando al volo non riesce a centrare la porta.
Campagnolo sventa un pericolo al 79', triangolo tra Cacciatore e Jorginho con il primo che viene bloccato dal numero 22. Palo di Rodriguez all'81': cross di Djokovic, ottima zuccata e pallone che si infrange sul legno alla destra di Rafael. CESENA a pochi centimetri dalla vittoria. 85', Sgrigna dal centro dell'area tira in porta ma Campagnolo blocca bene la conclusione centrale. Da segnalare l'ammonizione di Cacciatore al 90' e il forcing veronese negli ultimi secondi di gioco ma il CESENA esce dal campo con un punto d'oro in tasca. Fanno bene Bisoli e la panchina ad esultare, un pareggio contro la seconda in classifica è davvero tanta roba.

PAGELLE - Diamo i numeri! 

Campagnolo 6,5: Sgrigna, Gomez e Cacciatore le prede della serata, l'ex Reggina ferma agilmente i tentativi del Verona. Mai fuori posto, dona sicurezza al reparto senza necessità di urlare a squarciagola ai compagni. GUARDIANO DEL FARO
Comotto 7: utilissimo là dietro e anche in fase di spinta. Fondamentale la respinta su Jorginho a due passi dalla porta, solo quest'intervento vale il risultato. Come accennato, benone quando c'è da portare palla in avanti facendo soffrire Albertazzi più del previsto. FACCIO TUTTO IO
Volta 7: becca il giallo che gli impedirà di giocare a La Spezia, questo l'unico neo della serata. L'Hellas è squadra tosta in attacco, si scontra con Gomez uscendo a fine match a testa altissima. Tre anni fa era molto bravo, ora è bravissimo. Fuori onda: con tutta probabilità la nostra nazionale andrà ai prossimi mondiali con Ranocchia tra i 23 convocati e nel frattempo uno come Volta sarà sotto l'ombrellone. I CASI DELLA VITA
Tonucci 7: più che un difensore è un supereroe. Salta più in alto di tutti, interviene sugli attaccanti rubando palloni su palloni, non concede un metro. La cura Bisoli paga sempre, basta solo ascoltare le parole del mister e dare tutto sul campo: Denis è uno degli esempi più evidenti. UOMO COPERTINA
Consolini 6: Cacciatore lo mette alle corde per buona parte del match, appare in difficoltà rispetto a quanto visto finora. Alla lunga prende coraggio e trova la forza di reagire, legge bene gli anticipi e si rende utile per fare partire azioni dalla sua fascia di competenza. RISALITA
Tabanelli 6: oggi parte da mediano e, per non farsi mancare nulla, con l'uscita di Succi passa a fare l'interno nel centrocampo a 3. Trova buoni spazi nel corso del match, utile più del solito in copertura. COLTELLINO SVIZZERO
Coppola 6: bella sfida contro Halfredsson, nessuno dei due molla la presa fino al triplice fischio. Gara maschia e priva di fronzoli, svolge il compito richiesto da Bisoli senza strafare ed evitando di concedere il fianco agli avversari. LOTTATORE
Ceccarelli 5,5: nonostante la posizione più avanzata del gambettolose alla fine è il compagno Comotto a rendersi più pericoloso sulla corsia destra. Non va bene da esterno d'attacco e nemmeno da interno a centrocampo. SMARRITO
Succi 4,5: ritrova la casacca da titolare ma solo per mezzora scarsa, Bisoli chiama Defrel a squarciagola per farlo entrare in campo al posto dello spento numero 19. Zero palloni giocati per colpa dei compagni che faticano ad imbeccarlo e anche perché il Verona non concede nulla ad inizio partita. Tutto sommato avrebbe meritato di restare sul rettangolo verde almeno fino all'intervallo ma pareva oramai un fantasma. BOMBER, DOVE SEI?
D'Alessandro 6: oggi la sua moto viaggia a velocità inferiori. Poche serpentine e meno sponde con i compagni, un'ora di autonomia nel serbatoio e poi sostituzione con il più fresco Rodriguez. VESPA A TRE MARCE
Granoche 6: il discorso è similare a quello valso per Succi, cambia soltanto il fatto che verso il finire di partita il sudamericano riesce a trovare buchi e a colpire a rete in paio di occasioni. Bene anche in pressione sui difensori scaligeri e con gli appoggi ai colleghi. FURBO
Rodriguez 6: gioca pochi minuti ma trova lui stesso più possibilità di poter sbloccare il risultato che il resto della squadra. Un paio di tiri sbilenchi e sul finire di partita il colpo di testa che finisce sul palo ma che avrebbe meritato migliore sorte. AD UN PASSO DAL GOL
Defrel 5,5: quando parte palla al piede pare imprendibile, alla terza occasione i difensori veneti capiscono il gioco restando fermi e bloccano il francese senza patemi. La scusa della forma fisica non eccellente per questa volta può passare. MURATO
Djokovic sv

Bisoli 6,5: doppio pareggio contro l'Hellas tra andata e ritorno, mica male. I suoi uomini soffrono così come era facile prevedere, d'altronde la squadra di Mandorlini potrebbe tranquillamente giocarsela contro un paio di compagini di A. Butta Succi nella mischia dall'inizio ma dopo 30 minuti ci ripensa inserendo Defrel che non fa tanto meglio. Trova a Tabanelli l'ennesimo ruolo, oggi parte addirittura mediano. Nel finale va vicinissimo a vincerla, un gol a pochi minuti dal termine avrebbe potuto spostare l'obiettivo da "tranquilla salvezza" a "tranquilla salvezza ma anche qualcosa di più". Accontentiamoci di quanto raccolto, il mister sta lavorando alla grande!

Curva Mare 7,5: bolgia, cori potenti e sostenuti per tutti la partita, la Curva Mare oggi è tornata ai tempi d'oro, da notare la presenza degli amici aantovani e dello Stoccarda. Da paura il vecchio coro dei "5.000 sotto casa tua" lanciato da Panico nel primo tempo, la Mare sembrava volare!

Curva Ferrovia Hellas Verona 6,5: al Manuzzi arrivano circa 2.000 veronesi ma non riescono mai a farsi sentire per via della giornata di grazia della Mare! Nonostante vengano invitati più volte a presentarsi nel dopo partita, non si vede nessuno; da loro ci si aspettava almeno una visita.

INTERVISTE POST PARTITA

Pierpaolo Bisoli
"È stata una partita bella, intensa e sofferta. Nel primo tempo abbiamo sofferto come dei cani perchè la palla era sempre nei loro piedi. Sono quindi dovuto presto ricorrere ai ripari passando al 4-3-3 e le cose sono leggermente migliorate. Succi l'ho tolto perché veniva da un infortunio e non era ancora al meglio. Ma è stato soprattutto nella ripresa con l'ingresso di Rodriguez e lo spostamento di Defrel come trequartista che la squadra si è alzata di 20 metri e non abbiamo rischiato più niente. Avevo anche pensato di lanciare Rodriguez subito da titolare al posto di D'Alessandro ma non ho voluto bruciarlo.
Questo punto contro la prima della classe, perché per me il Verona è più forte del Sassuolo, non è ancora quello della salvezza, ma ci consente di fare un passo importante verso un traguardo eccezionale. Poi il prossimo anno chi prenderà questa squadra con alcuni innesti avrà da divertirsi."

Gregoire Defrel
"Quando sono entrato il mister mi ha detto di posizionarmi dietro le punte e di infastidire il loro mediano, Jorginho. Lui è sempre pronto a cambiare modulo a partita in corso. Da quel momento in poi abbiamo ripreso il campo concesso al Verona e loro non hanno più attaccato con intensità.
Non abbiamo provato questo assetto in settimana ma non ho problemi, anche se commettevo degli errori la squadra mi ha aiutato molto. Questo vuol dire essere un gruppo vero."

Manuel Coppola
"Abbiamo fatto molta fatica perchè loro ci hanno messo in difficoltà ed eravamo sempre in inferiorità numerica. Poi però siamo cresciuti e siamo venuti fuori, come avvenuto nel secondo tempo. Giocando come perno davanti alla difesa sono riuscito a limitare Sgrigna, adesso pensiamo a recuperare al meglio perchè abbiamo due partite decisive.
Giocare al Manuzzi è bellissimo, voglio rimanere qui anche il prossimo anno. Il clima è fantastico e il pubblico è importante. Bisognerà discutere con Siena e Parma, ma la mia volontà è quella di rimanere."

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