sabato 9 febbraio 2013

Il giorno dopo di... Cesena - Ternana 1-0

La Gazzetta dello Sport - Succi nella coda, Cesena vola
La Voce - Cesena: Ternana al lotto sulla ruota playoff
Corriere Romagna - Cesena punizione divina
Qui Villa Silvia - Tra noia e sbadigli del Manuzzi è arrivato il match winner Succi con una punizione bomba al minuto 89. Tutti sotto la gradinata per abbracciare il Cigno, che dopo un avvio di stagione negativo, è tornato a volare. Si chiude così la pratica Ternana, gara che altrimenti sarebbe finita con un giusto pareggio. Terza vittoria consecutiva, a memoria dei tifosi bianconeri nessuno aveva più impresse cose del genere.
Gli allenamenti riprenderanno lunedì 11 febbraio alle ore 15.00 al Manuzzi, oggi e domani la truppa sarà a riposo. Saranno da valutare Tonucci, Comotto e Favalli.

Il commento post partita
Che emozione al gol di Succi, era da una vita che i tifosi non provavano una sensazione simile. Gara bloccata e con poche occasioni, ormai destinata al più giusto dei pareggi. D'Alessandro a due minuti dalla fine decide di attaccare la porta avversaria, giusto per scaldare un po' la serata. Il numero 7 guadagna un fallo a 22 metri dalla porta, appena sopra l'angolo alto sinistro - per chi attacca - dell'area avversaria. Succi prende il pallone, la punizione è diretta e parte per concludere a rete. La sfera si alza, passa sopra la barriera disposta da Brignoli con effetto a giro e si insacca alle spalle del portiere umbro. Il Manuzzi, fino a quel momento riscaldato soltanto dai fiumi di vin brulè e dai cori della Mare, si infiamma. Romagna Mia diventa improvvisamente un urlo di gioia, manca poco alla terza vittoria consecutiva. Lo stadio diventa una bolgia, i cori si susseguono e tappano le orecchie dei giocatori della Ternana. Triplice fischio dell'arbitro Pasqua, tutti gli spettatori si abbracciano, la vittoria più bella della stagione è appena giunta. E' la vittoria di chi è sempre stato presente, nel bene e nel male, con Jimenez e con Rennella, quando a Cesena scendevano gli squadroni e quando affrontavamo il Cittadella. E' la vittoria di chi ha contestato coloro che non meritavano di restare nella nostra città. E' la vittoria di chi ha sostenuto le persone che danno il cuore per questi colori. E' la vittoria di chi ha creduto fin dall'inizio che Bisoli potesse fare meglio del fratello del presidente. Non torneremo in A e non faremo i payoff, troppi intoppi nella prima parte del viaggio. Fuori dal rettangolo verde si sta giocando un altro campionato, il futuro non è dei più rosei. Gli uomini di Bisoli dovranno cercare di salvarsi sul campo senza farsi influenzare dai "casini" dirigenziali, l'atteggiamento mostrato nelle ultime partite fa ben sperare.

Il triplisce fischio
Gara a ritmi molto bassi che facilitano i compiti della terna arbitrale. Pochi falli e non troppo dubbi. L'episodio che regala i tre punti è il calcio di punizione, assegnato giustamente.
Sono otto gli ammoniti, ripartiti equamente tra le due squadre: Parfait, Vitale, Fazio, Coppola, Ragusa, Giandonato, Miglietta.

Pasqua 6,5
Di Francesco 6,5 - Di Vuolo 6,5

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