mercoledì 7 marzo 2012

Highlights 22° Giornata di campionato 2011/2012 Cesena 0 - Catania 0

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RISULTATO FINALE: CESENA - CATANIA 0-0
CESENA Catania 0-0. Nel recupero della 22^ giornata, rinviata per ben due volte causa neve, il Cesena con un piede nella fossa, pareggia contro il Catania che sogna l'Europa, e guadagna 1 punto dopo 4 sconfitte consecutive e con 12 punti dalla zona salvezza, l'impresa di salvarsi è ormai un miraggio e solo un miracolo potrà salvarci. Inizio di partita blando, entrambe le squadre cercano di fare il proprio gioco, ma gli uomini di Mister Montella si rendono subito pericolosi quando al 15' con un uno-due rapido fuori dall'area, Bergessio conclude ma Antonioli con una gran parata salva il risultato. Poco dopo è proprio il CESENA a rendersi pericoloso con Comotto che tira dal limite, ma Carrizo devia in angolo. Il momento più concitato arriva al 21' quando Pudil ferma irregolarmente a centrocampo Barrientos, che infatti viene giustamente ammonito, ma incomprensibilmente viene espluso da Rocchi, forse per proteste. Poco dopo a lasciare il terreno di gioco è anche Mister Berretta, allontanato per le proteste nei confronti dell'arbitro. Il Catania è sempre molto pericoloso e tenta, in superiorità numerica, di andare a segno, ci prova El Papu Gomez al 38' tirando alto dopo il cross di Motta. Poco prima dell'intervallo è sempre e solo il Catania a sfiorare il gol, punizione di Lodi, che crossa al centro area e Motta devia il pallone con la testa ma finisce poco lontano dal secondo palo. Subito ad inizio ripresa Mutu lascia il campo per il giovane Tommaso Arrigoni, che viene ammonito dal 48' per aver trattenuto al limite dell'area Gomez. Occassionissima per il Catania al 67' con Barrientos, che servivo splendidamente da Izco, calcia di prima intenzione a giro sul secondo palo, ma la palla esce di pochissimo.Il CESENA non gira, e in due occasioni nel giro di 1 minuto il Catania tenta di passare in vantaggio, prima con Bergessio ma Antonioli, il migliore dei suoi, para e Comotto libera in fallo laterale, poi con Lodi su calcio di punizione che serve Llama che cerca la conclusione ma esce di pochissimo. L'isolato Iaquinta cerca di smuovere la partita al 84, tirando dalla lunga distanza, ma il tiro è sbilenco e finisce sul fondo molto lontano dalla porta. Al 91' Rocchi espelle Almiron per fallo di Reazione su Comotto, e quest'ultimo, diffidato, sarà costretto a saltare la sfida col Siena insieme a Pudil espulso per proteste nel primo tempo. 

PAGELLE - Diamo i numeri! [by Giunkolo]

Antonioli 6: per tutto il match non rischia nulla, solo un leggero brivido verso lo scadere, ma per il resto comode parate da salottino. DIVANOLETTO
Comotto 5,5: aggressivo e fuorioso sin dal principio, dopo l'espulsione di Pudil. Nel secondo tempo rischia anche l'espulsione. Merito suo nel finale però il rosso diretto ad Almiron. ROSSO DI RABBIA
Rodriguez 6: trova la serenità col compagno Moras, aiuta a chiudere gli spazi per Bergessio e compagnia bella. CONSISTENTE
Moras 6,5: l'unico che suona la carica in difesa, chiede di restare alti e di crederci nei minuti finali per tentare il colpaccio. Ritrova la concentrazione dopo lo sfortunato autogol di domenica. Le palle alte sono tutte sue. MAN OF THE MATCH
Pudil 4: ingenuo e coglione a farsi cacciare per un qualcosa, visto che fa fatica a parlare italiano, al permaloso arbitro che lo caccia dopo pochi minuti dal via. ESTRANIATO
Guana 6: recupera preziosi palloni in mezzo al campo, un giocatore così è utilissimo. CALAMITA Parolo 5,5: appannato in fase avanzata, fa quel che può dietro nei ripiegamenti. SECONDA LINEA
Colucci 6: prova ad imitare Guana nell'interdizione e ci riesce piuttosto bene, meno lucido in fase offensiva, viene beccato sempre dal pubblico di casa. GALLETTO
Santana 5: corre nel primo tempo e poi si ferma, giustamente sostiuito. Meglio quindi la prima frazione ma poi si lascia andare. Inutili le sue giocate solitarie. MERCENARIO
Mutu 5,5: esce a fine primo tempo non si sa per quale motivo, forse una botta. Buone alcune giocate, ma non incisive. Non vede la porta, troppo defilato. INVISIBILE
Iaquinta 6: una sola occasione non sfruttata, i rifornimenti erano solo aerei e ci mette sempre la testa, prende anche molte botte, a volte non sanzionate come meriterebbero. TORRE
Rossi 6: qualche sbavatura nei disimpegni che fanno venire i brividi a tutti sugli spalti, però anche oggi si è guadagnato la pagnotta. STANGHILLONE
Martinho 5,5: tanta corsa e sgaloppate sulla destra, ma niente di produttivo. CAVALLO
Arrigoni 5: rischia di far fallo a Gomez in area verso lo scadere, piuttosto ingenuo in alcune occasioni difensive e fatica a far girare la palla. SMEMORATO

Beretta 5,5: la squadra regge in dieci per tutto l'incontro, condizionata dall'espulsione iniziale seppur esagarata di Pudil. Poi anche il mister insieme a Marin protesta e si fa espellere. Detrazione di mezzo voto per quella. Oggi il centrocampo a 5 pare aver funzionato più del solito. La difesa però è troppo vulnerabile nei singoli. 

Curva Mare 5,5: il tifo ancora è scadenteperò bene gli striscioni di protesta apparsi sia in Curva Mare che nei distinti.

Curva Ferrovia Catania 5,5: circa 80 i presenti con una sola bandierina e qualche sciarpa. Ci credono sino alla fine, canti un po' alla buona. Loro però se la godono in altri palcoscenici, beati loro!

INTERVISTE POST PARTITA
Mario Beretta
"Pudil non parla l'italiano, così come Rocchi non conosce l'inglese. Si vedono giocatori insultare davvero l'arbitro in altre squadre e non succede mai niente, noi invece la prossima volta partiremo direttamente in dieci e senza neanche allenatore visto che non ho fatto nulla ma stavo solo dando indicazioni alla squadra. Anche la settimana scorso ho visto un giocatore fare molto peggio con l'arbitro e non è successo niente, Non c'è stato buon senso, devo dire che maglia aveva sotto l'arbitro Rocchi? Io l'ho vista, voi? Questi  sono solo una parte degli errori, ha continuato così per tutta la partita. I ragazzi sono stati meravigliosi, hanno giocato con orgoglio in dieci contro una squadra del valore del Catania che è in un grande momento. Dobbiamo continuare così, mancano tante partite, prima o poi girerà a nostro favore."

Vincenzo Iaquinta
"Siamo rimasti in dieci e non è stato facile, ma abbiamo dimostrato di avere carattere. Il pareggio non è quello che volevamo, ma dobbiamo continuare così. Abbiamo cercato di non sentire i fischi, ci sta nel calcio quando i risultati non arrivano. Noi ci crediamo fino alla fine, fino a quando la matematica ci condannerà".

Vincenzo Montella
"Abbiamo avuto diverse palle gol nitide, in molti casi è stato bravo Antonioli. Avremmo potuto essere più veloci, giocare più in verticale per sfruttare la superiorità numerica e invece non è accaduto spesso. Abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio, proprio la zampata vincente, e spesso queste partite le puoi anche perdere. Dobbiamo ancora crescere, bisogna sfruttare la superiorità, come accaduto nelle ultime due partite, per vincere come invece non abbiamo fatto. Salvezza? Manca ancora qualcosa, nel calcio non si può mai dire, abbiamo tanti esempi di squadre che poi sono crollate. Dobbiamo tenere la concentrazione sapendo però che stiamo facendo bene".

Gianluca Comotto
"Ci dispiace che ogni partita giri tutto storto, oggi undici contro dieci per colpa dell'arbitro, ma abbiamo dimostrato un gran carattere a resistere, ci volevano però i tre punti. Se fossimo stati undici contro undici sarebbe stata una cosa diversa, abbiamo disputato una partita buona. Con questo spirito possiamo regalare quelle soddisfazioni che mancano ai nostri tifosi, anche alla città e a livello personale. Con Almiron? Si è fatto cadere al limiti dell'area, io mi sono avvicinato per dirgli di rialzarsi che non si era fatto nulla e mi ha colpito. Siamo amici dai tempi della Fiorentina, ma se l'è presa. Sono cose che capitano in campo ma a mente fredda risolveremo tutto."

Marco Parolo
"In inferiorità abbiamo controllato bene il match e potevamo solo che fare ripartenze. Lo spirito è ok, vogliamo onorare ogni partita e soprattutto il campionato per i nostri tifosi. Col Siena? Sarà una partita come oggi, dura come una battaglia, combatteremo su ogni palla per il rispetto dei tifosi. Gli ultimi minuti sono stati di tensione, anche se c'è da dire che l'arbitro non ci ascoltava neanche, soprattutto nell'espulsione di Pudil. Non sa nemmeno dire il suo nome in italiano. Capitano queste cose a tutti ma noi siamo sempre puniti, ho detto a Rocchi che in campo meritiamo rispetto, siamo una squadra di Serie A come le altre."

Adrian Ricchiuti
"Tra oggi e Milano abbiamo lasciato 4 punti, sono certo che se avessimo fatto un gol avremmo vinto. Abbiamo avuto 6-7 palle gol ma non abbiamo finalizzato. Io cerco di fare del mio meglio per far mettere in discussione la mia posizione, così il mister può farmi partire da titolare, ma l'importante è il bene della squadra. Il gruppo sa a cosa punta, ma lo sappiamo solo noi, speriamo di giungere al nostro obiettivo."

Almiron
"Cosa è successo con Comotto? Io sono caduta a terra, lui mi è venuto vicino e mi ha dato del figlio di puttana, allora io mi sono alzato immediatamente!"

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