lunedì 6 febbraio 2012

News Ac Cesena 06-02-12

Corriere Romagna - Cesena, quelli del km zero
Qui Coverciano (Firenze) - Dopo la furia dei giorni scorsi della neve, oggi pare tutto calmo, anche se molte zone sono ancora paralizzate dopo l'arrivo dell'esercito. I quasi 150 cm di Cesena e oltre nelle colline stanno mettendo a dura prova la popolazione a causa della mancanza di cibo, i supermercati ormai sono vuoti ma si confida nel buontempo. In questa settimana però sono previste altre nevicate a partire da questa sera.
Nel pomeriggio di ieri intanto Mister Daniele Arrigoni ha diretto una seduta di allenamento presso uno dei campo del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Seduta atletica e tattica con partitella finale.
Lavoro personalizzato per Djokovic che comunque è recuperato insieme anche a Maurizio Lauro dalla contrattura che lo affliggeva. Non convocato Vangelis Moras per l'infortunio muscolare, oggi gli accertamenti, si profilano 3 settimane di pausa.
Oggi seconda seduta pomeridiana e permanenza sino a mercoeldì 8 febbraio quando ci sarà la rifinitura, mercoledì pomeriggio il Cesena si sposterà a Roma.

Formello (Roma). Dopo la sconfitta a Ganova condita dalle polemiche di Reja e Tare, la Lazio torna a Roma con le ossa rotte e con tanti infortunati. Alla lista già lunga si aggiungono Hernanes, Rocchi e Stankevicius usciti in anticipo da Marassi.

Il designatore degli arbitri Stefano Braschi ieri ha parlato dell'episodio di Napoli - Cesena sul gol contestato da Mazzarri e De Laurentiis. Ospite della Domenica Sportiva ha lasciato tutti a bocca aperta ma dopo aver rivisto le immagini, si dà ragione alla scelta dell'arbitro, la testa di Pandev era oltre la linea.
"Ho rivestito le immagini 50 volte e l’arbitro ha fatto bene ad annullare il gol perché con la testa Pandev era più avanti di tutti."

Martins Eder, passato alla Sampdoria, è stato invervistato da La Voce di Romagna in edicola oggi.

Eder, Come va sotto la Lanterna?
"Il primo impatto è stato ottimo. Qui a Genova ho trovato una grande società, un gruppo forte, una mentalità vincente. In classifica siamo ancora indietro ma le sensazioni sono buone."

A Cesena cosa non ha funzionato?
"Sono il primo ad esser dispiaciuto per quello che doveva essere e non è stato. Però, credetemi, è difficile trovare delle risposte valide a tutto ciò. Di certo, il mio inizio in bianconero è stato ad handicap. Il modulo che utilizzava Giampaolo mi ha creato grossi problemi, non mi ha permesso di esprimere le mie qualità. Attenzione però: non voglio dare la colpa al mister. Per Giampaolo è un bravissimo allenatore, mi ha insegnato molto. Io non sono uno che cerca alibi: la maggior parte delle responsabilità è mia."

Con l'avvento sulla panca romagnola di Arrigoni, però, le cose sono andate molto meglio. Per il Cesena. E per lei.
"Vero, in nuovo mister ci ha dato più tranquillità. E ha cominciato a farci giocare con un modulo forse più consono ad una squadra che si deve salvare. Chi ha visto le ultime partite del Cesena non potrà negare che il mio percorso di crescita è cominciato già da inizio dicembre, per la precisione dalla trasferta di Palermo. Io non ho bisogno delle voci di mercato per trovare degli stimoli, questo deve essere chiaro! Io mi sono sempre impegnato a Cesena, ho semre cercato di dare il massimo, di ripagare la società della fiducia accordatami. Se poi le cose non sono andate come speravamo tutti, questo è un altro discorso..."

Continua a seguire il Cesena?
"Assolutamente sì, ci mancherebbe altro! A Cesena ho lasciato tanti amici, tra cui Rennella e Treossi: continuerò a fare il tifo per voi. E' vero, la stuazione di classifica continua ad essere complicata, però, a mio avviso, questa squadra ha tutte le carte in regola per compiere una bella rimonta ed aggiudicarsi la salvezza. Soprattutto ora che il mercato di riparazione ha consegnato nelle mani di Arrigoni due giocatori importanti e di grande esperienza come Iaquinta e Santana. Anche Del Nero, poi, è un bravo giocatore."

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