lunedì 5 settembre 2011

News Ac Cesena 05-09-11

Qui Villa Silvia - Sabato si è chiusa la la campagna abbonamenti per la stagione 2011-2012 di Serie A. A Cesena sono state sottoscritte 12114 tessere a fronte degli 803 prelazionati. Qualcosa come quasi 13000 presenti al Manuzzi.
Oggi la prima squadra si allenerà di pomeriggio al Manuzzi, inaugurando così il terreno sintetico in vista della visita del Napoli (venerdì i partenopei effettueranno la rifinitura allo stadio cesenate).

Attilio Perotti, ex allenatore del Cesena, ha parlato a Calcionews24 dopo l'amichevole a Novara.
"Mutu è in effetti un campione, deve solo scordare le ultime stagioni e riprendere ad essere un giocatore a tutti gli effetti. Cesena è una piazza importante, gli farà bene sentire la fiducia, infatti lui sta già segnando a ripetizione. Quest’anno farà una grande annata, il Cesena giocherà per lui e quindi sarà il protagonista della squadra: credo che l’obiettivo della salvezza non sia difficile da raggiungere, quest’anno il Cesena mi piace molto. Sono arrivati giocatori importanti, anche Martinez è un rinforzo di qualità: è vero, è partito un big come Giaccherini però l’ossatura della squadra è rimasta la stessa dell’anno scorso, con innesti veramente importanti. Ci sono squadre notevolmente inferiori al Cesena."

Lorenzo Minotti ha parlato oggi al Resto del Carlino in edicola.
Minotti, tifosi e addetti ai lavori vi lodano per il mercato. Non sembra più d’essere a Cesena, non vi spaventa?
"Un po’, ma bisogna riflettere. L’anno scorso regnava il pessimismo, ora l’ottimismo sfrenato. Serve equilibrio, un passo indietro da parte di tutti."

Quindi l’obiettivo è arrivare ‘terzultimi e mezzo’....
"Certo, siamo tra le dieci condannate a soffrire. Ma rispetto a dodici mesi fa una differenza c’è: siamo più attrezzati e ogni giocatore arrivato è solo figlio di scelte tecniche."

In precedenza quindi avete dovuto subire?
"Sì, certi elementi ci sono stati imposti. Ma tornavamo in A dopo 20 anni, in pochi volevano venire, era un salto nel buio. Siamo andati in guerra con la cerbottana, però abbiamo vinto."

Quest’anno vi siete mossi ben diversamente, cosa è mutato?
"Credibilità acquisita sul campo, Mutu che ha attirato molti, l’allenatore. Inoltre eravamo legati da pochi contratti. Ma soprattutto 10 milioni da investire che prima non c’erano."

È vero che avete chiuso in attivo?
"Lo ha detto anche il nostro presidente. Le operazioni di Nagatomo (7 milioni e mezzo, altri tre di bonus e 2,5 in giocatori, ndr.) e quella di Giaccherini sono state un capolavoro di Campedelli e si sono sentite. Ma..."

Che cosa?
"Abbiamo investito molto: Eder (5 milioni per tutto il cartellino, ndr) e Candreva (due milioni per la metà, ndr). Li pagheremo nel tempo però ci sono."

Mai o quasi a Cesena era stato dato tanto a un tecnico.
"Giampaolo è tra i più quotati allenatori italiani, in teoria fuori dalla portata per una provinciale come noi. Però è reduce da due stagioni problematiche a Siena e Catania e ha voluto rimettersi in gioco."

Voi però lo avete seguito in pieno e non è poco.
"Ci ha chiesto disponibilità alle sue idee e giocatori di caratteristiche tecniche precise."

In nome del possesso palla.
"Il suo credo è difendersi conservando palla, essere aggressivi per riconquistarla appena la si perde."

Siamo a Cesena e in A, non le pare un po’ pretenzioso ragionare così?
"Tecnica, tattica e agonismo non si escludono a vicenda. Dovremo essere cattivi, feroci ma giocando palla."

Il cambio di mentalità è grosso.
"Abbiamo le caratteristiche giuste per farlo. Ci sarà da soffrire ma siamo pronti."

Salvarsi ancora sarebbe decisivo per il futuro societario.
"Un autentico consolidamento a livello patrimoniale."

E dovesse andare male...
"Bisognerebbe rimettere in piedi la ‘baracca’, ricostruire."

Lei con la città e i giornalisti ha avuto problemi. Forse è stato troppo sospettoso e rigido?
"Sono stati momenti duri, l’anno che sono rimasto fermo e quello scorso ho ricevuto critiche pesanti."

Quali le cose false più grosse sentite sul suo conto?
"Tante: che pago per lavorare nel Cesena, che per farlo ho acquistato appartamenti da Campedelli, che Ficcadenti era qui solo perché mio amico..."

Crede che l’aria per lei sia cambiata?
"Con questa salvezza penso e spero d’avere ‘scavallato’. Certo, ho commesso anche errori, ma non mi sono mai tirato indietro per il bene del Cesena e della città."

Prima del Cesena lei e Campedelli vi conoscevate?
«Mai visti. Una settimana prima che acquistasse la società mi arriva una telefonata da Nicola Campedelli. Mi chiede se voglio parlare del Cesena con una persona».

E lei ha accettato.
"Subito sono stato diffidente, credevo ci fossero manovre strane. Poi mi ha detto che si trattava di suo fratello. Abbiamo parlato per ore, non credevo però fosse così vicino a diventare presidente."

Lei e il patron siete molto legati, ma caratterialmente agli antipodi: lui è sanguigno e disordinato, lei compassato e perfettino.
"Igor è un concentrato di energia, di idee, ti travolge. Tra noi però non creda sia lui a cambiare; è più facile che possa succedere a me, anzi sta già accadendo..."
Scattano anche le limitazioni al traffico. Il Resto del Carlino fa un mega riassunto.
Le limitazioni al traffico e alla sosta interessano i seguenti orari: dalle 6 alle 17 per le partite in programma alle 12,30, dalle 9 alle 20 per quelle con inizio alle 15, dalle 12 alle 23 per quelle delle 18, dalle 14 alle 24 per la gare che inzieranno alle 20,45. In generale quindi divieto di transito in via Tito Maccio Plauto (intersezione via Veneto), via Veneto, Toscana, Venezia Giulia, Spadolini, del Mare, Sicilia, Abruzzi, Lazio, Campania, Puglie. Divieto di transito, eccetto veicoli della tifoseria ospite (con apposito biglietto per la curva ferrovia): area del Centro Commerciale Montefiore, via Lucchi, Fabbri, Spinelli. Divieto di sosta con rimozione (su ambo i lati) è stato disposto in via Plauto (da via Veneto a rotonda stadio), Spadolini, Marche, Maratona, piazzale Olimpia, Molise, Puglie, rotonda dello Stadio, via del Mare (da viale Marconi a via Lazio), area Centro Commerciale Montefiore, via Spinelli. Divieto di sosta con rimozione (ambo i lati eccetto veicoli persone invalide con contrassegno esposto): via Lazio, Sicilia, Veneto. Divieto di sosta con rimozione su ambo i lati: via Toscana, viale dello Stadio, Venezia Giulia. E’ stato abrogato il divieto di transito per i ‘veicoli di massa’ a pieno carico superiori alle otto tonnellate in via Spadolini nel tronco nord dell’intersezione con lo svincolo della Secante direzione nord. Verrà inoltre abrogata la sosta a pagamento nella zona dell’ospedale Bufalini in tutte le aree a parcheggio (eccetto parcheggio del piazzale Ghirotti) nel periodo compreso tra due ore prima l’inizio e due ore dopo la fine della partita. 

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