lunedì 4 luglio 2011

News Ac Cesena 04-07-11

Ufficiale - Il Resto del Carlino rende noto che nell'operazione che ha portato Tonelli al Vicenza in comproprietà sono stati acquisiti il centrocampista classe '93 Luigi Palumbo e la punta Edoardo Bonicelli classe '91.

Ufficiale - Il Mantova ha ufficializzato il passaggio in prestito di Emanuele Fonte, giovane promessa bianconera della Primavera.

Notizie calciomercato. Le idee di Marco Giampaolo sono chiare: partire per il primo ritiro ad Acquapartita con già un discreto numero di giocatori arruolabili come titolari o vice per la prossima stagione. Dal canto suo Campedelli essendo in vacanza la settimana scorsa ha fatto del suo meglio. Da oggi si darà la caccia all'obiettivo numero uno dopo i "no" incassati da Santana ed Jimenez. Martins Eder sarebbe entusiasta del Cesena Calcio e della sua voglia di affermarsi. Il giocatore rientrato ad Empoli è valutato per la metà circa 3milioni € e sarebbe la stessa cifra impiegata per Luis El Mago sparito negli Emirati Arabi. Proprio nella mattinata di oggi, lunedì 4 luglio, i dirigenti del Cesena stanno parlando con il procuratore del giocatore, pare quindi che l'accordo con la società si sia trovato.
La morsa sta per essere stretta anche per Guana (Palermo) che dovrebbe firmare a giorni il trasferimento lungo le rive del Savio. Occorrerà quindi parlare con Zamparini che vorrebbe però inserire nell’affare anche un difensore tra Andrea Raggi, Kamil Glik, Dorin Goian e Sinisa Andelkovic ma nessuno di questi interesserebbe ai romagnoli.
Sempre per il fronte avanzato rispunta il nome di Igor Budan. Il suo agente Stefano Caira smentisce le trattative con Parma e Atalanta ed invece rilancia la società bianconera che si sarebbe interessata, secondo sue parole, al giocatore.
Un altro ragazzo da tenere a bada per la difesa è Matteo Rubin (Torino) sul quale c'è anche il Chievo Verona dell'altro Campedelli. La prima scelta è però Antonio Candreva (Udinese) che servirebbe come perno per smuovere Parolo da Cesena (il Villareal lo vuole!). Secondo la Gazzetta dello Sport nella trattativa potrebbe entrare Badu se l'Udinese si facesse concreta. Ipotesi secondarie infine sono Alexe (Dinamo Bucarest) e Vinetot (Genoa). Anche Massimo Donati (Bari) è stato contattato e certamente lascerà la Puglia dove ha trovato la retrocessione.
Novara e Siena sono state superate dal Cesena per aggiudicarsi Aniello Cutolo (Crotone). Entro la fine di questa settimana anche lui potrebbe diventare un giocatore bianconero.
Ieri pomeriggio incontro segreto tra Igor Campedelli e Lotito: la Lazio sta stringendo per Marco Parolo. Il primo tentativo del Cagliari è stato fallito, così come quello dell'Udinese. I biancocelesti potrebbero far sbarcare in Romagna Pasquale Foggia, pupillo di Marco Giampaolo. Il Corrirere dello Sport Stadio prova a dare altre pedine di scambio come Garrido, Zauri e Del Nero un centrale tra Diakitè e Stendardo.
Claudio De Nicola, procuratore di Pesce che è stato riscattato dall'Ascoli, ammette che su di lui ci sono Cesena e Novara, due offerte che l'Ascoli prenderà in considerazione. L'altra new entry indicata dalla Voce di Romagna pare essere Tosic della Stella Rossa, elemento esperto per la retroguardia.
Il futuro di Erjon Bogdani al Cesena è ancora dubbio. Il 34enne ha ancora un altro anno di contratto ma è stato già contattato dal Bologna, offerta declinata, e da un paio di Serie B. Qui sotto l'intervista completa. Anche Franco Chiavarini, terminata la stagione alla Dinamo Zagabria torna dal prestito e il 5 luglio sarà a Cesena per giocarsi la chance della Serie A anche se sarà molto difficile.
Il Parma si è fatto sotto per Igor Budan, scelto come alternativa ad Amauri ed anche per Sergio Floccari, altro obiettivo bianconero.

Bogdani intervistato dal Resto del Carlino

Intervista del Corriere di Romagna ad un ex bianconero, Cristiano Masitto.
Buongiorno Masitto, la prima domanda è scontata: suona ancora la chitarra?
"Sì, ma solo a casa con le mie figlie. Oddio, se mi chiedessero di fare una serata e di suonare, potrei anche pensarci, ma ora non posso fare il matto come prima."

Perché?
"Perché da quest’anno faccio l’allenatore e un allenatore di calcio che suona la chitarra non si è mai visto e soprattutto non è molto credibile."

Com’è la nuova vita in panchina?
"Ho appena concluso la mia prima esperienza da tecnico, al Montebelluna, in D. Dico la verità: è stata una pacchia. Mi sono divertito un sacco, anche se fare l’allenatore comporta un grosso sacrificio."

Quale?
"Non puoi tirare in porta e soprattutto non puoi fare gol."

Però le responsabilità aumentano.
"Senza dubbio. Mica vero che un allenatore deve pensare solo alla formazione da schierare alla domenica o alle sostituzioni. La cosa più difficile è gestire la settimana e gestire i dirigenti, specialmente a questi livelli. Ma alla fine stiamo parlando comunque di calcio, dunque non mi sembra corretto prenderlo troppo sul serio."

Qual è il suo allenatore preferito e soprattutto a chi si ispira?
"A chi mi ispiro non lo so, però so chi mi piace: Francesco Guidolin. Nella gestione della squadra, secondo me, è il numero uno. A me piace attaccare e fare molto possesso palla, ma in fondo dicono tutti così: qual è l’allenatore a cui non piace attaccare? Semmai mi piacerebbe provare un’esperienza all’interno di un settore giovanile, tipo quello del Cesena."

A proposito di Cesena, lei è sempre così estroverso?
"Sì, non sono mica cambiato. Ho solo tre figlie e una moglie in più."

Quale è stato il momento più bello vissuto in Romagna?
"Ne posso scegliere tre?"

Prego.
"Innanzitutto l’esordio contro il Livorno. Cesena-Livorno 4-0, un gol e un assist di Masitto al debutto. Poi, ovviamente, il gol realizzato alla Pistoiese, sempre al Manuzzi."

Ricorda ancora quell’azione?
"Perfettamente, lo so praticamente a memoria. Il Condor (Agostini, ndr) parte in contropiede e mi serve la palla sulla sinistra, più o meno davanti alla nostra panchina. Io controllo, punto il primo uomo, lo salto, vado verso la porta e comincio a caricare per tirare. Per mia fortuna, però, ogni volta che cercavo il rito, mi trovavo un difensore davanti. E così, a forza di fintare, mi sono spostato da sinistra a destra, ho saltato sei uomini e l’ho messa all’incrocio. Uno spettacolo."

Ha mai più segnato un gol così bello?
"Sì, alla Favorita di Palermo, quando giocavo nel Savoia. Cross lungo da sinistra, calcio al volo di destro dal limite dell’area e la metto nel sette. I 35.000 tifosi del Palermo ammutoliti e il Savoia che vince 1-0 e va in finale play-off."

L’ultimo ricordo bello col Cesena qual è?
"La promozione in B a Lumezzane, un pomeriggio indimenticabile."

Cos’aveva di speciale Cesena?
"Il modo di vivere la settimana e il legame con la squadra di calcio. Ho girato l’Italia, ho cambiato mille squadre, ho vinto cinque campionati e perso due finali, ma un ambiente come Cesena non l’ho più trovato. Anche se a Torre Annunziata, l’anno scorso, i tifosi del Savoia mi hanno organizzato la festa di addio al calcio a sorpresa."

In che senso?
"Nel senso che sono venuti in 3.500 allo stadio Giraud e mi hanno preparato una partitella e la festa. Evidentemente ho lasciato buoni ricordi anche lì, ma d’altronde io sono abituato a parlare e a sorridere con tutti, non cambia nulla se davanti ho Berlusconi oppure mia moglie."

Quest’anno ha seguito i bianconeri?
"Certamente, hanno compiuto un miracolo. Però è giusto così, perché il Manuzzi merita di restare in serie A a vita."

Ora dove vive?
"A Vicenza, la città di mia moglie Paola: qua lavorano, lavorano e lavorano. Marina di Carrara, dove abitavo prima, è molto meglio, ma sto benissimo lo stesso."

Quando ha deciso che era arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo?
"A dire la verità è come se non avessi mai smesso, visto che dopo l’ultima esperienza in D a Sandonà, nel 2008, sono andato a giocare anche in Eccellenza e in Promozione, per aiutare alcuni miei amici. E per me è stato un vero onore chiudere la carriera su quei campi."

Perché?
"Perché anche nel sottobosco del calcio ci sono un sacco di giocatori forti e soprattutto l’aria che si respira è sana."

Quando è stato a Cesena l’ultima volta? 
"Un anno e mezzo fa. Ogni tanto vengo, saluto gli amici, mangio e magari faccio un salto dal professor Chierici, a Cesenatico. Ecco, a Cesena avete anche il fisioterapista migliore."

L’anno prossimo che squadra vorrebbe allenare?
"Faccio l’allenatore da un anno, non posso avere pretese, né essere presuntuoso."

Ora è pure diventato diplomatico?
"No, quello mai."

Questa mattina il dg del Cesena Calcio Luca Mancini ha presentato presso la sala stampa dello stadio Dino Manuzzi il nuovo organigramma del Settore Giovanile del Cesena Calcio. Oltre a Luca Mancini, Project Manager del Settore Giovanile, sono tre le figure di riferimento per la stagione 2011-2012:
Luigi Piangerelli ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo del Settore Giovanile;
Fernado Argila sarà il Direttore Tecnico;
Marco Valentini ricoprirà il ruolo di segretario generale.

Per volontà dello stesso Marco Giampaolo, il settore giovanile sarà strettamente collegato alla prima squadra. Il nuovo allenatore della Primavera, mister Maurizio Giordani seguirà il ritiro della prima squadra ad Acquapartita così da riscattare la brutta stagione della primavera dello scorso anno.

Le parole dei diretti interessati.
Luca Mancini.
"Il Cesena Calcio ha sempre investito molto nel settore giovanile,crediamo fortemente nella formazione e nella valorizzazione dei giovani, inoltre quest'anno il nuovo allenatore della prima squadra Marco Giampaolo ha chiesto una stretta collaborazione con il settore giovanile.Abbiamo creato un mix tra novità e figure d'esperienza all'interno del mondo del Cesena. Per esempio abbiamo ritenuto che Luigi Piangerelli potesse essere una figura adatta a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo del Settore Giovanile. Poi abbiamo coinvolto una figura nuova come Fernando Argila che coordinerà tutto il settore giovanile dal punto di vista tecnico e formativo e poi Marco Valentini, ormai una figura d'esperienza nel coordinamento dei vari settori giovanili il quale si occuperà di tutti gli aspetti amministrativi.Poi abbiamo ritenuto di scegliere Maurizio Giordani come nuovo allenatore della Primavera, il quale già dai prossimo giorni seguirà il ritiro di Acquapartita per iniziare a creare un canale diretto con la prima squadra."

Luigi Piangerelli.
"Ringrazio la società per la fiducia, credo molto in questo progetto, per me si tratta di una nuova sfida, ritengo molto importante la collaborazione con la prima squadra, i ragazzi devono avere vicina la prima squadra e le direttrici che ha dato Giampaolo da questo punto di vista sono state fondamentali."

Marco Valentini.  
"Ringrazio per la fiducia, è un onore e uno stimolo per me, sul settore giovanile si basano le fortune di una società.Storicamente il Cesena ha fondato le sue fortune sul settore giovanile, sono orgoglioso di poter lavorare e contribuire a questo progetto innovativo."
Fernando Argila.
"Voglio ringraziare la società e Luca Mancini che mi hanno dato la fiducia, qui a Cesena mi aspetta una sfida importante e stimolante, ho trovato gente fantastica come Luigi, Marco e Maurizio con tanta voglia di crescere, il nostro obiettivo è formare giocatori e mandare in prima squadra il maggior numero di giocatori."

Maurizio Giordani.
"Anche io devo ringraziare la società per la fiducia, mi ha fatto piacere essere scelto come allenatore della Primavera, per me è la realizzazione di un sogno."

Allenatore Primavera: Maurizio Giordani
Allievi Nazionali: Domenico Ricci Petitoni
Allievi Regionali: Filippo Medri
Giovanissimi Regionali: Danilo Donati 
A giorni saranno enunciati anche gli altri nomi degli allenatori.

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