sabato 30 aprile 2011

VIDEO 35° giornata SERIE A 2010/2011 - Cesena 1 - Inter 2


RISULTATO FINALE: CESENA 1 - INTER 2

CESENA Inter 1-2. Il gol di Budan per il CESENA è vano nei 5 scandalosi minuti di recupero: Pazzini fa la doppietta per l'Inter ed inguaia il nostro CESENA. Primi 20 minuti di mano bianconera e già potrebbero trovare il vantaggio con Giaccherini al 6': si invola davanti a Castellazzi ma è disturbato ed il potiere riesce a rimediare. Primo buco difensivo neroazzurro, il centrocampo dell'Inter non ha respiro ed è troppo molle. Il CESENA avanza in campo ed ha almeno tre occasioni per andare in vantaggio ma tutte non finalizzate bene (21').  L'Inter poi si sveglia ma non attacca con continuità e non impone il suo gioco. Primo tempo terminato con pochissime emozioni. Secondo tempo sotto l'acqua al Dino Manuzzi di CESENA. Al 50' uscita di Castellazzi su Pellegrino, Jimenez prova col destro ma la palla va fuori. Ottima partenza come nel primo tempo per i pradroni di casa. Inter ancora a guardare. Al 56' i tifosi bianconeri si stropicciano gli occhi: Ceccarelli mette una palla molto interessante dalla destra, Ranocchia e Lucio vanno a vuoto, lasciando solissimo Budan in mezzo all'area.  Davanti a Castellazzi Budan non sbaglia e si sblocca in questa stagione. Primo gol su 15 match. Il pubblico ci crede. Gol però macchiato da un leggerissimo fuorigioco del croato, ai limiti. Leonardo sbraita e le prova tutte, ora tutti in avanti col forcing degli ultimi 20 minuti: Lucio di testa va vicino al pari al 72': angolo a destra, colpo di testa di poco fuori. All'80' si scalda Pazzini: prima conclusione di testa fuori, non di molto. Difesa ora a 5 del CESENA con Benalouane che prende il posto di Giaccherini, fuori Ceccarelli e dentro Piangerelli a destra. Malonga subentra al posto di Budan ma riesce a combinare poco, solo possesso. All'86' ancora Pazzini ci riprova: seconda cartuccia sbagliata sempre di testa, cross di Lucio dalla destra. Malonga fa rifiatare il CESENA in affanno dietro, non attacca più dal gol di Budan, scappa a Ranocchia sulla linea di fondo per tirare su Castellazzi che devìa in angolo (88'). Scocca il 90' e ci si crede ai 3 punti poi il black out nel recupero dei 5' e la remuntada dell'Inter prende corpo: al 91' Pazzini questa volta insacca anticipando Benalouane col destro(assist di Eto'o). Pari e l'Inter torna a galla immeritatamente. Così come il vantaggio sempre di Pazzini al 94' scarica in rete di testa, con difesa nuovament mal piazzata. Questa sconfitta brucia tantissimo, solo la fortuna è mancata almeno per il pareggio.

Commento (by Giunkolo)

Non è mai bello perdere in questa maniera. Quando sei in vantaggio di una rete sui campioni d'Italia, d'Europa e del mondo al 90' non vedi l'ora che la partita finisca. Tutti eravamo convinti di avere la vittoria in pugno, sono bastati due cross e due inserimenti in area per ribaltare il risultato e fare imbestialire la marea bianconera accorsa al Manuzzi. Nella vigilia tutti si aspettavano di conquistare almeno un punticino contro la squadra di Leonardo e comunque anche una sconfitta non avrebbe fatto disperare nessuno, d'altronde l'Inter è una squadra fortissima...ma prendere due pere nel tempo di recupero fa male, molto male. Ora è fondamentale non disperarsi, non voltarsi indietro e pensare alle ultime tre sfide. L'obiettivo è vincere ogni singola partita e non preoccuparsi troppo dei risultati provenienti dagli altri campi.

PAGELLONE (by Giunkolo)

Antonioli 6: un paio di parate semplici semplici e un paio di brividi provovati da Lucio e Pazzini. Quest'ultimo gonfierà la rete negli ultimi secondi per la gioia di Moratti. Come spesso accade San Francesco nono ha colpe. ASSOLTO
Ceccarelli 7: vince la sfida sulla fascia contro l'ex Nagatomo. Sostituisce Santon infortunatosi nel riscaldamento e forse alla fine è stato meglio così. Ingranaggio imprescindibile della macchina bianconera, limita il giapponese, annulla Pandev e serve Budan per il vantaggio cesenate. Esce per crampi, da lì in poi sono cavali amari. KING CECCA
Pellegrino 6,5: peccato per il finale thriller, nel complesso era stato uno dei migliori in campo. Sfida argentina con Milito, vince il nostro all'unanimità. Tutta altra storia con l'ingresso del Pazzo che rovina uno splendido pomeriggio. BEFFATO SUL TRAGUARDO
Von Bergen 6: buona partita dello svizzero, Milito ed Eto'o non creano scompiglio in area bianconera. Come per il collega appena citato, i minuti di recupero si sono rivelati fatali. Serve maggiore concentrazione. RECUPERO BASTARDO
Lauro 5,5: apparso in leggero calo dopo le ultime prestazioni. Non spinge quanto Ceccarelli anche perché dalle sue parti incrocia il sempre pericoloso Maicon. Avrebbe potuto fare di più sul cross del brasiliano per il gol dell'1 a 2 finale. SFIATATO
Sammarco 6: sulla carta è la mezzala destra, alla fine il centrocampo nerazzurro non si rivela all'altezza dei titoli vinti 12 mesi fa e può godere di una certa libertà tattica. Non fa quasi nulla per rendersi utile ma d'altro canto non combina troppi errori. LIBERO STATO
Caserta 7: occupa la cabina di regia lasciata libera da Colucci e guida i suoi alla grande. Mezzala, mediano o suggeritore per le punte per Fabio non ha importanza, il suo contributo è sempre notevole. Oggi impegnato a chiudere spesso in difesa, non sbaglia un pallone. DA CLONARE
Parolo 6,5: altra puntata della telenovela "Parolo è meglio di..." che mette in mostra le differenze tra il nostro centrocampista e i pubblicizzati titolari della Nazionale italiana. Tra Marchino e Thiago Motta la spunta il primo, apre in avanti e chiude dietro. CARISMATICO
Jimenez 6,5: è uno dei tanti scarti dell'Inter morattiana. La rivincita del cileno ha avuto gli effetti sperati, le sue abilità tecniche aiutano il Cesena a dominare (sì, dominare) su un Inter che spesso è incapace di andare oltre la metà campo. THE REVENGE
Budan 7: scarso non lo è mai stato, i gol li ha sempre fatti (almeno quando era in forma). Si sblocca nella giornata giusta con un bel gol al volo. Prestazione da ricordare anche per i passaggi smarcanti per i compagni e le lotte aeree vinte contro Lucio ed il timido Ranocchia. Non ha la gamba per giocare un match intero, esce tra gli applausi. STANDING OVATION
Giaccherini 6,5: buona partita per il 23. Vive di accelerazioni e di dribbling, l'Inter ha dovuto sudare sette camicie per provare a limitarlo. Dopo pochi minuti ha un'occasione d'oro contro Castellazzi che anticipa come può e salva con l'aiuto di Maicon. La sua sostituzione per Benalouane non era prevista da copione. FICCADENTI, PERCHE' ?
Benalouane 5: non è colpa sua se Ficcadenti lo schiera. Il suo dovere è quello di irrobustire la difesa e limitare la spinta di Milito (ombra del Principe), Eto'o (a basso ritmo) e Pazzini (imprevedibile). Sul primo gol si fa anticipare, sul secondo si dimentica del numero 7 avversario. La piena sufficienza contro il Bari è un lontano ricordo. TSUNAMI
Malonga 6,5: di tutt'altra pasta rispetto a Budan, è utile per le ripartenze bianconere (in inferiorità numerica, vista la trincea montata dal mister) nel finale. Va vicino al 2 a 0 e mantiene palla per perdere tempo. TUTTO INUTILE
Piangerelli 6: si piazza a uomo per bloccare Eto'o sulla destra. Se i bianconeri ne pigliano 2 in tre minuti non è tutta colpa sua. SPECIALISTA

Ficcadenti 5: ritrova il sacchettino delle sostituzioni nell'uovo pasquale e lo utilizza per il big match del Manuzzi. Toglie un Giaccherini in odore di beatificazione per inserire il franco-tunisino, alza la muraglia e spera che Mimmo e Luis là davanti riescano a tenerla nella zona della bandierina fino al termine. L'unico errore del derby era stato quello di volersi coprire a tutti i costi per difendere il risultato...non era lo stesso mister che a dire che la miglior difesa era l'attacco. Nessuno vuole vedere 5 punte in campo quando davanti hai i campioni del mondo, allo stesso modo nessun tifoso bianconero aveva intenzione di perdere una partita fondamentale a 270 minuti dal termine nel tempo di recupero. Come rovinare una partita giocata al limite della perfezione in 3 giri di lancette.

Curva Mare 6,5 E l'ora della verità, come scritto anche sul foglietto delle Wbs81 prima del match. Cori, bandiere, bandierine non mancano. Qualche fumogeno anche, si poteva fare meglio. Pure la coreografia globale, mal riuscita, del Centro Coordinamento. La voce sovrasta quella neroazzurra sino al triplice fischio, dopo l'ingiusta sconfitta. L'unica pecca, ma questa volta credo ci stia, il vuoto dopo il primo gol. Si vede che il cuore della Mare se lo sentiva l'urlo dell Pazza Inter...

Curva Ferrovia Inter 4 Voto sotto la sufficienza per due questioni: dove sono i gruppi della Curva? Chi è venuto in trasferta non ha cantato sino al doppio di Pazzini. Inconcepibile. Qualche bandiera e pochissimi striscioni. Solo qualche petardo e torcia....





Le interviste post partita.
 
Massimo Ficcadenti
"Abbiamo fatto una grande gara, alla fine è andata così ma per forza di cose l'obiettivo non cambia, sarà un po' più difficile ma dobbiamo conquistare questi tre punti persi da qualche altra parte. Serviranno un giorno o due per smaltire questa sconfitta immeritata. Ci dispiace, con un po' più d'attenzione potevamo evitare i gol alla fine, ma occorre ricominciare."

Leonardo
"In realtà, il Cesena era ben chiuso e noi eravamo lenti, soprattutto facevamo fatica a trovare le giuste combinazioni offensive. C'è un po' di fatica per le tante partite giocate, è innegabile. Abbiamo subìto un gol nel momento in cui il Cesena non stava facendo molto, poi è entrato Pazzini e tutto è cambiato."

Luis Jimenez
"Abbiamo disputato una buona gara, ma abbiamo preso due gol e ci tocca rimandare la questione salvezza. Peccato per il risultato. Al vertice, se cambierà qualcosa sarà solo colpa del Milan."

Giampaolo Pazzini
"È una vittoria che volevamo, anche per non far vincere gli altri a causa nostra. Dobbiamo vincere per noi e poi alla fine vedremo dove arriveremo. Poi questo stadio mi porta fortuna e ho fatto un favore anche agli amici della Samp. E adesso? Ci riposiamo due giorni." 

Paolo Sammarco
"Sulla carta ci si poteva aspettare questo risultato, ma invece in campo non è andata così.Purtroppo è stata sia brava l'Inter che ha sfruttato le occasioni al meglio ma abbiamo sbagliato anche noi perché quelle occasioni non dovevamo nemmeno concederle. Forse a così poco dalla fine il problema è stato che sembrava ormai fatta. Domani sarà una giornata di grande tensione per i risultati delle altre partite, speriamo vada bene e poi concentriamoci su Cagliari, a livello psicologico non credo ci saranno ripercussioni perché dobbiamo assolutamente ripartire dalla bona prestazione". 

Dominique Malonga
"Ho fatto un tunnel a un difensore nerazzurro e mi sono trovato in una posizione buona per tirare. Purtroppo ho scelto la potenza e Castellazzi è stato bravo a deviare con la gamba. Che rabbia, quella rete avrebbe potuto chiudere la partita. Il nostro errore alla fine? esserci schiacciati troppo dietro. Il risultato fa male, ma abbiamo giocato una grandissima partita. Andando avanti così arriverà la salvezza, ne sono convinto."

Yuto Nagatomo
"È stato bello tornare a Cesena, parlare con i vecchi compagni. Quando ho sentito il coro dei tifosi romagnoli ero molto felice, è stato tutto molto bello. Credo di aver fatto vedere anche qui al "Manuzzi" i miei progressi, ma allo stesso modo credo e so che devo ancora migliorare con l'Inter. La vittoria tiene viva la speranza, è poco ma non moriamo mai e non moriremo fino alla fine."

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