mercoledì 6 aprile 2011

News Ac Cesena 06-04-11

Sergio Aletti si è concesso nell'ampia intervista de La Voce di oggi.
Aletti, come sta il Cesena?
"Sicuramente meglio di me."

Sarebbe?
"Ho due aneurismi sulla media cerebrale, il diabete, un grave scompenso cardiaco... Insomma, non mi faccio mancare proprio niente. Mai mi sarei immaginato un simile calvario."

No scusi, e col Cesena come fa?
"E’ ovvio che la mia presenza all’interno della società si sia un po’ sfilacciata. In questi ultimi tempi ho seguito poco il Cesena, e poco purtroppo sono riuscito a fare."

Però pare lo stesso presentissimo, almeno a leggere i forum...
"Non nascondo che gran parte della mia giornata la passo davanti al pc, a leggere quello che scrivono i tifosi. E’ la mia fonte prediletta di notizie, il mio personalissimo termometro della situazione."

A proposito di forum, altri due tifosi querelati.
"E’ successo solo un’altra volta, e non su mia singola iniziativa. In ogni caso non è il vicepresidente del Cesena ad aver querelato due tifosi che hanno parlato male di lui. E’ l’imprenditore Sergio Aletti che, a tutela delle proprie attività, ha querelato due persone che molto superficialmente e in assenza di riscontro alcuno, hanno scritto falsità che resteranno sulla rete nei secoli dei secoli."

Che cos’è per lei l’AC Cesena?
"Non è mai stato un lavoro, solo una grandissima passione, anche se il contesto ambientale è sempre stato poco favorevole."

Come poco favorevole?
"Beh, mi pare una cosa abbastanza assodata che l’attuale dirigenza non sia mai stata troppo gradita alla piazza. Eppure mi sembra che le cose siano andate per il meglio, visto che abbiamo cominciato con la Reggiana, prima di campionato tre anni fa, e domenica andiamo a Palermo, con la speranza di un altro anno in serie A."

Lei come se lo spiega questo basso gradimento?
"Mah, forse la piazza si aspetta sempre i grandi nomi, gli imprenditori che arrivano e promettono subito la luna. Inoltre ci sono le invidie, le gelosie, cose tipiche a Cesena come altrove... Guardi, la ragione precisa non la so, mi limito solo a constatare."

Non è un gran viatico, con le sfide che attendono.
"Infatti. Anche perché siamo indubbiamente nel momento più difficile di questi tre anni, con alle porte le puntate e le scadenze più importanti."

Perché più importanti?
"Se non altro perché c’è una serie A da mantenere, condizione fondamentale per poter programmare il futuro economico finanziario di questa società."

Fondamentale o proprio indispensabile?
"Diciamo fondamentale."

Quindi in caso di retrocessione niente rischio Treviso o Avellino.
"Ecco, no. E sicuramente oggi non siamo in condizioni peggiori di quando iscrivemmo la squadra in Lega Pro per la stagione 2008/09."

Il Cesena Calcio è mai stato vicino al fallimento?
"Da quando siamo entrati noi, il Cesena non ha mai rischiato e nemmeno ci è stato vicino. Non sono semplici parole: faccio notare che questa società non ha mai dovuto scontare punti di penalizzazione. E questo grazie anche al nostro direttore generale Mancini."

Come sono i suoi rapporti con lui?
"Buoni."

E con Campedelli?
"Oggi direi dignitosi ma anche dinamici."

Dignitosi ma anche dinamici... Quindi le voci di suoi contrasti con il presidente sono fondate?
"E’ normale che all’interno di un’azienda che ha per oggetto una cosa tanto illogica come il calcio a volte si possano avere delle diverse filosofie operative e dei diversi stili gestionali. Ho già detto delle sfide che attendono il Cesena: spero che il presidente sappia dimostrarsi all’altezza degli impegni imminenti."

Tutto qua?
"Siamo spesso andati d’amore e d’accordo e mi auguro possa essere così anche in futuro."

Va bene. Proviamo allora ad andare più sullo specifico: affare Cesena Store.
"Posso capire la reazione di Campedelli, ma io forse mi sarei comportato in maniera diversa. Però manca la controprova e in ogni caso resta una verità di fondo: solo chi fa, sbaglia. Poi, naturalmente, l’importante è saper sbagliare il meno possibile."

Ficcadenti.
"Si tratta di una questione tecnica sulla quale oggi non voglio né mi interessa entrare. Abbiamo un responsabile per questo e non mi sembra il momento di creare ulteriori polemiche."

Appunto, Lorenzo Minotti.
"E’ sicuramente una gran brava persona e ritengo possa fare il bene del Cesena. Si occupa di un settore specifico della società e credo che in quest’ambito vada responsabilizzato al massimo."

Bisoli: non è stato un errore dare il benservito a un allenatore tanto amato dalla piazza?
"Per Bisoli provo ancora almeno lo stesso sentimento che provo oggi per Ficcadenti. Ma non posso dimenticare che in principio pure lui fu molto contestato. In ogni caso ce l’ho sempre nel cuore: per questi colori ha fatto davvero qualcosa di fenomenale, storico addirittura."

Allora perché non è stato confermato?
"Perché, perché... Perché con uno come lui avremmo rischiato di qualificarci per la Champions e allora i costi sarebbero lievitati troppo, va bene?"

Vicepresidente, Bisoli faceva troppa ombra a molti di voi...
"A me no di sicuro. E poi mica stiamo parlando di una pianta."

Quand’è che le cose tra lei e Campedelli sono cominciate a complicarsi?
"Fino a Piacenza, fino alla serie A, nessun problema di sicuro."

E poi?
"Poi ho già detto. Le diverse filosofie, i diversi stili..."

La festa promozione a 15 euro le è piaciuta?
"Non tanto. Più che fare pagare il biglietto, avrei pagato di tasca nostra quelli che venivano."

Qual è il core business principale di una società come il Cesena?
"Non ho dubbi, il settore giovanile. Questo deve essere l’obiettivo di ogni nostro comportamento, la priorità di ogni nostra azione, la base più solida del famoso progetto."

Quanto spende attualmente il Cesena per il settore giovanile?
"Non abbastanza."

Cioè?
"Poco più di un milione. Ma gli investimenti e l’impegno vanno raddoppiati, triplicati se serve, per riuscire ad avere le condizioni migliori, i migliori preparatori, i migliori osservatori, i migliori tecnici..."

Ha un modello in testa?
"Noi dobbiamo diventare il modello, senza rincorrere altre esperienze."

E i soldi dove li prendete?
"Se non ci sono vanno trovati. Anzi dico una cosa: se c’è qualcuno più bravo di noi a trovarli si faccia avanti. Per quel che mi riguarda sono pronto ad andarmene in ogni momento."

Con un altro anno di serie A a portata...
"Anche domattina, se serve al Cesena."

Lei ci crede alle partite aggiustate?
"Assolutamente no."

E se salta fuori un Chievo- Sampdoria, o un Brescia-Bologna, con il Cesena protagonista?
"Vado subito in Procura e poi mi metto a giocare a golf al computer. Noi non siamo puliti: di più."

Notizie calciomercato. La Fiorentina è decisa a puntare a Marco Parolo se Riccardo Montolivo se ne dovesse andare. Il mediano del Cesena è però in comproprietà col Chievo Verona.

Oggi il Centro Sportivo di Villa Silvia presso la Celletta di Cesena sarà ospite di ben due sedute volute da Mister Massimo Ficcadenti per prepararsi al meglio alla sfida di domenica al Renzo Barbera di Palermo.

Da Palermo, doppia seduta imposta da Delio Rossi, al ritorno sulla panchina rosanero. Oggi allenamenti previsti quindi alle 10.00 ed alle 15.00 presso il Centro Sportivo Tenente Onorato di Boccadifalco. Dopo l'allenamento di ieri, saranno assenti domenica ben 4 giocatori: Pastore, Migliaccio, Ilicic ed ultimo Munoz. Nel tandem d'attacco prende l'ipotesi lo schieramento di Miccoli e Pinilla. I tifosi rosanero invece durante la seduta  hanno contestato con cori la squadra, ottenendo poi  un 'chiarimento' con la società. Fra i giocatori più contestati Pastore e Hernandez.

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