giovedì 31 marzo 2011

News Ac Cesena 31-03-11

Marco Parolo, ieri, ha raccontato il suo debutto in Nazionale.
"È stata davvero un’emozione enorme. È un sogno che ho raggiunto, un premio alla stagione che sto facendo col Cesena. Prandelli parla poco, ma ama lavorare sul campo. A fine gara mi ha fatto i complimenti, così come tutta la squadra. Gigi Riva ha regalato a tutti noi esordienti il pallone della gara con tutte le firme dei nostri compagni, è stato un gesto splendido che mi ha fatto molto piacere. Mi ha sorpreso positivamente Thiago Motta: oltre ad essere un giocatore fortissimo è un ragazzo semplice e solare con cui mi sono trovato molto bene. Devo dire che anche tutti gli altri mi sono stati molto vicino, da Chiellini a Buffon."

Ieri seduta pomeridiana a Villa Silvia al Centro Sportivo Conte Alberto Rognoni. Rientrati Parolo e Santon, Rosina si è dimesso dai guai muscolari. Temperature sui 20° e sole, un buon pubblico di presenti a bordo campo. Ficcadenti ha insistito molto sugli automatismi del reparto arretrato, provando due assetti: il primo (presumibilmente quello titolare) con Ceccarelli e Santon sulle fasce, Von Bergen-Pellegrino al centro, il secondo con Dellafiore e Lauro terzini e coppia centrale formata da Benalouane e Felipe. Pressing alto e fuorigioco le strade più battute, con anche le mezzali coinvolte, per arginare sulle fasce le attese scorribande di Vargas (ieri “interpretato” da Jimenez) e Santana (Giaccherini).
Infine partitella a ranghi misti, con Budan autore di due reti. 

Intervista a Felipe in vista del match di domenica pomeriggio contro la sua ex squadra, la Fiorentina.
Felipe, come si sente?
“Adesso bene. Con la sosta ho avuto modo di lavorare con la squadra e posso dire di avere recuperato. Mancano ancora quattro giorni alla partita, cercherò di sfruttare questo tempo per affinare la condizione. Non vedo l’ora di giocare contro la mia ex squadra."

Pensa di dover dimostrare qualcosa a qualcuno?
"A Firenze ho lasciato tanti amici, ma il modo in cui sono stato trattato dalla società non mi è piaciuto affatto: multe, tribune, nessun chiarimento riguardo alla situazione che stavo vivendo."
Con Mihajlovic com’era il rap- porto?
"Buono, con lui riuscivo sempre a chiarirmi. Inizialmente sembrava volesse puntare su di me, poi ha preferito percorrere altre soluzioni. Nonostante tutto, però, con il mister non ho mai avuto problemi."

La Fiorentina ha investito molto su di lei, come si spiega le difficoltà incontrate in viola?
"Quando sono arrivato, nel gennaio del 2009, ho giocato prevalentemente sulla fascia, che non è esattamente la mia parte di campo preferita: per questo non sono riuscito a fornire le stesse prestazioni di Udine. E’ stata una valutazione sbagliata farmi giocare in un ruolo per me non congeniale."

Ha qualche idea sul futuro?
"In questo momento sono con- centrato solo sul campo, voglio concludere al meglio la stagione con il Cesena, poi valuterò cosa fare il prossimo anno. Il mio contratto con la Fiorentina scade nel 2014, ma dipendesse da me farei una scelta diversa."

Guardiamo alla gara di domenica: come si ferma la squadra di Mihajlovic?
"Ho visionato qualche filmato della gara con la Roma e a es- sere sincero non li ho visti mai così bene. Hanno recuperato tutti gli infortunati e sono tor- nati a proporre un calcio ad alti livelli. Per fare risultato dovremo mantenere i ritmi al- ti per tutti i 90’ e non commet- tere errori, perché hanno gio- catori in grado di colpire alla prima occasione."
Da Gilardino a Mutu: pensa che l’attaccante rumeno avrebbe potuto trovare una giusta collocazione anche a Cesena?
"I fuoriclasse riescono sempre a ritagliarsi uno spazio. Da fuori non si direbbe, ma Adrian in ogni partita dà l’ani- ma, trasmette a tutti cattiveria e determinazione: è un vero e proprio trascinatore, un leader carismatico."

Quanto è importante la partita di domenica per il Cesena? 
"Fondamentale, come tutte le altre sette partite che ci aspettano. L’impatto sarà decisivo, e la determinazione vista nella gara con la Sampdoria penso sia più che sufficiente per raggiungere la vittoria."

Lorenzo Minotti fa il punto delle trattative di mercato per luglio e anche del campionato.
Come si sente ad avere due nazionali in squadra? Soprattutto quella di Parolo.
"Sicuramente è importante la convocazione di per sé e poi anche aver giocato cinque minuti va bene. Siamo contentissimi per il suo esordio e poi per la società Cesena. Ieri si sono visti due giocatori in campo del Cesena e questo è un evento storico che non era mai successo prima di avere due giocatori che giocavano contemporaneamente. siamo contentissimi ed è motivo di soddisfazione e di orgoglio."

A giugno per lui grande mercato. Derby Milan-Inter?
"Sicuramente Parolo, oltre a essere del Cesena, è anche del Chievo in compartecipazione, quindi a fine anno dovremo vedere il suo futuro. Se continua così come ha iniziato sicuramente il suo sarà un futuro importante. E' destinato ad un grande club. Ci sono osservatori ogni domenica per lui che lo seguono, ma trattative ufficiali non ne abbiamo avute. Giocatore che piace, sarà uno degli uomini mercato prossima estate."

Della comproprietà avete parlato?
"Inutile parlare, si deve vedere come si evolve. La cosa migliore è che arrivi una squadra importante. Noi faremo metà dell'offerta alla fine, sarebbe una buona operazione per entrambi. Il Cesena gli ha dato possibilità di crescere e di esplodere in due campionati. Ha trovato dimensione importante."

Santon a Cesena è riesploso?
"Lui ha vissuto una storia particolare, perché si è trovato a 17 anni lanciato massimi livelli: Champions, Inter e Nazionale. Devi sapere assorbire gli avvenimenti ed interiorizzarli e crescere di pari passo e non è facile. Lui ha avuto un contraccolpo psicologico con un infortunio importante, che lo ha condizionato. Aveva bisogno di tranquillità e serenità. Nonostante sia ai massimo livelli, doveva affinare il lato tattico, conoscere alcuni fondamentali, che magari ha saltato per esplosione improvvisa. E' un giocatore che ha potenzialità enormi. Solo una fase di crescita che deve passare. Penso che per imporsi definitivamente il Cesena sia ideale. Non ci sono pressioni dell'Inter e poi è tornato a vincere in famiglia per un ragazzo giovane avere un riferimento fuori dal campo è fondamentale. Lui è in prestito secco, per parametri economici è al di fuori portata del Cesena. Noi riusciamo ad avere questi giocatori come Jimenez e Rosina che, per situazioni contingenti, vengono a Cesena e diamo possibilità di giocare e ritrovarsi e noi utilizzare giocatori di altro calibro rispetto al nostro."

Jimenez sarà riscattato?
"Come valori non è un'operazione alla nostra portata. A fine anno parleremo con la Ternana ma vedremo che richieste ha. Sta facendo molto bene con continuità e ha segnato molto. Ha già fatto sette gol, credo che alla fine avrà l'attenzione di tante squadre. Magari potessimo trattenerlo ma credo che ci dovranno essere condizioni che non dipendono da noi."

Il futuro di Giaccherini?
"E' un altro giocatore che sta crescendo, è un giocatore in evoluzione. Ha fatto un avvio di stagione fantastica, poi ha avuto un periodo di consolidamento nella categoria. Credo che farà un finale importante. Per le sue caratteristiche fisiche i campi asciutti e la bella stagione gli si addicono a fine anno. Vedremo, la nostra missione è crescere giocatori e venderli. Se dovessimo avere richieste importanti, le valuteremo e daremo la possibilità di misurarsi in un club con obbiettivi diversi dal Cesena. Merita il ragazzo, dipende da che richieste arriveranno."

Alberto Zaccheroni sta cercando di convincere la Lega Italiana a disputare un'amichevole tra Italia - Giappone per le vittime dello tsunami e delle radioazioni in Giappone.  Nell'ultimo anno grande ritorno degli azzurri contro la Svezia (1-0 di Chiellini) e quindi in pochi mesi il popolo romagnolo potrebbe rivedere la nazionale. Igor Campedelli sarebbe felicissimo di ospitare al Manuzzi un evento benefico del genere. L'unico problema il calendario, troppi impegni.
"Cesena è disponibile per ospitare questa gara lo abbiamo già riferito alla Federazione e ad Alberto Zaccheroni ct dei nipponici, che abita a Cesenatico. Non sarà semplice trovare una data adatta, ma se così dovesse essere, il nostro stadio e la nostra organizzazione sono disponibili."

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