venerdì 11 marzo 2011

News Ac Cesena 11-03-11

Ieri in conferenza stampa ha parlato Davide Santon, in prestito dall'Inter.
"Sono partito con una buona partita in casa contro il Catania, poi a Napoli pensavo di fare meglio. Ho accettato tutte le scelte del mister, ho sempre rispettato le decisioni e ho cercato di lavorare per guadagnarmi il posto. Qua ho trovato un ambiente molto bello, tutti mi hanno aiutato ad inserirmi, poi la mia carriera calcistica è già passata da queste zone quindi non mi sono trovato spaesato. Sono rimasto sorpreso dalla voglia che tutti i miei compagni dimostrano tutti i giorni in allenamento, un esempio è Antonioli che è sempre il primo ad arrivare ed è davvero un grande professionista. Io voglio continuare a migliorare e a lavorare mantenendo sempre i piedi per terra.
Sabato affrontiamo una grande squadra che sta affrontando un momento difficile noi invece veniamo da due vittorie, vogliamo continuare la nostra striscia positiva, sabato scenderemo in campo per vincere come sempre. Tra i giocatori della Juve temo Krasic, Matri e poi Del Piero può sempre fare la differenza. Sulla lotta salvezza dico che abbiamo tutte le carte in regola per poterci salvare, da quando sono a Cesena non ho mai pensato di aver sbagliato scelta, non ho mai avuto dubbi sono sempre stato contento, voglio che questa squadra si salvi perchè lo merita."

Nell'allenamento di ieri al Centro Sportivo C. A. Rognoni di Villa Silvia numerosi gli indisponibili o gli acciaccati: Sammarco e Budan non hanno partecipato alla partitella dieci contro dieci finale: per loro quindi solo massaggi e terapie, che salteranno la sfida di sabato contro la Juventus. Invece Felipe ha lavorato a parte ma anche lui non sarà disponibile. Non ha giocato neppure capitan Colucci per un affaticamento, ma dovrebbe recuperare in tempo per domani sera. 
Prima parte della seduta destinata alla tattica e alla visione dei movie, poi fase atletica capitanata sempre dal solito Toffolutti ed infine esercizi con palla e partetilla seguita da Ficcadenti.
Probabile formazione: Antonioli tra i pali con davanti Santon, Pellegrino, Von Bergen e Lauro; a centrocampo Caserta, Colucci, Parolo; in avanti Jimenez, Bogdani e Giaccherini che è il favorito su Rosina.

Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, analizza il periodo negativo della Vecchia Signora.
"È un periodo non buono, lo sappiamo tutti. In questo momento non dobbiamo guardare troppo indietro e troppo avanti, ma solo concentrarsi sul presente, quindi sulla partita di sabato a Cesena. Se giochiamo come sappiamo, allora vinciamo. Dobbiamo scendere in campo senza la paura di andare in svantaggio e non riuscire poi a recuperare. Quando la testa è piena di pensieri, può capitare che si blocchino le gambe. Una vittoria potrebbe sbloccarci, dopo Cagliari sembrava che ci fossimo riusciti, ma poi siamo ricaduti. Ci vuole continuità di risultati, solo così possiamo ripartire. In settimana la squadra lavora con impegno, concentrazione e voglia di fare. Dobbiamo riuscire a fare lo stesso anche in partita, come purtroppo non ci è riuscito nell’ultimo periodo."

Anche Milos Krasic suona la carica per tornare alla vittoria.
"Viviamo una situazione sicuramente difficile, ma con il giusto spirito tutti insieme possiamo uscirne perché abbiamo qualità. Tutti noi che lavoriamo qua, condividiamo la responsabilità del momento. Ogni club può attraversare queste situazioni, ma con il lavoro e l’allenamento se ne può uscire. Credo che le difficoltà capitino a ogni squadra, quando c’è un calo di forma. Sicuramente siamo gli unici responsabili di questo. Dobbiamo lavorare sulla testa tutti insieme per uscire da questa situazione e tornare a fare bene come a inizio stagione. La gara di domani? Sicuramente ci aspettiamo una sfida molto difficile visto che il Cesena ha vinto l’ultimo incontro, ma penso che la Juve abbia nel complesso una qualità superiore rispetto ai prossimi avversari, che comunque rispettiamo. Siamo consapevoli che se daremo il massimo, vinceremo la partita. Le mie condizioni? La verità è che non mi fermo da più di un anno, ma non cerco nessun alibi. Anche se è vero che sono un po’ stanco, questo non deve giustificare le mie prestazioni."


Altra tegola per la Juventus: dopo l'allenamento di ieri Luca Toni è costretto a saltare la sfida contro il Cesena in programma domani sera alle ore 20.45 allo Stadio Dino Manuzzi. Infatti le condizioni della caviglia sinistra dopo la contusione subìta durante l'incontro dell'ultima giornata di campionato, sono in lento miglioramento, ma l’attaccante non riuscirà a ristabilirsi completamente.
Intanto, oggi pomeriggio la squadra di Delneri approderà in Romagna per via aerea all'aeroporto 'Ridolfi' di Forlì: l'arrivo di Capitan Del Piero e compagni è previsto alle 18.45 allo scalo forlivese. La squadra poi in pullman si muoverà verso l'Hotel Globus, in via Traiano Imperatore sempre a Forlì.

L'ex attaccante bianconero, Sergio Domini, rievoca le sue prodezze dei tempi belli proprio contro la Vecchia Signora.
"Quando arriva la Juventus non vedi l'ora di giocare e in campo raddoppi i tuoi sforzi. Entrambi i gol li firmai su punizione, contro la Juve deve girarti proprio tutto bene se vuoi che la partita vada bene. La Juve di oggi? non può essere questa di tre sconfitte consecutive, loro hanno campioni del mondo, non brocchi e possono svegliarsi in qualsiasi momento, speriamo solo ci mettano una settimana in più. Credo che il Cesena possa restare in A perchè la vedo ben aggrappata all'ancora di slavezza. Ora il futuro dipende più dai bianconeri che dagli altri. Chi sarà fondamentale per non retrocedere? facile dire che Jimenez è importante, la verità è che serve l'apporto di tutti. Ma con la Samp sono stato impressionato da Malonga: anche se non ha giocato molti palloni con i suoi movimenti ha spaccato in due la difesa blucerchiata."

Anche Lamberto Boranga, portiere proprio dell'unica vittoria cesenate sulla Juventus, commenta animatamente quel match storico.
"Era il 21 marzo 1976. Diventò il giorno più bello della mia carriera da giocatore ... Prima della gara il presidente Manuzzi venne negli spogliatoi e ci promise un premio, in caso di vittoria, di due milioni e mezzo a testa. Era una cifra ... forse 10 mila euro di adesso. Bertarelli era un gran giocatore, che si sacrificava sempre per la squadra come un disperato. Quando ha fatto quei due gol a Zoff ho goduto. Tanto."

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