giovedì 14 ottobre 2010

News Ac Cesena 14-10-10



Nel pomeriggio di ieri è stato presentato alla stampa l'ultimo arrivato: Igor Budan. Queste le sue prime dichiarazioni dopo lo sbarco a Cesena.
"Per me Cesena rappresenta un scelta importante. I primi contatti li ho avuti subito dopo la fine del campionato.Ho avuto alcuni problemi con il Palermo per curare il mio ginocchio e quindi è slittata un po’ la riabilitazione.
Ho fatto due mesi di riabilitazione da solo e ho lavorato sempre con la supervisione del preparatore della squadra. Non è stato facile ma ora sono a posto e non vedo l’ora di mettermi in gioco.I o do sempre il massimo in campo e metterò questa mia caratteristica a disposizione della squadra."

Il Presidente Igor Campedelli ha commentato così.
Si, per certi giocatori vale la pena aspettare e noi lo abbiamo fatto, bisogna essere realisti: se non avessero avuto certe situazioni difficilmente saremmo riusciti ad avvicinarci a loro. Budan, Appiah e Jimenez non devono sbalordirci, ma devono solo fare quello che sanno fare. Devono rilanciarsi e credo che Cesena sia il posto ideale per farlo, questa è una famiglia, dove ci si incontra tutti i giorni e ci si aiuta a crescere. Su Budan siamo convinti che ci potrà dare tantissimo, è stato il primo nome a cui ho pensato quando siamo stati promossi in A".

Lorenzo Minotti e Daniele Ferrini discutono sulle prime giornate del Cesena.

La formazione di domenica ha qualche interrogativo soprattutto a centrocampo. Appiah dovrebbe lasciare il posto ad uno tra Gorobsov e Caserta, ma con l'esclusione formata per squalifica di Colucci è molto probabile che i due giocheranno in linea con Parolo. Potrebbe rifiatare anche Nagatomo (rientro previsto per oggi), che dopo gli impegni con la nazionale sembra necessiti di turn over.Anche Von Bergen è affaticato per gli impegni con la Svizzera, tornerà in serata a Cesena.

Poco fa Matias Ezequiel Schelotto ha parlato ai giornalisti nel corso dell'allenamento odierno a Villa Silvia.
"Domenica contro il Parma è importante fare punti, una vittoria sarebbe molto importante anche per la testa. Anche perché le sconfitte sono spesso arrivate nel finale di partita, dovremo quindi stare molto attenti. Il Parma è una squadra forte e ben organizzata, con giocatori che possono metterti in difficoltà in ogni momento.Loro verranno a Cesena per vincere, noi dobbiamo ritrovare lo spirito e la tranquillità  delle prime partite, domenica mi piacerebbe segnare ma anche regalare un assist ad un mio compagno sarebbe altrettanto importante per me".

L'ex Arrigo Sacchi dà il suo punto di vista su Cesena - Parma, entrambe le squadre sono molto devote al tecnico.
"Son due società alle quali devo molto. Il Cesena fu la prima società professionistica, io venivo dai dilettanti e mi presero come responsabile del settore giovanile e allenatore della Primavera per tre anni. Sono stati tre anni per me importanti per apprendere, migliorarmi ed acquisire conoscenza, nonché lavorare con i giovani. Abbiam tirato fuori tanti giocatori importanti di Serie A e di Nazionale, come Zoratto, Agostini e Sebastiano Rossi. Questo gruppo diede molte soddisfazioni anche perché per la prima volta il Cesena vinse il titolo di campione d’Italia per la Primavera. Parma è un’altra tappa importante della mia vita. E’ una città splendida, sportiva, passionale ma molto educata. Trovai un presidente con grande passione, il povero Ceresini ed un dirigente capace come Soliano. Riuscimmo a vincere subito il campionato di C e andammo in B. Giocammo molto bene e lottammo fino alla fine con una squadra di ragazzi, di età media di 21 anni, una cosa incredibile anche per allora. Lì ottenni una grandissima soddisfazione. In un paese dove tutto viene valutato solo attraverso la vittoria, non riuscimmo a vincere il campionato di B per poco, ma la gente mi portò in trionfo. In quel momento capì che avevo fatto qualcosa di molto importante e ne fui molto gratificato. Due società che quindi ho nel cuore. Sono amico con entrambi i presidenti. Auguro che sia una bella partita, che vinca il più bravo e che non ci siano intemperanze di sorta, che ci sia fair play e che non si ripetano quei gesti, quelle scene disgustose capitate a Genova, ma che noi siamo abituati a vedere, anche se non di tale intensità e portata, in quanto ogni domenica sembra di assistere ad una manifestazione di guerriglia più che a un gioioso spettacolo sportivo".

Alfredo Pedullà, giornalista sportivo, ha redatto un'articolo sulla situazione del Cesena.
"La sua situazione è stata sbloccata soltanto nelle ultime ore di mercato. Pensava, immaginava, che sarebbe rimasto prigioniero a Terni. Stiamo parlando di Luis Jimenez che era in Cile quando ha ricevuto l’attesa telefonata dal Cesena. Da diverse settimane, e con grande disponibilità, Jimenez sta cercando di bruciare le tappe per trovare la migliore condizione e per recuperare il terreno perduto. Per Ficcadenti il suo innesto consentirebbe di aggiungere qualità importante: in un momento abbastanza difficile per il Cesena dopo un grande avvio di campionato, il contributo di Jimenez può risultare fondamentale".

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