giovedì 16 settembre 2010

News Ac Cesena 16-09-10


Tra un paio di settimane Igor Budan arriverà in Romagna per aggiungersi ai suoi compagni. Ora si sta curando dopo l'operazione al ginocchio a Zagabria e dovrebbe essere a disposizione a fine ottobre.

Oggi pomeriggio si disputerà l'amichevole tradizionale con la Primavera e verranno provate alternative di gioco e di formazione. Jimenez probabilmente farà l'esordio mercoledì col Catania. La formazione che scenderà in campo contro il Lecce sarà la stessa, salvo forse qualche piccola eccezione di turnover, delle prime due giornate.

Da Lecce, Giuliatto avvisa i compagni.
“Secondo me il Cesena è la squadra più in forma al momento. Sarà uno scontro diretto e noi ce la metteremo tutta perché non ci sentiamo inferiori. Il mister sta dimostrando di avere fiducia in me, sono molto contento”.

L'Atalanta si starà mangiando le mani e non solo! Dopo l'esplosione su tutte le tv mondiali di Emanuele Giaccherini, la società bergamasca vede doppio ora: il giocatore ad un passo in estate ora è blindato e conosciuto da tutti. Di certo il prezzo non sarà più 3milioni €....

Bocciato il ricorso di Cesena, Lecce e Brescia dalla Corte federale. Dovranno versare a testa 2,5milioni € alle promosse in Coppa UEFA ora Europa League. Non capiamo perchè le neopromosse debbano versare dei soldi, già che ne prendono pochi.....

L'intervista completa ad Emanuele Giaccherini.
Giaccherini, com’è stato entrare in campo accanto a Ibrahimovic e Ronaldinho?
"Bellissimo. Vederli da vicino, giocarci addirittura contro: ero orgoglioso. Batterli, poi, è stato favoloso".

C’era qualcuno che ammira particolarmente?
"Ibra è il mio idolo, sono interista e ci ha fatto vincere tre scudetti... Nell’intervallo gli ho chiesto la maglia, è stato molto gentile, visto che stavano perdendo 2-0".

Per di più il secondo gol lo aveva fatto lei...
"Una sensazione indescrivibile. Non capivo dov’ero, sono tornato a rendermi conto di quello che succedeva quando lo speaker ha annunciato che avevo segnato. E dopo mi sono visto e rivisto in televisione".

Ibra a parte, il suo campione preferito da bambino e quello di oggi?
"Da bambino Ronaldo, oggi Messi".

Lei è solo 2 cm più basso della Pulce: cosa gli ruberebbe?
"Non scherziamo, io con lui non c’entro nulla... la prima dote che gli ruberei è la velocità con il pallone tenuto sotto assoluto controllo".

La serie A è come se l’aspettava?
"Dico la verità, non credevo che saremmo partiti così, né a livello di squadra, né a livello personale. Invece l’entusiasmo ha permesso a me e alla squadra di bruciare i tempi."

E ora?
"E ora guai a montarsi la testa, dobbiamo continuare così, a cominciare da domenica col Lecce: è una partita più importante di quelle con Roma e Milan, perché è contro una nostra avversaria diretta. I punti in palio valgono doppio".

Perché le piccole stanno mettendo in crisi le grandi?
"In questo periodo può succedere, le piccole hanno grande entusiasmo. Alla lunga però i valori vengono fuori".

Come il valore di Giaccherini. Due anni fa era in C: si immaginava in serie A?
"No. Non avevo mai pensato di arrivare in A. Magari l’avevo sperato, ma senza crederci: già arrivare in B era un traguardo. Poi in B ho fatto bene e allora ho iniziato a pensare di poter giocare in serie A. E’ un sogno che s’è avverato, ma sarà ancora molto dura".

E’ vero che tre anni fa dopo un infortunio ha anche pensato di smettere?
"Di infortuni ne ho avuti parecchi. Il primo a 16 anni: in uno scontro con un portiere mi sono rotto la milza e ho avuto un’emorragia interna. Ho rischiato di morire e la milza hanno dovuto togliermela, ma per fortuna a calcio si può giocare anche senza. Tre anni fa al Bellaria mi sono rotto una caviglia e mi sono strappato due volte, mentre l’anno scorso mi sono rotto una clavicola. Ma non ho mai mollato".

E’ anche per gli incidenti che è arrivato tardi al grande calcio?
"Intanto in A ci sono arrivato, poteva anche non succedere: la mia fortuna è stata aver trovato Bisoli che ha creduto subito in me. Credo di aver fatto la maturazione giusta, alla fine non penso che arrivare in A a 25 anni sia arrivarci tardi".

Oltre che qualche anno, la sua gavetta è durata anche un bel po’ di chilometri, no?
"Trecentomila in cinque anni con la mia vecchia Fiesta, per andare da Talla nei posti dove ho giocato: Forlì, Bellaria-Igea Marina, Pavia e Cesena. Quest’anno l’ho cambiata, ho un’Audi A4".

E’ appena arrivato nel grande calcio, ma ha pratica mente un procuratore personale, visto che è l’unico assistito di Furio Valcareggi in serie A.
"Furio è più di un procuratore, lui e l’avvocato Giulio Marinelli sono con me da 10 anni: tra noi c’è un rapporto umano che va al di là di quello lavorativo".

A proposito di rapporti, prima ha parlato di Bisoli: c’è ancora qualcosa di suo in questo Cesena?
"Bisoli ha fatto un grande lavoro, ma ora pensiamo a seguire Ficcadenti che sta facendo altrettanto bene".

E’ il simbolo del Cesena rivelazione: chi sono gli altri pronti a stupire?
"Tanti. A cominciare da Schelotto, che è giovane e ha molti margini di miglioramento, e da Parolo. Ma ci sono tanti giocatori bravi in questo Cesena".

Un pensierino alla Nazionale?
"Ora non ci penso, mi sembra molto presto. Certamente fa piacere leggere sui giornali che vengo seguito, però penso solo al Cesena. Se poi succedesse sarebbe un sogno".

Dopo anni di anonimato finalmente Cesena e squadra avranno la loro visibilità a livello nazionale come merita dopo le imprese di questi due anni. Amedeo Goria incaricato del servizio che speriamo di caricare presto!

"A mio avviso può fare un buon campionato. Anche perchè la storia insegna che dopo i Mondiali le provinciali paiono avere una marcia in più. Ma il 'vero' segreto sta dietro la scrivania. Igor Campedelli in questi due anni non ha sbagliato nulla, neanche una mossa. Non si passa dalla C1 alla A per caso".

Abbiamo raggiunto in esclusiva il portiere del Cesena Alex Teodorani (nato a Rimini il 21 settembre 1991) che a soli quasi 19 anni ha già conquistato la Nazionale U20 e con la prima squadra è approdato in serie A.
Come ci si sente ad essere alla tua età il terzo portiere del Cesena in A? "E' una bellissima sensazione, anche perchè ho la serie A ad un passo da me ed ogni giorno provo un brivido quando ci penso".

Le tue previsioni sull'annata che farà il Cesena. "Il Cesena quest'anno sarà la rivelazione del campionato di serie A. Stupiremo tutti".

Il tuo commento sul mercato che ha fatto il Cesena. "Nel mercato, come tutti gli anni, abbiamo speso poco ma sono arrivati grandi giocatori vogliosi di dimostrare le loro qualità e di far bene. Speriamo di fare un grande campionato come gli anni scorsi".

Come ci si sente ad avere dei maestri come Antonioli ed ora Cavalieri? "C'è sempre tanto da imparare grazie ai consigli che mi danni e sopratutto guardandoli durante gli allenamenti. Per me è un onore e una fortuna avere davanti due grandi portieri così".

Credevi dopo 2 giornate che il Cesena potesse conquistare 4 punti? "Non ci credevo, devo essere sincero ma ci speravo"!

Il tuo commento sull'ex Bisoli. "Grande allenatore con un grande carattere".

Ti aspettavi la convocazione con gli azzurrini dell'U20? "No non me l'aspettavo. Anche quest'anno però per fortuna mi ha chiamato e spero di rispondere bene al mister ed alla squadra".

Hai ricevuto contatti nel calciomercato estivo. Come mai hai deciso di rimanere? Di certo sapevi il tuo ruolo di terzo ed eventualmente di tornare in Primavera. "Sì ho avuto qualche richiesta ma valutando bene la situazione ho deciso di rimanere a Cesena visto che siamo in Serie A ed è importante come aspetto in quanto ho l'occasione di confrontarmi con gente di grande livello. Inoltre avere Cavalieri ed Antonioli davanti è una fortuna che non capita a tutti e non me la volevo fare sfuggire.

Il tuo obiettivo stagionale. "Ovviamente sogno l'esordio in massima serie".

Quale è il tuo idolo calcistico? "Frey della Fiorentina".

Quali sono i giocatori del Cesena da cui prendi esempio e magari hai grande stima e ti lega un bel rapporto d'amicizia? "E' chiaro, con quelli della mia "razza": i portieri Antonioli e Cavalieri".

Il ruolo del portiere è molto importante. Deve dar fiducia al reparto difensivo in primis e poi a tutta la squadra. Come vivi questa pressione? "E' la cosa piu dura del ruolo del portiere dare sicurezza però si è obbligati ad imparare a farlo se si vuole arrivare da qualche parte".

Cosa ne pensi di Campedelli? Secondo te sta gestendo bene queste due promozioni, il mercato, la tifoseria ed il rapporto con i media? "ll Presidente è un grande uomo, sa quello che fa e da quando è a Cesena non ha mai sbagliato niente, non credo che cominci adesso anzi, a partire dallo stadio, stanno facendo un gran lavoro".
Il momento più bello della tua carriera (anche nel settore giovanile). "Il momento più bello è stato la fase finale del campinato allievi nazionali contro il Torino. E' stata la partita più bella che io abbia mai giocato".

Il preparatore/allenatore che ti è stato più vicino (sia in termini di crescita calcistica che in quelli umani) con il quale hai costruito un rapporto umano. "L'allenatore Carlo Magnani mi ha sempre aiutato e lo fa anche adesso sotto il profilo professionale e umano, per questo ci ho legato molto".

Negli ultimi anni il settore giovanile del Cesena (già tra i primi 7 d'Italia in generale) sforna giovani portieri come te. Hai paura di questa "concorrenza" di tuoi colleghi come Rossini o Ravaglia? "No no nn ho pautra della concorenza anzi, è bello così. C'è sempre una sfida e sei sempre obbligato a dare il massimo di te stesso".

Quali consigli daresti ad un ragazzino delle giovanili del Cesena? "Del settore giovanile direi di prendere il calcio prima come un divertimento e poi come altro. Aspetti fondamentali sono la voglia, l'umiltà e il rispetto verso tutti che bisogna metterci ogni volta che si scende in campo, anche in allenamento".

Detto questo, un speciale ringraziamento ad Alex che si è prestato a rispondere alle nostre domande. Un grande in bocca al lupo per la stagione in prima squadra e per quelle a venire! Ricordati ogni tanto di visitare il nostro sito per rimanere sempre aggiornato sulle news ed i video :) "Prego, alla prossima ed un saluto a tutti i lettori".

Luca Mancini commenta l'ottimo avvio di campionato."Qualcuno diceva che era facile riempire lo stadio col Milan, ma escludendo la curva Ferrovia, la gente era venuta per noi e non a caso in gradinata, alla fine, c'erano ancora tutti per salutare la squadra. Su Giaccherini e Schelotto non avevo dubbi, mi ha invece sorpreso la capacirtà di leader di Colucci, non credevo fosse un professionista così serio e determinato. In campo legge qualsiasi situazione con qualche secondo di anticipo, come sul tentato gol dal calcio d'angolo, si è accorto che non c'era un uomo sul primo palo e che Abbiati era fuori dai pali e ha tentato il tiro, avrebbe meritato il gol. Col Lecce sarà invece la prima vera partita da non sbagliare e sono sicuro che non sbaglieremo. Il prossimo obiettivo societario è invece quello di pagare il mese di luglio entro metà ottobre, rispettando tutte le scadenze. La meta è riuscire a pagare puntualmente, mese per mese, tutti gli stipendi. Sarebbe come battere di nuovo il Milan".

Mister Ficcadenti si toglie dai guai! Ebbene i bookmakers dopo averlo reso favorito come il primo allenatore ad essere cacciato ci ripensato dopo sole due settimane di campionato. Questo il nuovo elenco. Luigi De Canio (2,50), Malesani (3,25), Guidolin dell'Udinese, Iachini del Brescia e Ficcadenti (5,00).

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