lunedì 20 febbraio 2023

Cesena - Reggiana 1-2 28° giornata Serie C 22/23

Cesena - Reggiana 1-2 (40' Nardi, 85' Varela, 92' Mustacchio)

Sintesi
Cesena contro Reggiana, Romagna contro Emilia, secondo contro prima del girone B. Non poteva esserci cornice migliore con oltre 17.000 spettatori nel catino dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi. Mister Toscano sorprende scegliendo ancora Albertini in fascia destra e Brambilla in mediana con Bianchi e De Rose, restano fuori Mustacchio e Saber. Il Cavalluccio si mostra già al 4' con Bianchi che trova la deviazione di Cauz in angolo e poi al 12' va ad un passo dal gol: Brambilla da angolo trova il tocco decisivo di Rossa sulla linea di porta, anticipato Ciofi e risultato bloccato. La Reggiana comanda il gioco ma si fa vedere dalle parti di Lewis soltanto al minuto 26, Guiebre serve Nardi che di tacco trova la respinta del portiere; poco dopo è sempre il figlio del presidente bianconero a fermare la ripartenza di Lanini. Ancora Reggiana in attacco per una brutta palla persa avversaria, Kabashi calcia trovando un tocco di Nardi con il pallone che sfiora il palo. I granata dominano ma il Cesena non molla con De Rose che al 35' impegna Venturi dalla distanza costringendolo a rifugiarsi in angolo. Proprio da quel corner, dopo una ribattuta, Brambilla si illude calciando a centimetri dal palo. A cinque dall'intervallo la Reggiana mette il muso avanti: Brambilla perde Kabashi, libero di crossare trovando un imperioso Nardi la cui incornata entra nell'angolo alto della porta romagnola. Silvestri evita guai peggiori al 42' intervenendo alla grande su Pellegrini, pronto ad andare in porta. Reggiana meritatamente in vantaggio alla pausa, Cesena costretto ad inseguire in classifica e sul campo.
La prima occasione della ripresa è dei padroni di casa con S. Shpendi, servito da un traversone di Albertini ma sfortunato nella girata deviata da Rozzio. Mimmo Toscano cerca la soluzione inserendo Mustacchio e Saber dopo 56 minuti al posto di Adamo e Brambilla. Prestia ci prova al 62', solito menu con cross e colpo di testa bloccato da Venturi. Il match si blocca nonostante le numerose sostituzioni: al 64' Fiamozzi e Vallocchia rilevano Guglielmotti e Kabashi, il Cesena risponde con Ferrante per S.Shpendi. Poi al 69' c'è Hristov per Laezza, al 76' entrano anche Capone per Pellegrini e Varela per Lanini. Toscano tenta le ultime opzioni con Chiarello e Udoh per Bianchi e bomber Corazza. Si gioca solo sulle ripartenze: al minuto 81 Ciofi serve Chiarello che calcia a lato, dall'altra parte Varela trova Lewis pronto a respingere. A cinque dal 90' la Reggiana mette il sigillo sulla partita e sulla classifica: Guiebre lancia Varela che parte dietro la linea difensiva e nell'uno contro uno non si lascia sorprendere ancora da Lewis. 2 a 0 Reggiana. Nei quattro minuti di recupero il Cesena prova l'impossibile, prima Prestia calcia fuori dalla distanza e poi è sempre il difensore a raccogliere un lancio di Albertini e pulirlo per Mustacchio, bravo ad infilare Venturi. L'ultima chance capita sulla testa di Silvestri ma il portiere degli emiliani blocca. E' festa Reggiana che ora ha sette punti di vantaggio sul Cesena. Una grande festa sugli spalti per bianconeri e granata ma lo spumante è aperto, meritatamente, dagli ospiti.

Il pagellone
Lewis 5,5: nei pochi interventi effettuati ha risposto presente, poi crolla sul gol di Nardi. Si riscatta su Varela che però gli risponde con la rete della vittoria.
Ciofi 5: soffre molto la velocità degli avversari nel primo tempo. Su entrambe le reti si trova fuori posizione. Il peggiore nel reparto difensivo.
Prestia 6: copre le magagne dei compagni, dà le certezze che Ciofi fa mancare. Ci mette la zampino al termine: è suo il colpo di testa per Mustacchio, una mera illusione prima del triplice fischio
Silvestri 5,5: tanta corsa per l'ex Siena. Bene in copertura ma è mal piazzato nell'azione che regala il gol a Varela.
Albertini 5,5: la corsia è affollata e prova ad andarsene in velocità, non sempre ci riesce con Guiebre da controllare. Dai suoi piedi arriva il cross da cui arriva la rete bianconera.
De Rose 6: lotta come un leone, il centrocampo è il suo regno. Si rende pericoloso in avanti con un tiro respinto dagli avversari. Fa la comparsa sulla rete di Varela.
Brambilla 5,5: chiaroscuro per tutta la serata. A Imola fu un faro in mediana, nel big match del Manuzzi si nasconde dietro al sipario. Anche in copertura lascia passare gli ospiti troppo spesso.
Bianchi 5: nel primo tempo è tra i migliori dei suoi. Dall'intervallo rientra un altro Bianchi che non riesce a tenere il ritmo degli avversari. Da un estremo all'altro.
Adamo 6: il napoletano ci mette la solita dose di corsa. Non sempre lucido, è però uno dei pochi che dà una scossa alla squadra.
Corazza 5: mette in subbuglio Rozzio e soci nella prima frazione. Al pari di Bianchi, nella ripresa entra un giocatore spento, ben contenuto dalla gabbia disposta da mister Diana.
S. Shpendi 5: poteva essere la sua serata ma esce a testa bassa. Non riesce a connettersi con i compagni... o sono i compagni che non riescono a connettersi a lui? Mimmo Toscano rompe gli indugi e ci prova con Ferrante. CAMBIO DI OPERATORE
Saber 5,5: entra nella ripresa, tenta la giocata ma non riesce a buttare giù un muro difficile da scalfire. E' tra i protagonisti in negativo della rete definitiva dei reggiani.
Mustacchio 6: corre e sgambetta con la faccia tosta. Non una prestazione esaltante ma è suo il gol della bandiera. Troppo tardi. MAGRA CONSOLAZIONE
Ferrante 5: altro giro, altra prova da dimenticare per l'italo-argentino. Giornata numero 28, le occasioni per riscattarsi sono finite.
Chiarello sv
Udoh sv

Toscano 5: lascia fuori Saber giocando sulla difensiva, quando lo butta dentro la Reggiana sta facendo le prove per portare i tre punti in Emilia. La squadra gira meno bene del solito e non sfonda, soprattutto sulle fasce. Nelle occasioni da fermo non punge e, tolto Mustacchi, i sostituti fanno peggio dei titolari. Sette punti sono tanti da recuperare ma non serve fare calcoli, si deve solo pensare a vincere e sperare che la Regia inciampi.

Curva Mare Cesena 8,5: uno stadio spettacolare, con il record siglato di presenti in Serie C. Una coreografia che ha chiamato in causa tutto lo stadio e messaggi di incitamento. Cori e bandiere non sono mancati. Un sogno, peccato solo per l'esito al triplice fischio.

Curva Ferrovia Reggiana 8,5: alla fine ad esultare sono loro, qui in 2450 con altri 150 tra sponsor e omaggi in tribuna laterale. Botti fin dall'ingresso sugli spalti, colore e applausi. Bandiere e grinta per la festa finale.

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