venerdì 20 gennaio 2023

Silvestri si presenta: "Fattibile recuperare sulla Reggiana"


E' stato Massimo Agostini, nel giorno del suo compleanno, a introdurre l'ultimo bianconero arrivato: Luigi Silvestri.
"Siamo a presentare il nuovo giocatore del Cesena. Come sapete già dopo la partenza di Kontek col direttore e il mister c’eravamo messi a vedere dove poter pescare un profilo adeguato per il nostro modo di far calcio, poi dopo la settimana scorsa anche con l’infortunio di Coccolo abbiamo dovuto aumentare i tempi per poter portare a casa al mister dei profili che potessero essere adeguati al nostro modo di fare calcio. Il profilo che a livello difensivo siamo andati a prendere è Luigi Silvestri. Pensiamo di aver acquistato un giocatore importante, un ragazzo a modo perché noi guardiamo anche a questo.
Con calma abbiamo cercato di portare qui dei giocatori che facessero comodo e fossero importanti per il Cesena e Silvestri è uno di quelli. Siamo contenti che lui abbia accettato, non è stato così facile portarlo a Cesena come sembrava, ci son state alcune situazioni. Col volere del giocatore lo abbiamo portato qui". 

Spazio quindi a Luigi Silvestri, difensore poliedrico.
"Un bel regalo per il mio compleanno domenica qui al Manuzzi, non ho mai giocato in questo stadio. E’ una sensazione particolare, pur avendo 30 anni. Sarà un’emozione nuova. Cesena lo seguivo dall’inizio della stagione perché ha acquistato tanti giocatori che conoscevo. Come mio cugino di primo grado Prestia, è arrivato ad inizio anno. Seguivo le partite del Cesena col rendimento alto e stadio pieno. Son sensazioni belle che ogni giocatore vorrebbe provare. 
Con Prestia siamo coetanei, abbiamo giocato nella Fincantieri e nel Palermo. 11 anni dopo ci siamo ritrovati. E’ una sensazione strana e bella, ci siamo salutati che ognuno faceva il suo percorso. Abitiamo vicini, ieri già a pranzo lo dicevamo.
E' una sfida stimolante di sana competizione il fatto di giocarsi il posto in difesa. Bisogna essere intelligenti, con la squadra seconda in campionato e che ha la miglior difesa. Arrivo in punta di piedi, non penso di giocare subito. Bisogna capire cosa vuole il mister e quando toccherà occorrerà farsi trovare pronti. 
Ringrazio il direttore che ha insistito, mi ha dato la possibilità di avere la forza di venire qua. Mi ha teso la mano, mi ha fatto sentire importante. 
Ho già parlato con il mister Toscano, posso fare tutti i ruoli della difesa a tre, li ho fatti tutti in passato, non ho problemi ad usare entrambi i piedi. A quattro ho giocato ma posso stare in tutte le posizioni, io gioco di destro ma posso stare anche a sinistra. 
Il livello di competizione si è alzato, è quello che cercava il mister. Aiuterò i titolari a tenere alta l’attenzione mentre chi non gioca li aiuterò a poter giocare. 
Al fatto di subire pochi gol ci tengo tantissimo. E’ una cosa che considero importantissima. La sensazione del Cesena non parte della partita dell’andata, già dal mercato con l’arrivo di Toscano in estate. Ho avuto subito la sensazione che potesse essere una quadra molto competitiva sotto tutti i punti di vista. Non ci son solo 11 titolari ma anche riserve di lusso.
All’inizio è partito a rilento il Cesena, possono capitare incidenti di percorso. Per me non è una novità, all’andata è stata una partita tosta a ritmo altissimo, nonostante ci fossero stati tanti falli. Mi son divertito, ci siamo affrontati a viso aperto. 
Della Fermana ho un ricordo negativo perché forse la prima o seconda sconfitta fatta davanti al nostro pubblico, con un eurogol di Giandonato dalla distanza. Poi ci siamo sbilanciati e abbiamo preso il secondo, poi arrivati sul 2-2 abbiamo incassato il gol del 2-3 nel recupero. Ci vuole una rivincita, è il mio compleanno domenica. 
I 5 punti non sono tantissimi dalla testa, inizia adesso il girone di ritorno, che è un campionato diverso dall’andata. Si possono vedere i risultati diversi che son già emersi. Non sono facili da recuperare ma fattibili, la Reggiana è una corazzata ma dobbiamo mantenere il trend positivo e non mollare neanche di un centimetro, tenendo i piedi per terra. 
Mi son arrivati tanti messaggi social dai tifosi del Siena, non mi aspettavo così tanto calore in 6 mesi, vuol dire che ho fatto qualcosa di importante a livello di persona. Dopo tante sconfitte a livello societario, mi fa sentire partecipe della maglia che ho indossato in rappresentanza dei propri cittadini. Sentivo il loro affetto e la stima nei miei confronti, gli devo tanto".

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