Prestia solido in difesa, Adamo fa il fioretto promozione

Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - E' Massimo Agostini ad aprire la giornata di conferenze di presentazione di Prestia e Adamo. Il direttore dell'area tecnica ribadisce, come fatto fino ad ora, di seguire la giusta linea impartita dalla società. "Continua la presentazione dei nuovi arrivati. Il nostro programma di quest’anno era di trovare giocatori professionisti non, come qualcuno diceva, figurine Panini. Abbiamo cercato profili adeguati al progetto Cesena. Fino adesso son state scelte azzeccate.

Prima di tutto abbiamo guardato l’uomo e la persona. La nostra idea quest’anno era di avere un gruppo con la cultura del lavoro con la voglia di poter far qualcosa di importante qui a Cesena.

E' stato bravo Stefano ad arrivarci prima di altri, vuol dire che il nostro lavoro è stato giusto".

Spazio quindi al difensore Giuseppe Prestia, classe 1993, reduce dalla retrocessione dell'Alessandria. "Per me è una tappa importante della mia carriera. Scegliere Cesena è stata molto facile, penso di aver ricevuto la chiamata un giorno e alla sera avevo detto di “sì”. E’ stata una cosa lampo.

Ho già giocato in questo stadio con Ascoli e Crotone, so cosa ci può dare nel senso dell’entusiasmo. Noi dovremo portare più gente possibile allo stadio e farli giocare insieme a noi.

Sono sicuro: sarà un anno importante, il gruppo ha fame e può fare la differenza. Da quello che vedo siamo una squadra coesa, che sta cercando di conoscersi e vedo un futuro roseo.

A livello di scelte tecniche non c’è da discutere. Io vedo uomini, è quello che fa la differenza se si vuole vincere. Io penso che se non hai fame, devi smettere. Tutte le squadre ce l’hanno, quello che fa la differenza sono le qualità umane.

L’esperienza in Romania è stata inaspettata, ho trovato gente molto professionale e un ambiente importante che mi hanno fatto crescere. Avevo 20-21 anni, purtroppo all’ultima giornata mi son rotto il crociato e son dovuto tornare in Italia. Dispiace perché mi si era aperto un mondo.

Per vincere un campionato occorre portare a casa le partite sporche. Nel giornaliero bisogna lavorare per questo e nel lungo periodo appaiono i risultati. La cosa più sbagliata è pensare alla fine e a vincere il campionato, pensiamo a giocare partita per partita.

Ho qualche amico che ha giocato qui a Cesena: tutti hanno parlato bene della città. Roberto Sabato mi ha detto che si è fermato con la famiglia, anche Luca Ricci è un amico, che è di qua".

Nuovo in città è Emanuele Adamo: classe 1998, reduce dall'esperienza al Monterosi. "Cesena non devo raccontarla io come piazza. Ha una storia dietro. Io sono qui per dimostrare il mio valore e mettermi a disposizione dei compagni e del mister e restare il più a lungo possibile.

A Monterosi mi son trovato bene e son riuscito a dimostrare quello che valgo. Ad Avellino c’era una rosa molto più ampia e competitiva, non son riuscito a mettermi in mostra.

La rosa qui è competitiva, poi bisogna che inizi il campionato per parlare. I ragazzi che ho conosciuto hanno tanta fame, tutti si aiutano uno con l’altro ed è questo che manda avanti una squadra.

L’esterno sinistro è il mio ruolo, poi negli anni ho fatto anche mezzala, seconda punta e quinto da destra, ma quello dove mi trovo meglio è il quinto a sinistra. L’obiettivo di gol è di superare la doppia cifra.

Barba e orecchini doppi? Esteticamente mi piacciono. In caso di promozione mi raso tutto, anche i capelli. La città mi è piaciuta, non ho mai avuto l’occasione di giocare da avversario ma ho visto le partite. Adesso sono qui e spero di vedere lo stadio pieno ogni domenica".

Notizie calciomercato. Il Ferragosto è stato superato ma la fumata bianca per Alexis Ferrante non è arrivata. La Ternana ha fatto un passo indietro, complice l'infortunio di Pettinari, come dice il Corriere Romagna. Con il campionato che è slittato al 4 settembre, c'è più tempo per preparare la rosa e il Cesena è cauto. Come sostituto l'ultimo nome è de Il Resto del Carlino: Adriano Montalto in uscita dalla Reggina.