giovedì 28 gennaio 2021

Tonetto e Zappella: "Portiamo il Cesena in alto"


Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi -
Il Cesena ha presentato gli ultimi due nuovi acquisti: Mattia Tonetto e Davide Zappella. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione il ds William Viali che poi ha annunciato a margine anche l'arrivo di un centrocampista entro lunedì. "Sono molto contento ogni volta che riusciamo ad inserire ragazzi funzionali per il nostro percorso. In entrambi i casi si tratta di due profili giovani interessanti, provengono da due squadre importanti come Empoli e Frosinone. Sulle qualità e talento abbiamo certezza assoluta, poi dipenderà da loro sul campo. Tonetto ha preso il posto di Aurelio, lo avevamo sondato in estate, poi il mercato ha portato ad altre scelte. Entrambi sono in prestito fino a fine stagione. Zappella ha un percorso affermato in C, in quanto è stato inserito nell’Empoli in prima squadra. Sono molto contento di averlo qui. Hanno anteposto la scelta di Cesena su altri club. Sono convinto che hanno le qualità per darci una grossa mano".
Il primo a intervenire è stato quindi il terzino sinistro Mattia Tonetto, proveniente dall'Imolese via Frosinone. "Contro il Cesena ho provato a dare il massimo, so che la dirigenza mi voleva da settembre. A Imola è stato un mezzo anno intenso perché venivamo da 9 sconfitte di seguito, è stato il mio primo percorso da professionista.
A Cesena sono arrivato dopo 11 risultati positivi non si può stare male, i tifosi mi hanno accolto benissimo. A livello organizzativo mi hanno dato tutto e per questo ringrazio la società. Da piccolo ho iniziato come attaccante - centrocampista, poi sono indietreggiato come mio padre. Da lui prendo la corsa, lo ammiro tanto, anche quando in campo mi chiamano Max e si sbagliano. Spero di fare il suo percorso, conterà la testa, così mi ha detto. Mio padre mi chiama sempre dopo le partite per suggerimenti e correggere errori.
Io sono un terzino sinistro ma posso fare anche il quinto di centrocampo. Mi trovo alla perfezione.
A Trieste spero di partire titolare, ce l’ho nel sangue la città. Non sono nato lì ma ho i parenti e ci ho vissuto. Lo stadio è immenso, qualsiasi punto della città me la ricordo. Andremo lì convinti e sono convinto uscirà una buona partita.
Mio padre sulla chiamata del Cesena era più contento di me. Io ero sorpreso, anzi quando gli chiesi cosa dovessi fare non ci ha pensato due volte.
Dopo le prime 14 partite da professionista ho capito che il campionato chiede grinta e di non mollare. In Serie C si vede il momento del bisogno di squadra: se qualcuno cala occorre aiutarlo perché sennò si prende gol. Questo è un punto di partenza".
Spazio quindi a Davide Zappella, giunto dall'Empoli in prestito. "L’anno scorso a Piacenza giocavamo col 3-5-2 poi abbiamo cambiato subito.
Ora c'è un altro modulo, fino ad ora il Cesena ha avuto un ottimo percorso e spero continui. Sono qui per fare meglio nella prima parte di stagione.
Quest’anno non ho giocato moltissimo, solo in Coppa Italia. Ho avuto una lussazione alla spalla sinistra, poi sono rientrato il 20 dicembre dopo due settimane ferme. Sono rientrato con il Napoli.
Mi ispiro a Maicon. Sono un terzino di spinta, esalto le qualità in fase offensiva più che difensiva ma mi applico anche dietro. Sono veloce in corsa.
Ho scelto Cesena perché mi ha voluto di più del Padova. Come piazza, dirigenza e squadra non ha niente di invidiare, sono felicissimo di essere qui. Peccato che sono chiusi gli stadi, farebbe la differenza il pubblico. Qui la categoria non importa ai tifosi.
Viali l’ho avuto a Cuneo. Il calcio di Serie C è quello più duro tra tutte tra le categorie professionistiche. Si guarda alla grinta più che alla tecnica. Il mister l’ho avuto alla mia prima esperienza, il contesto era diverso. La situazione era più difficile perché c’era in ballo la salvezza. Ora è tutto diverso, ho visto le partite.
Voglio crescere in tutto. L’aspetto difensivo è la cosa che mi manca di più in quanto sono nato esterno. Come obiettivo spero di fare il meglio possibile a vantaggio di tutti. Quest’anno voglio arrivare con la squadra più in alto possibile. In me voglio le conferme che ho avuto lo scorso anno".

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