sabato 18 gennaio 2020

Cesena - Virtus Vecomp Verona 3-3 22° giornata Serie C 2019/2020

 CESENA VIRTUS VECOMP VERONA 3-3 (16' Cazzola, 49' Valeri, 58' Butic rig., 81' Lupoli, 89' Bentivoglio, 93' Butic rig.)

Sintesi
Prima sfida casalinga del 2020 per il Cesena che cerca riscatto contro la Virtus Verona dopo il deludente ko di Pesaro. Le premesse ci sono tutte con il rasoterra di Valeri fuori di un soffio al minuto 11. Poi Butic ruba palla sulla trequarti, Zerbin effettua un tiro cross sul quale Zecca appostato sul secondo palo non può deviarlo in porta. Al 16’ nell’unica azione della Virtus Verona arriva il vantaggio: Magrassi si accentra indisturbato e serve l’ex Cazzola che infila lo 0-1. Il Cesena accusa il colpo e dopo tre minuti ancora Magrassi scalda i guanti a Marson sul primo palo di competenza. Passato lo spavento, Valeri su punizione pesca Brignani. La sua incornata è però centrale e Chiesa ha vita facile. Salgono i giri del Cavalluccio con la botta violenta di Zerbin di sinistro dai venti metri che si stampa sui tabelloni pubblicitari. Al minuto 27 Zampanodi testa infila il pari ma la rete è in fuorigioco e Pascarella annulla. Nell’ultima battuta, al 41’, Valeri spedisce un bel cross per Zerbin ma essendo scoordinato spedisce sul fondo. Al 46’ squadre negli spogliatoi con fischi dalla Mare. 
Nella ripresa il ribaltone al 49’ con il gol del pareggio di Valeri ben appostato sul secondo palo. Bianconeri che partono col turbo perché Brignani al 55’ spedisce di poco fuori di testa e dopo un minuto Curto atterra Valeri e Butic che dal dischetto al 58’ infila il sorpasso. Il Cesena sfiora il tris con la traversa di Zecca al 63’, poi sempre lui un minuto dopo di potenza spedisce fuori. È la massima manovra del Cesena con la Virtus Verona che opera dei cambi: out Curto e l’ex Gasperi per Danti e Bentivoglio. Modesto risponde con Borello e De Feudis per Zecca e Zerbin.La partita non si addormenta. Ancora cambi: fuori Sammarco e Onescu per Danieli e Vanucci. Al 79’ dentro anche Lupoli per Cazzola. Proprio lui al minuto 81 sigla il 2-2 e addirittura arriva il sorpasso a pochi secondi dal 90' grazie a Bentivoglio che calcia verso la porta, Odogwu è sul filo del fuorigioco ma non la tocca e la palla sorprende Marson. Furiose proteste dei bianconeri che salvano la faccia grazie al secondo rigore trasformato da Butic sempre su atterramento di Valeri al minuto 93. Dopo i cinque minuti di recupero arriva la pioggia di fischi a fine gara per una squadra ancora lontana dal farsi rispettare da ogni avversaria e vittima di errori banali che si ripetono dall'inizio del campionato.

Il pagellone
Marson 5: in breve, tre tiri e tre gol subiti. Inevitabile il primo, poco reattivo in quelli incassati nella ripresa. 
Maddaloni 5: passa sul centrodestra mostrando ancora difficoltà quando la palla è in mano all'avversario. L'ammonizione a inizio match diventa un'inevitabile spada di Damocle. 
Brignani 4,5: soliti grandi problemi. Dà il giro a tutti di fisico e si perde in un bicchier d'acqua, gli attaccanti ospiti lo scherzano. Limitato dagli accoppiamenti uno contro uno imposti da Modesto, nemmeno le incornate in attacco gli vanno bene. UMILIATO 
Sabato 5: dovrebbe essere l'elemento di maggior esperienza. Anche lui finisce sul taccuino dei cattivi, gli avversari lo puntano fin troppo spesso e fatica a dire la sua in un match tutt'altro che impossibile. 
Zampano 6: i quarantacinque minuti iniziali sono di buona fattura, rammenda e cuce sulla fascia destra. Cala alla distanza, come è normale che sia per un calciatore ancora alla ricerca di fiato e gamba. 
Rosaia 5,5: playmaker bianconero. Trova i tempi giusti per recuperare palla e giocarla, rari sussulti e tanta sostanza. Una topica enorme nel finale: tiene Odogwu quasi inavvertitamente in gioco nel terzo gol veronese. 
Franco 6: centrocampista dai mille compiti, contrasti e sortite offensive. Lavoro sporco al servizio della squadra. 
Valeri 7: indubbiamente il giocatore migliore del Cesena. Ha convinto tutti, anche un mister che a inizio stagione non stravedeva per lui. Un martello sulla corsia sinistra. ROBIN GOSENS SOTTO MENTITE SPOGLIE 
Zerbin 6: è l'attaccante che crea più occasioni, non patisce il cambio fascia alla ripresa. È poco fortunato alla fine dei conti. 
Butic 6,5: come d'abitudine, ha i palloni buoni per buttarla dentro solo nel riscaldamento prepartita. Unica alternativa è il calcio di rigore: freddo dal dischetto, ormai può esultare solo dagli undici metri. 
Zecca 5,5: sterile e inerme, passa un primo tempo a rincorrere palla. Meglio dopo la pausa con una traversa e un tiro fuori in un amen.
Borello 5: meno in palla rispetto al peperino Zerbin e al lunatico Zecca. Entra per addormentare una partita da chiudere, lo scenario cambia e si fa trovare impreparato 
De Feudis 6: Modesto gli dà un (mezzo) turno di riposo. Entra al momento giusto ma nel contesto sbagliato, spesso Rosaia gli pesta i piedi. 
Russini sv 

Modesto 5: sotto, pari, sopra, pari, sotto, pari. Il Cesena tiene il pallino per lunghi tratti del match ed esce dal campo con un punto Per Grazia Ricevuta. Lascia che il terzetto difensivo (guai a passare alla linea a quattro) resti in campo negli ultimi venti minuti (più recupero) con ammonizioni a carico. Lì dietro si balla, in attacco la risolvono un esterno a tutta fascia e un centravanti che segna solo su rigore. I suoi uomini preferiscono la protesta a bocce ferme al posto di alzare la voce quando la palla scotta. Segnali di ripresa? Chi li trova è bravo.

Curva Mare Cesena 6,5: il buon apporto mostrato a Pesaro è proseguito anche nel primo show casalingo del 2020. Pochi acuti, decibel in aumento nella ripresa. 

Curva Ferrovia Virtus Verona 6: pochissimi ma buoni, a sostegno di un club piccolo e storico.

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