martedì 8 gennaio 2019

Ricciardo innamorato del Cesena: "Giocherei per tutta la vita qui"

Qui Villa Silvia - Morale alto nello spogliatoio bianconero dopo la sesta vittoria consecutiva ottenuta ai danni dell'Avezzano, sconfitto per 3-1 nel giorno dell'Epifania: un chiaro messaggio per le avversarie, in particolar modo sul Matelica uscito con le ossa rotte dal campo della Vastese e ora a 7 punti di distanza sul Cavalluccio. La ripresa di martedì pomeriggio ha visto ancora lavorare a parte Rutjens per una contusione leggera, Zammarchi che continua a fare miglioramente e Ciro De Angelis. Assente Campagna per influenza. La giornata freddissima si è aperta per il resto della squadra con un riscaldamento a metà campo campo, seguito da esercizi di possesso e pressing intervallati. Il menù si è rinvigorito con la partitella ranghi misti in cui sono andati a segno Ricciardo, Tortori, Tonelli ed El Bhuali.

Giovanni Ricciardo, indiscusso trascinatore del Cesena, è stato ospite nella trasmissione Pianeta Bianconero su TeleRomagna.
"L'atteggiamento con l'Avezzano è stato positivo e abbiamo avuto subito occasioni, purtroppo hanno fatto gol al primo tiro e prima dell'intervallo siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Durante la sosta abbiamo lavorato forte ma i primi minuti con l'Avezzano sono stati difficili, è naturale commettere errori quando riposi per una domenica. Il campo non era perfetto, in alcuni punti era ghiacciato ma si giocava bene. 
Sul gol sono stato attento sul cross di Alessandro, lo stop e il tiro sono stati naturali. Poco dopo ho provato la rovesciata ma la palla è arrivata un po' debole. 
Il secondo gol di Alessandro? Volevo calciare la palla in porta, per fortuna è diventato un assist. Danilo è fondamentale per noi, il suo gioco è utile per tutta la squadra. Siamo grandi amici anche fuori dal campo. Inoltre avevo conosciuto Tortori molti anni fa in vacanza, abbiamo giocato un anno a Melfi e ora ci siamo ritrovati. 
Cosa penso dei nostri under? Valeri è under fuori categoria, merita di giocare in campionati più importanti. Tutti i ragazzi sono utilissimi sia in partita che in allenamento e i veterani dimostrano di avere la stessa voglia dei più giovani. 
Mi sento pronto per giocare anche in Serie C, la conosco molto bene. Giocherei per tutta la vita in questa città che merita una grande squadra, venendo qua ho fatto un'ottima scelta. La gente apprezza il mio modo di giocare, do sempre il massimo così come i miei compagni e vogliamo vincere il campionato. 
Abbiamo passato il periodo negativo ma dopo il pareggio con il Campobasso sono arrivate le vittorie importanti. Ora la squadra è preparata per non abbassare la concentrazione, dobbiamo allenarci con impegno e siamo consapevoli di tutti i pericoli che potremo incontrare. 
L'Olympia Agnonese è allenata da un bravo tecnico in grado di preparare le partite. La classifica può trarre in inganno, non dobbiamo sottovalutare l'avversario. Dopo di loro ci sarà il Matelica che è un'ottima squadra: il percorso quasi perfetto di inizio campionato era irreale, ora sta accusando fatica e noi non abbiamo più sbagliato nulla. L’avversaria che mi ha impressionato di più è la Recanatese ma noi non dobbiamo temere nulla. 
Romagna e Sicilia si assomigliano, il calore della gente è lo stesso e anche in tema culinario c'è parità. Il piatto preferito? I cappelletti in brodo!

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