mercoledì 7 febbraio 2018

Presentazione Cosimo Chiricò

Qui Villa Silvia - Continua la preparazione al Rognoni in vista della prossima partita del Cavalluccio prevista sabato pomeriggio sul campo dell’Avellino. Mister Castori sta insistendo molto sugli aspetti tecnici e tattici e anche nella seduta di mercoledì pomeriggio tutta la squadra – finalmente a pieno regime dopo lo svuotamento dell’infermeria – si è sottoposta ad esercizi dove sono stati curati i movimenti per reparto e completi di squadra. La partitella di fine giornata disputata su trequarti di campo si è conclusa con il punteggio di 5 a 1: a segno Jallow, Ndiaye, Kupisz, Moncini ed Emmanuello per i neri mentre la squadra gialla è andata in rete con Dalmonte. Giovedì alle ore 15:00 i bianconeri si ritroveranno ancora a Villa Silvia, venerdì mattina è prevista invece la rifinitura prima della partenza per l’Irpinia.

"Non mi allenavo da 10 giorni e ieri col mister e i preparatori sto cercando l'assetto giusto per ripartire dopo l'influenza e il periodo precedente fuori rosa col Foggia. Mi allenavo da solo e quindi sono stato un po' di tempo senza lavorare in maniera importante. Stiamo cercando di ripartire al meglio, credo ci vogliano 10 giorni per rientrare.
La questione del numero 7 ceduto a mia insaputa a Greco al Foggia è stata effettuata da loro, mi sono trovato fuori rosa senza saperlo. E' stato un messaggio per andarmene. La parentesi a Foggia è stata importante, anche se ho avuto momenti difficili come tutti. Stroppa mia ha voluto bene, mi ha fatto crescere tanto ma allo stesso modo non sono stato ripagato come nell'episodio della maglia e di essere messo da parte. Mi voleva stimolare ma facendo così è stata una rosa molto brutta.
Tra Cesena e Carpi ho scelto i bianconeri perché la piazza è diversa e qui il calcio si vive in maniera importante, spero di dare tanto e rimanere il più a lungo possibile.
So che Castori gioca col 4-4-1-1 e credo giocherò come esterno destro. Ora toccherà a me e spero di dare maggiori garanzie per farmi giocare e metterlo in difficoltà.
La Serie B è un campionato importante dove ci sono squadre e giocatori forti. Il torneo è duro e forte, quindi rispetto alla Serie C è molto diverso. C'è più tecnica e fisicità, al minimo errore giocatori importanti pungono subito e fanno gol.
Le indagini a Foggia? Io sono pulito con la mia coscienza.
Conoscevo Laribi ed Esposito per l'esperienza di Latina, ma conoscevo anche altri ragazzi. Quell'anno della mancata promozione in Serie A tra Cesena e Latina io ero spesso in panchina per cui non l'ho vissuta in prima persona".

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