lunedì 6 marzo 2017

Perticone: "Dobbiamo stare uniti"

Qui Villa Silvia - Nel pomeriggio odierno la squadra di Campione si è allenata al Rognoni. Sabato contro la fortissima Spal tornerà dalla squalifica Schiavone. In differenziato si è allenato Garritano per un affaticamento, così come Gasperi a causa di una storta. In compenso sta facendo piccoli passi in avanti Romano Perticone dopo l'acciacco dietro al ginocchio per cui era stato a riposo sabato contro il Vicenza. Per domani doppia seduta al Rognoni. Intanto a Ferrara la Curva Ovest è tutta esaurita, in nemmeno un'ora i biglietti sono stati esauriti a dimostrazione che il match è molto sentito, ovviamente favorito dalla loro ottima condizione di classifica.

Romano Perticone è stato ospite a Teleromagna.
"Credo non sia stata una partita molto diversa da quella con la Pro Vercelli. Anche il Vicenza ha rinunciato a giocare e si è preoccupata di chiudersi e non farci giocare, mettendo tutti gli uomini negli ultimi metri per difendersi. Questo non aiuta a proporre il calcio. Dovremmo essere stati più bravi per chiuderla dopo il vantaggio di Cocco. In una partita così importante quando ti porti in vantaggio le cose devono diventare più semplici e non più difficili. E' stato un problema nella gestione della gara, dovevamo avere più convinzione, rabbia e qualità per chiuderla. Siamo stati puniti alla prima occasione sulla prima disattenzione. Nel secondo tempo non siamo stati brillanti, nonostante avessimo creato 2-3 palle gol nitide facendo capire che poteva finire in maniera diversa.
Andiamo a Ferrara convinti per dare il massimo. Un girone fa è iniziato il nostro calvario con tanti episodi che ci hanno tolto tanti punti nei minuti finali quanto ormai la prestazione è fatta. Ci siamo trovati tante volte a perdere punti e dobbiamo risolvere questa situazione.
Squadra presuntuosa? Non è così, eccezion fatta con la Pro Vercelli. Altrimenti a Salerno non avremmo giocato nella loro metà campo, oppure giocare in Coppa anche non conta o anche a Carpi. Siamo stati lì e abbiamo pensato al risultato. Forse è il fatto di vivere dentro la partita in tutti i 100 minuti e non solo a sprazzi.
Dobbiamo avere la cattiveria giusta e la mentalità per uscirne. Siamo quintultimi e qualcosa non va. Non possiamo guardare solo il bicchiere mezzo pieno ma andare oltre. Le parole del mister dette in sala stampa sono giuste.
In questo campionato ci sono 2-3 squadre almeno che hanno fatto peggio di noi in 2-3 sconfitte di fila ma poi hanno trovato due risultati utili e hanno 1-2 punti più di noi.
Io ho sempre cambiato tante squadre ma per volontà mia. Ci ho preso gusto a girare l'Italia, anche se spesso viene vista come una cosa negativa.
Cesena si pone da sola certi obiettivi. La piazza è importante e deve ambire alla Serie A ma ogni stagione è imprevedibile. Ci siamo trovati in questa situazione e facciamo fatica a tirarcene fuori. Quando meriti e non trovi punti, poi capitano anche partite dove non li meriti. E quindi c'è il segnale che non vanno le cose e quindi è complicato.
Il mister come noi siamo dispiaciuti. Prendiamo gol in episodi strani, subentra quindi molta rabbia. Ripeto, da parte di tutto l'ambiente del Cesena: dobbiamo stare uniti, non è il momento ora di mettersi ognuno per i fatti propri. Chi ama la squadra e la città, come noi stessi giocatori, questo è il momento di mettere la testa bassa e tirarsi su le maniche per lavorare, soffrire.
Futuro? Non ci ho pensato perché credo che ogni giocatore debba ascoltarsi dentro per capirlo in base alle proprie capacità.
A giugno mi sposerò. Conosco la mia ragazza da quando ero giovane, ai tempi del Milan".

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