lunedì 12 dicembre 2016

Schiavone: "Camplone ha portato una nuova mentalità"

Qui Villa Silvia - Giornata di lavoro al Rognoni che riabbraccia i bianconeri dopo la vittoria sul Cittadella. In infermeria rimangono Filippini, Capelli e Cascione che sul campo hanno svolto lavoro a parte alternato da terapie. A riposo totale Nicola Dalmonte, per lui domani visite mediche specialistiche. Sabato contro il Novara rientra Kone dalla squalifica. Lavoro personalizzato in campo, per smaltire al meglio le fatiche della gara, per Djuric, Balzano e Cinelli mentre sono stati aggregati i primavera Dhamo e Garattoni. Camplone ha fatto sudare i suoi ragazzi prima col preparatore Lalinga,con esercitazioni fisiche a base di corsa e specifici circuiti. Nel finale è stata svolta una partitalla su spazi ridotti terminata con il risultato di 2-0 in favore della squadra con la casacca grazie alle reti di Ligi e Garritano. Per domani al Centro Sportivo di Villa Silvia è prevista una doppia sessione di lavoro con inizio alle ore 10:30 e alle ore 14.30.

Ospite di Bianco e Nero d'Autore è stato Andrea Schiavone.
“Ci teniamo i tre punti presi col Cittadella ma anche la prestazione buona. Posso dire che la squadra è in crescita e ha le qualità per tornare in posizioni di alta classifica. Sabato la gara è partita in maniera un po' confusa perchè volevamo giocare la palla in avanti e si rischia a volte di fare errori favorendo l'avversario. La squadra è stata corta e stretta, con un atteggiamento grintoso che credo abbia portato a vincere la partita. Con la mentalità di Camplone si possa fare bene e scalare la classifica magari anche sognare.
Tramite le vittorie e prestazioni la squadra può acquisire personalità. Sono sicuro che il Cesena possa tornare in alto. Sicuramente la B richiede grande agonismo, si è visto anche sabato con tanti contrasti. Bisogna ripartire dalla grinta, dal sacrificio, da aiutare il compagno. Senza queste cose si fa fatica ma noi stiamo ritrovando le caratteristiche a cui si aggiunge la qualità.
Il mister vuole un centrocampo dinamico. C'è molto movimento, anche da parte dei tre attaccanti, a volte è più facile trovarli in avanti e cambiare gioco. Siamo una squadra costruita per fare gioco ed ora queste cose ci vengono bene. Dobbiamo continuare così. Ad inizio campionato mancavano verticalizzazioni, velocità di manovra e anche personalità. Ora grazie ai risultati stiamo migliorando e i giocatori hanno preso maggior fiducia.
Laribi? E' arrivato dopo un lungo infortunio. Non è stato un inizio facile, con duri allenamenti è riuscito a tornare in una buon condizione fisica e nelle prime partite aveva trovato giocate buone. Poi ha giocato spesso e ora ne ha risentito. Ci può stare questo periodo di calo, ha qualità indiscutibili ed è venuto qua par darci una mano, bisogna solo aiutarlo ad uscirne nel più breve tempo possibile”.

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