lunedì 19 dicembre 2016

Panico: "Situazione non facile ma ne usciremo col lavoro"

Qui Villa Silvia - I bianconeri sono tornati a Villa Silvia per il primo allenamento settimanale. La sconfitta di Novara ha lasciato il segno, un risultato utile avrebbe dato morale alla squadra che invece fatica ancora tremendamente lontano dalle mura amiche. Filippini è rientrato in gruppo, Capelli prosegue il lavoro personalizzato tra campo e palestra mentre Cascione è sulla via del completo recupero e sarà disponibile per il match casalingo di sabato dove il Cesena affronterà il Trapani. La seduta odierna è partita con l'attivazione muscolare ed alcuni esercizi sulla forza, di seguito i ragazzi hanno effettuato una serie di scatti. Mister Camplone ha puntato l'attenzione sul possesso palla nella seconda parte dell'allenamento, alternandolo continuamente con ulteriore corsa. La partitella giocata a trequarti di campo è stata vinta dalla squadra vestita di nero grazie alle reti di Schiavone e di Severini, per i neri invece è andato segno Ciano (che sarà assente nel prossimo incontro per limite raggiunto di ammonizioni). Nella serata la squadra al completo, compreso lo squalificato Dalmonte, si è ritrovata insieme a sponsor e staff tecnico nella Club House. Sono intervenuti Djuric, Cascione, Camplone e Lugaresi. Domani doppia seduta al Rognoni, orari di inizio 10.30 e 15.00.

Giuseppe Panico è stato ospite a Bianco e Nero d'Autore.
“Non è stato facile ambientarsi con i grandi, io venivo dalla Primavera del Genoa, ma ora mi trovo bene qui in Romagna. Rispetto a noi napoletani che siamo scherzosi ed aperti, qui all'inizio si tende a non esserlo, questa è la differenza.
A Genova sono approdato da giovanissimo, ho fatto 5 anni. E' stato difficile senza famiglia ed amici ma piano piano squadra, società e chi ho conosciuto mi hanno fatto sentire a casa. All'inizio anche lì non è stato facile ma sono stato benissimo, non ho avuto problemi con nessuno.
La situazione non è facile ora in campionato ma con il lavoro ne usciremo.
Il gol ad Empoli è stato bellissimo, ero emozionato e le braccia mi si erano bloccate durante la corsa. La rete è stata molto importante perchè abbiamo poi vinto, alla sera ho fatto fatica a dormire ed è bello ripensare al gol. Il primo gol non si scorda mai e me lo porterò dietro nella vita.
Quanto posso dare alla squadra? Io cerco di farmi trovare pronto.
Il mio ruolo non è punta centrale, preferisco giocare a destra o sinistra come seconda punta o esterno”.

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