domenica 2 ottobre 2016

Cesena - Latina 2-2 7° giornata Serie B 16/17

CESENA LATINA 2-2 (8' Paponi, 13' Ciano, 75' Djuric, 93' Rolando)

IL RACCONTO DELLA GARA
Posticipo della settima giornata di Serie B, cielo nuvoloso all'Orogel Stadium Dino Manuzzi, ultima della classe che arriva in Romagna. Partono subito bene gli ospiti e trovano il gol: Acosty in contropiede imbecca l'ex Paponi che trafigge Agazzi al 8'. Gara subito in salita per i bianconeri. Al 13' Kone guadagna una bella punizione dal limite, Ciano va deciso e con una pennellata riequilibra le sorti della gara. Palo interno e Pinsoglio battuto rimane immobile. Il Cesena avanza e Di Robeerto dopo aver saltato due uomini si vede murato il tiro. Un minuto dopo Ciano vede la doppietta, ma questa volta il tiro è debole e centrale.
Al 19' il Latina esce con Acosty, tiro-cross in cui Agazzi deve intervenire. Risponde Djuric che fa da sponda a Ciano, il mancino però è frettoloso e sparacchia in Curva Mare al 23'. Al 29' De Vitis ci prova dal limite, Agazzi salva tutto in tuffo basso. Alza il baricentro il Cesena: corner di Schiavone, Perticone effettua una telefonata a Pinsoglio. Tocca quindi a Rocca nel batti e ribatti, il suo tiro è centrale e Agazzi non ha problemi. Chiude in avanti il Latina con di nuovo Acosty al 44': azione personale sulla destra e conclusione alta. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.
A fine primo tempo effettuano un giro di campo i reduci dalla gloriosa partecipazione alla Coppa Uefa del 1977-1978 contro il Magdeburgo. Poi tutti insieme sono stati premiati da Lugaresi, Pransani e Urbini. Si ritorna quindi a parlare di calcio giocato. Drago toglie Di Roberto e mette Garritano, mentre al 54' De Vitis lascia spazio a D'Urso. Dalla sinistra Renzetti pesca Djuric al 56', la sua capocciata mette i brividi sfiorando il pareggio. Al 61' lo schema è identico ma questa volta è Balzano, Cinelli di volèe manda di poco alto sopra la traversa. Nuova palla gol colossale per Garritano: a tu per tu con Pinsoglio si fa murare in corner al 65'. Drago immette Laribi per l'evanescente Schiavone e si alza il ritmo.
Un minuto dopo Djuric non inquadra la porta da posizione defilata, la palla si alza sopra la traversa. E' solo una avvisaglia perchè al 75' il bosniaco si libera bene del marcatore e infila come col Carpi il 2-1! Esplode il Manuzzi! Vivarini corre ai ripari e innesta Corvia per Boakye. Il Latina è alle corde e Ciano sfiora il tris, scavetto su Pinsoglio, solo una grande intervento sulla riga di Mariga evita il ko. Esce quindi Ciano al 81' dentro Cascione. La mossa decisiva è però di Vivarini: al 82' out Di Matteo per Rolando.
Al 84' però Laribi su punizione pesca Cascione, torre su Djuric che impegna severamente Pinsoglio! Secondo match point sprecato, mentre il terzo è di Garritano. Diagonale preciso, Pinsoglio ancora salva e Djuric non arriva per pochi centimetri a infilare il tap-in. Ben tre le palle gol sprecate alla fine arriva il 2-2. Rolando al 93' infila la palla nell'unico posto disponibile a pochi passa dall'area, Agazzi non puà arrivarci e piovono fischi sui bianconeri che gettano due punti clamorosi e meritati.

PAGELLONE
Agazzi 6: lasciato troppo solo in occasione delle due reti subite. Per il resto del match pochi interventi veri, a dimostrazione che il Cesena ha pareggiato contro una squadra debole. DAVANTI, IL VUOTO
Balzano 6,5: tanta corsa e chiusure pregevoli sulla fascia destra compensano i vuoti dell'opposto Renzetti. Elemento di qualità del cavalluccio. STANTUFFO
Perticone 6: Boakye si marca da solo, Paponi si dimostra addirittura buono per la B. Romano resta in piedi, pur con qualche difficoltà, resta in piedi. STABILE
Ligi 5: si fa fregare da Paponi, non un bel biglietto da visita. C'è complicità anche nel pari. Insomma, poteva andare meglio. FREGATI
Renzetti 4,5: vorremmo dirvi che Renzo ha giocato sui suoi standard. Siamo persone oneste e vi confermiamo che è il bianconero con il rendimento peggiore. Le due reti ospiti nascono da tremendi piazzamenti difensivi del 33 e palla al piede non fa meglio. LA VERITÀ
Schiavone 5: un grande recuperatore di palloni e un regista mediocre, questo il giudizio al 2 ottobre. Oggi un po' più ispirato rispetto ad altre occasioni, non abbastanza per eleggerlo a faro del gioco. MEZZE LUCI
Kone 6,5: quasi domina contro un mostro sacro (ahahah) come Mariga. Finalmente ordinato con i piedi, la manovra passa spesso da lui. KONE CAMBIATO
Ciano 7: dategli una punizione e vi solleverà il Cesena. Cercatissimo nel primo tempo, dall'intervallo in poi cammina pur dispensando buone giocate. MARACIANO
Cinelli 4,5: trequartista, mezzala, trequartista, mezzala. Noi non ci stiamo capendo nulla, Drago è disperato. Proporlo sempre dal 1' è eresia. ACCANIMENTO
Di Roberto 5,5: alterna momenti in cui è ispirato ad altri dove chiunque passi gli frega palla. La catena di sinistra con Nunzio e Renzetti è il punto debole del Cesena. TALLONE D'ACHILLE
Djuric 7,5: tantissime occasioni negategli da Pinsoglio e una rete strepitosa con annessa corsa sotto la Mare. Sarà dura a Vicenza senza Milan, siamo curiosi di vedere cosa si inventerà Drago. HO VISTO MILAN DJURIC, MI SONO INNAMORATO
Garritano 6,5: oggi non sbaglia uno stop. Nota a parte, fa della fascia sinistra (e non solo) il suo habitat tra dribbling e conclusioni insidiose per Pinsoglio. STOP DIMENTICA
Laribi 6,5: da rivedere, in attesa di tempi (e minutaggi) migliori. Intanto il giocatore c'è, piccola spina nel fianco per il Latina nel finale. CAMPA CAVALLO
Cascione sv

Drago 5: non una finale ma una partita che può dare morale e punti. Drago canna i titolari: Renzetti, Di Roberto e Cinelli sono corpi esterni alla squadra. Per troppo tempo Ciano e Djuric predicano nel deserto e solo gli ingressi di Garritano e Laribi risvegliano davvero il Cesena. Una marea di palle gol non concretizzate e due reti subite grazie a dormite colossali in difesa. Sì, abbiamo un problema.

Curva Mare Cesena 6,5: mai domi nonostante i precedenti risultati. Sugli spalti ci sono anche gli amici di Stoccarda a dare una bella mano. Voce grossa dopo le due reti, fischi nel finale a seguito del pari pontino.

Curva Ferrovia Latina 6,5: un centinaio di tifosi arrivati in Romagna. Tutti compatti dietro uno striscione neroblu "LATINA" e bandierone in cielo per tutta la partita.

INTERVISTE POST PARTITA
Vincenzo Vivarini
“Abbiamo avuto un buon approccio alla partita e poi compattezza nel secondo tempo. La partita è stata giocata con personalità e convinzione da parte nostra. Perdere questa partita sarebbe stata una beffa, potevamo andare sul 2-1 con Boakye davanti ad Agazzi. Dobbiamo continuare la nostra crescita e prendere atto dei nostri mezzi. Oggi abbiamo fatto dei bei passi avanti e il risultato acquisito è abbastanza meritato. Ci siamo però disuniti sul 2-1 del Cesena e abbiamo sbragato ma siamo stati bravi alla fine con Rolando. E' un giocatore che questa settimana qui si è meritato quello che ha avuto. Aveva perso convinzione e l'ho premiato in settimana, quando abbiamo ripreso la partita.
Ci pesa il fatto che non riusciamo a vincere una partita. Però abbiamo lasciato dei punti per strada con Benevento e Verona”.

Massimo Drago
“Ringrazio tutti per la vicinanza in questo momento, la piazza è fantastica.
Se non si chiudono le partite poi si rischia di riaprile come accaduto. Una squadra esperta come la nostra non può prendere gol a 20 secondi dalla fine. Abbiamo buttato via due punti, dobbiamo gestire meglio le palle nei finali di gara. Tra una settimana o due ci dimenticheremo della prestazione e parleremo dei punti persi per strada.
Nel gol di Djuric la giocata è stata importante, non ho nulla da rimproverare nulla ai ragazzi. Dobbiamo migliorare la velocità quando abbiamo palla e siamo lenti nella manovra. Capita, ci sono anche gli avversari.
Il carico di aspettative? La piazza di oltre 10mila abbonati è normale che chieda qualcosa in più Stiamo cercando di dare il massimo ma non basta”.

5 commenti:

  1. Non e' la giornata giusta x criticare Drago, ma ci sono diversi problemi tattici. Oltre a problemi di scarsa qualità dell' organico (di cui drago non ha responsabilità ).

    Non si può riproporre Cinelli trequartista dopo che ad Ascoli non ha visto palla. Non è il suo ruolo. Punto. Ad oggi il suo ruolo è in panca.

    Renzetti purtroppo è impresentabile al momento. Sicuro che Ligi sia molto meglio di Magnusson o Lucchini?

    Di Roberto va bene tra panchina è tribuna. Acquisto completamente sbagliato.

    Schiavone è robetta; ad oggi meglio Cascione, che per altro è un brodino.

    Bisogna lavorare sui vari Ciano, Laribi, Vitale, Dalmonte e Garritano a supporto di Djuric.

    Ma secondo me ci vuole il 4-3-1-2:

    Balzano-perticone-capelli-?
    Kone, cascione, vitale
    Laribi (Garritano nel frattempo)
    Ciano, Djuric.




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    1. Rsipondo alle domande.

      Ligi è un buon difensore per la B ma finora ha "ciccato" troppo, alcune sue disattenzioni sono costate caro. Ad oggi, secondo noi, vale comunque un Lucchini/Magnusson.
      Il problema del Cesena non è il modulo ma è da ricercare da altre parti. Responsabilità singole, di squadra, del tecnico e della dirigenza: si salvano in pochi al momento e alcuni nuovi acquisti stanno rendendo ben al di sotto delle aspettative.

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    2. Mia opinione, Magnussen è nettamente superiore a Ligi, impatagonabile. A Cesena è stato stroncato subit per un paio di partite disastrose, ma poi a mio avviso ha disputato un ottimo campionato. Ligi sarà un buon difensore, forse, per la lega pro.
      Il problema è si invece il modulo, nel senso che il gioco di Drago non è assolutamente valido. Per me uno dei peggiori tecnici, se non il peggiore, venuti a cesena negli ultimi 20 NNI

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    3. Ligi ricorda Magnusson in quanto a prestazioni buone alternate ad errori evitabili. L'islandese ha ovviamente un futuro più luminoso e l'attuale difensore del Cesena vale la categoria.
      Il modulo non conta senza il gioco, quest'anno ancora non ha ingranato a causa di alcune assenze e di mancata adattabilità al sistema proposto da Drago (che non è certamente il peggior tecnico venuto a Cesena negli ultimi 20 anni).

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  2. Secondo me il problema è anche il modulo quando giochi con Cinelli trequartista e Djuric troppo isolato. Poi si può giocare bene anche con il 4-3-3 o il 4-2-3-1 ma con interpreti e movimenti giusti.

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