sabato 13 febbraio 2016

Cesena - Perugia 2-1 26° giornata Serie B 15/16

CESENA PERUGIA 2-1 (54' Ardemagni, 80' Falco, 90' Ciano)

IL RACCONTO DELLA GARA
Drago contro Bisoli. Il presente davanti al passato bianconero che si sfidano. Stretta di mano fra i due tecnici prima del match con striscione di benvenuto “Bentornato a casa mister” esposto dalla Curva Mare. Clima tranquillo per le due tifoserie che si sbeffeggiano a suon di cori.
Spazio alle ostilità, Perugia subito in avanti e in forte pressing. Tanti falli e all'11 Prcic viene ammonito, attenzione a questo fatto che poi peserà. Al 17' Sensi tira dal limite di destro e la sfera finisce alta di poco. Poi una punizione di Ciano a giro impegna Rosati in angolo. Al 41' arriva la seconda ammonizione per Prcic che lascia in 10 i suoi compagni per un fallo in ritardo su Ragusa. Proteste forti ma Candussio non ha dubbi. Piovono fischi dai 1600 tifosi del Perugia in Curva Ferrovia. Un solo minuto di recupero concesso, squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Si torna in campo con gli stessi interpreti. Al 52' Sensi fa scorrere un brivido lungo la schiena di Rosati, poi però è il Perugia ad affondare la pugnalata: cross dalla destra, Ardemagni salta più in alto di tutti e infila Gomis al 54'. Esplode la Curva Ferrovia con il pupillo di Bisoli che corre come un pazzo verso la panchina per esultare con i compagni! Girandola di cambi: out Zebli, Ragusa e Perico per Della Rocca, Falco e Garritano. Proprio su Ragusa piovono una marea di fischi.
Tra un cambio e l'altro Djuric aveva approfittato quasi in maniera decisiva di una girata in area, la palla non si allontana molto dal palo lungo. Al 71' esce anche Aguirre per il contestassimo Molina. Si entra nell'ultimo quarto d'ora e la musica non cambia: Sensi lancia lungo per Ciano in verticale, stop e tiro, ma Rosati vola in corner. E' solo il preludio perché all'80' da corner da un batti e ribatti Falco riesce dall'altezza del rigore a trovare il corridoio vincente per il suo sinistro e segna il pareggio quasi insperato!
Bisoli corre ai ripari: Del Prete lascia il campo per Milos all'83' poi Sensi, nervoso con un avversario che lo aveva provocato e stanco anche per l'impegno con la Nazionale U21 in settimana, cede il posto a Kone. Il Cesena pressa in avanti e sfrutta le energie accumulate grazie alla superiorità numerica: Garritano si incunea lungo la sua fascia, serve Ciano che in girata impegna Rosati con un vero e proprio miracolo. Al 90' però succede l'incredibile: Renzetti porta palla, sulla trequarti pesca non si sa come Ciano da solo sul secondo palo, gli fa un baffo l'ex fischiato Marco Rossi, e schiaccia di testa la palla a terra superando Rosati per il 2-1.
Esplode la bolgia al Manuzzi con Ciano e compagni ad abbracciare i tifosi della prima fila, poi addirittura arriva la panchina e anche Massimo Drago. Trentasecondi di delirio totale che costano l'allontanamento di Drago dal campo per gli ultimi minuti. Un cosa così non la si era mai vista al Manuzzi! Nei tre minuti di recupero, con la palla al centro, non accade più nulla ed è il Cavalluccio a gioire.
Una grandissima vittoria che rilancia i bianconeri al quarto posto a 42 punti in concomitanza col Novara che aveva pareggiato 1-1 col Como. Prossimo appuntamento sabato prossimo a Livorno in un altro big match.

PAGELLONE
Gomis 6: la difesa regge bene e non deve impegnarsi più di tanto...fino alla rete di Ardemagni, qui il portiere è esente da colpe, troppo sola la punta che va a segno di testa. SENZA DIRITTO DI REPLICA
Perico 5,5: pungente il giusto in fascia, paga grosso quando si fa mangiare in testa da Ardemagni sul gol dell'1-0. Sacrificato da Drago per recuperare lo svantaggio. TAVOLINO
Lucchini 6: Aguirre e Ardemagni mettono le tende davanti a Gomis. La ronda Lucchini sorveglia con il fucile in mano, pochi spari ma buoni. CACCIATORE
Magnusson 6: islandese in forma, anche oggi si conferma solido. Non siamo ai livelli di Caldara ma col tempo sta riducendo gli errori e gioca "di testa". CONTINUO
Renzetti 6,5: quasi lo stesso discorso fatto per Perico, regge bene dietro ma viene superato da Del Prete, assistman della rete umbra. Rimedia nel finale dove propone palloni interessanti fino al passaggione per Camillone. RICAMBIO CON GLI INTERESSI
Kessie 6: il ragazzone si spende in mediana a protezione di Sensi e da terzino destro per l'arrembaggio al fortino perugino. Partita di sostanza, uno come lui in fascia fa paura! IL GROSSO
Sensi 5,5: agisce soltanto da regista basso, Rizzo lo controlla con le buone maniere. Troppi palloni regalati agli avversari sulla trequarti nei primi minuti lo fanno rientrare nel guscio. DA COVARE
Cascione 6: sparring partner di Kessi in mezzo, dirige all'ombra del balbettante Sensi. Se il Cascio manterrà questo passo Kone starà a guardare in panca. PROMOSSO
Ciano 7: Ragusa a sinistra è uno strazio, va meglio nella sponda opposta dove Camillo è una spima nel fianco per gli ospiti. Ci crede fino alla palla messa da Renzetti nella sua testa: incornata e bolgia sotto la Mare, wunderbar! CIA(N)O PERUGIA
Djuric 5,5: Volta lo conosce da secoli, ogni suo movimento è prontamente monitorato. Le azioni cesenati non passano da lui, torna buono solo per l'assalto ma nom incide. ZTL
Ragusa 4,5: dal punto di vista tattico c'è, non aiuta più in difesa come nell'andata ma tanti tanti tanti errori. Non funzionale alla squadra, non azzecca una giocata in un'ora scarsa di gioco. INVOLUZIONE DELLA SPECIE
Falco 7: dal 60' entra a piccoli passi nel match. Giocate semplici ed efficaci, aiuta la squadra a salire e realizza il pari. LA SVOLTA
Garritano 6,5: mette pepe nell'attacco bianconero, insipido fino alla permanenza di Ragusa sul terreno di gioco. Sta bene, il mister lo sa, da qui a maggio tornerà utilissimo. AGGIUNTA
Kone 6: non fa danni negli ultimi minuti della remuntada, incredibile! POCO MA BUONO

Drago 6,5: nel primo tempo i romagnoli se la giocano alla pari contro l'esercito di Bisoli, malino nella prima parte di ripresa nonostante la superiorità numerica. Butta nella mischia Garritano e Falco e la contesa finisce qui: Cesena in crescendo e uno-due che manda al tappeto il Perugia. La corsa sotto la Mare sul gol di Ciano resterà negli annali.

Curva Mare Cesena 6,5: le ultime due prestazioni negative vengono in parte rimediate con la prova odierna. Tributi doverosi a Bisoli e Pantani (LA GIUSTIZIA INVOCATA NON E' MAI ARRIVATA, LA ROMAGNA DI TE NON SI E' MAI DIMENTICATA, PANTANI VIVE) con due mega striscioni, partenza blanda e finale letteralmente da urlo.

Curva Ferrovia Perugia 6,5: riempiono quasi totalmente il settore superiore con oltre 1600 presenti, non caldissimi di voce  nell'arco della partita ma belli compatti con sciarpate e battimani. Più uniti nel primo tempo con qualche torcia biancorossa accesa. Calo negli ultimi minuti che segue quello dei biancorossi in campo.

INTERVISTE POST PARTITA
Massimo Drago
"Sono felicissimo per i miei ragazzi, ad un certo punto è sembrata una festa ma non si è capito il valore della partita. Era una gioia totale, mi guardavo in giro e mi chiedevo se giocassimo al Curi o al Manuzzi. Poi la Curva Mare è stata favolosa. Prima però i ragazzi si guardavano in faccia durante il riscaldamento e sembrava che giocassimo in trasferta. Ci sta perchè fare il 30-40% di Bisoli sarebbe bellissimo ma oggi era una gara dall'aspetto mortale.
Continuiamo a fare valere la legge del Manuzzi e grazie al Signore ci siamo riusciti".

Pierpaolo Bisoli
"Commentare la sconfitta è dell'incredibile. Siamo stati 70 minuti in 10 e abbiamo subito 2 gol. Rimane il dispiacere ma ai miei ragazzi ho detto che se continueremo così raccoglieremo grandi soddisfazioni.
Le due ammonizioni sono stati ingiuste, queste partite sono stregate. Non sembravamo noi in 10 ma loro.
Mi sono emozionato perchè vivo di sentimenti, ringrazio tutti perchè non dimenticherò mai quello che ho fatto qui. Non sono mai stato ipocrita. E' giusto che esultassi per la mia squadra. Sono andato a ringraziare i miei tifosi e anche quelli del Cesena. Sono limpido, non ho seconde facce e secondi fini. Mi sono emozionato molto e poi ho pensato come sempre alla mia squadra".

Nessun commento:

Posta un commento

Più letti di sempre

Seguici su Facebook

Ultimi commenti