martedì 12 gennaio 2016

Lugaresi: "Il 40% del debito è pagato"

Qui Villa Silvia – Incomincia la settimana dei bianconeri in vista della ripresa del campionato. A Brescia scatterà la prima giornata del girone di ritorno e prima di scendere sul sintetico principale del Rognoni, la truppa è rimasta in palestra per riattivare la muscolatura. In campo Renzetti e compagni hanno svolto corsa e ripasso atletico. Poi si è passati alle partitelle a tema a piccoli gruppi. Nella partitella finale Mazzotta ha realizzato l'unica rete consegnando la vittoria alle pettorine rosa. Con Improta, Capelli e Sensi out, dalla Primavera sono stati aggregati Gabrielli e Ciarmela. Domani sarà svolto una seduta a porte aperte a Villa Silvia alle ore 11.00. Nel pomeriggio sarà invece presentato il nuovo sponsor alle 15.30 Suntraders nella sala stampa dell'Orogel Dino Manuzzi.

Notizie calciomercato. Secondo La Voce di Romagna Boakye potrebbe interessare al Cesena. Occorre però che il suo ingaggio sia pagato dalla squadra di provenienza e sfoltire in attacco. Il Modena ha messo il gas per Succi.
Tuttomercatoweb svela le squadre in lizza per Rosseti: Metz e Angers, rispettivamente in Ligue 1 e 2.
Su Magnusson ecco spuntare il Chievo Verona.
Nel caso di addio Mazzotta sarebbe pronto Morleo, in avanti dal Bologna occhi puntati su Falco. Continua quindi ad interessare.
Stefano Sensi è ad un passo dal Sassuolo. Contratto quinquennale da 400mila euro in crescendo più bonus. Al Cesena arriveranno soli 4 milioni e 1 altro di bonus ma il giocatore rimarrà fino a giugno. Foschi si è quindi dovuto accontentare. Nulla di nuovo sul fronte Maresca.
Precipita lo scambio Molina - Lanzafame, il giocatore perugino pare non interessare.

Giorgio Lugaresi è stato ospite a Tele1. Le sue dichiarazioni.
"Io approvai il bilancio quando allora c'era ancora Campedelli Presidente ed ero il responsabile giuridico. Poi negli anni vennero fuori i debiti tutti i giorni e quando ci accorgemmo di evidenti distrazioni di fondi e altre cose assurde, sono andato a denunciare tutto dalla Procura della Repubblica. Si parla di 11 milioni spariti. C'erano 9 giocatori stranieri e nessuno di questi, per 7 milioni totali, non erano stati pagati. Noi abbiamo ripianato tutti, tranne Nagatomo che lo faremo prossimamente altrimenti la FIFA ci metteva in una situazione difficile.
Ora sono indagato, ma c'è poco. La premessa della Guardia di Finanzia è che è un atto dovuto. La mia posizione potrebbe anche essere stralciata. Non sono preoccupato: ero consapevole di prendere un rischio. L'ho fatto per la mia squadra e la mia città.
Debito di 50 milioni? Non posso dire i numeri perchè la gente si spaventa ma è una cifra enorme. Abbiamo ripianato il 40%.
La gestione precedente ha fatto tanti errori, così come li facciamo anche noi. Dal punto di vista sportivo sono moderatamente fiducioso: l'AC Cesena è già stato sotto la lente d'ingrandimento appena tornammo in carica. Credo prenderemo una multa. Dal punto di vista fiscale ci sono parametri da rispettare: da 25mila euro a 1,5 milioni è la multa che rischiamo. Noi come dirigenza siamo la parte lesa. Se un giudice capisse quello che stiamo passando, non vedo il perchè ci debba penalizzare.
Nel calcio non si guadagna. L'indebitamento medio delle società di Serie B è di 24 milioni, in Serie A è di 100. Siamo in buona compagnia, ho pensato. Avremmo potuto fare come il Bari e il Parma, far fallire tutto e riacquistare a poco il titolo sportivo. Ma così i dipendenti e i fornitori non avrebbero ricevuto i loro compensi e magari, come il Cesena, sarebbero a loro volta scomparsi. Il Cesena è la squadra della Romagna.
Noi dobbiamo portare il patrimonio al di sopra dell'indebitamento. Ci vorrebbero 5-6 Defrel e Sensi per arrivarci. Ancora non ci siamo.
L'ordine dei giornalisti? Il Presidente dovrebbe prima guardare ai suoi alunni anziché bacchettarmi.
Chiesto di licenziare un giornalista? Noi siamo tutti sotto giudizio. Noi ci lamentiamo delle volte con i responsabili delle testate se i giudizi sono irrispettosi dell'uomo. Non ci degneremmo mai di chiedere la testa di un giornalista. Noi creiamo posti di lavoro. E' una falsità assoluta e potrò testimoniarlo davanti qualsiasi persona.
I play-off sono alla nostra portata, non la Serie A diretta. Siamo una squadra giovane.
Sensi rimarrà a Cesena fino a giugno. Questo è quello che vogliamo. Preferiamo fare un sacrificio economico immediato ma vogliamo vederlo in forza al Cesena. Nel calcio finchè non si firma non si sa mai cosa possa succedere. Al 99% ce lo terremo fino a giugno.

Il mio libro? Adesso staccherò per un po' Facebook così potrò continuare a cimentarmi. Sono a buon punto".

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