lunedì 28 dicembre 2015

Foschi: "Non siamo da Serie A diretta"

Qui Villa Silvia - Come noto, i giocatori dell'AC Cesena sono in vacanza. La ripresa è fissata per il 6 gennaio. In casa bianconera il Giudice Sportivo Battaglia ha commissionato 1500euro di multa per un suo sostenitore aver lanciato nel recinto di giuoco una bottiglietta di plastica al 67' dalla Curva Mare. La sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all'art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza. Non viene però annotato e preso in esame il fatto che dei petardi sono stati esplosi in Curva Ferrovia, seppur di piccola entità. Come al solito, due pesi e due misure.

Notizie calciomercato. A bocce ferme è ora di darsi al supermarket che delineerà le prossime scelte di mercato di Rino Foschi. Il 4 gennaio 2016 verrà aperta la finestra che sarà chiusa lunedì 1 febbraio 2016 alle ore 23.00. C'è tanto da fare, e per prima cosa occorre capire chi se ne andrà. Varano, Valzania sono i candidati principali a lasciare il Savio: il primo non è mai stato utilizzato da Drago, il secondo evidentemente semplicemente non all'altezza. Dubbi anche per Cascione che però rimane un punto forte tecnicamente e d'esperienza. Affiora anche il dubbio su De Col, forse non adatto alla categoria, almeno per quello che ha fatto vedere fino ad ora. Capitolo Sensi: voci cittadine lo danno già a Napoli per 5 milioni. Sarà proprio così? Anche per Succi sembra al capolinea la sua avventura. Il suo contratto però è pesante, la matassa da sbrogliare non è facile.
In entrata oltre alla fantomatica punta che sia Floccari o Falcinelli, sono stati sondati Verde che ora è al Frosinone e Martinez del Torino.

Rino Foschi è stato ospite a Teleromagna nel programma di Luciano Poggi Bianco e Nero d'Autore.
"Ho visto il solito Cesena con l'Avellino che alterna cose buone ad altre no. Nel primo tempo potevamo fare il raddoppio e poi ci spegniamo. Abbiamo paura, ci disuniamo, non reggiamo la pressione perché siamo giovani. Conosciamo ora il carattere, siamo carenti di personalità. In una partita facciamo due tipi di prestazione.
In estate eravamo in difficoltà su chi dare la fascia da capitano perché ci manca un leader. I risultati sono arrivati con Sensi, Kessie e Gomis. I veterani hanno fatto il loro lavoro.
Sul mercato abbiamo dovuto operare prima nelle cessioni nell'operazione Valzania e abbiamo portato a casa dei cartellini per valorizzare la società. La Serie A è venuta a mancare e ci avrebbe garantito 20-25 milioni. Siamo ripartiti con un progetto con l'idea di prendere spunto dall'Empoli di Sarri: prima puntare alla salvezza e poi alla promozione. Invece ci siamo ritrovati con la squadra seppur giovane, in alto in classifica e la stampa nazionale ci ha identificati come da promozione diretta. Siamo ora amareggiati con gli ultimi risultati perché la squadra è stanca, decimata e con poca personalità. Meglio di così non potevamo fare. Non siamo da Serie A diretta ma dobbiamo sperare nell'aggancio dei play-off.
Malumore? Non siamo ai tempi di Mutu.
La punta? Ne abbiamo quattro. Non possiamo operare perché l'obiettivo stagionale era la salvezza e pagare dei soldi per ripianare i debiti.
Floccari? In estate non era una chiacchiera. Lo conosco da tempo e se avessimo sistemato i conti sarebbe venuto volentieri perché abita a San Marino. Adesso costa troppo. Non voglio illudere i tifosi, la squadra è questa. Mi dispiace per Drago perché si aspetterebbe qualcosa....
Non so il futuro di Sensi, ha molta personalità e sta facendo bene. La prospettiva potrebbe essere importante, ma ora non vale. Ho chiacchierato di lui ma nessuno ha fatto offerte. Non ci possiamo permettere di svenderlo.
Un gruppo di lavoro in Serie A o B pur venire a costare anche 150-200mila euro solo per gli spostamenti e i viaggi.
Noi siamo partiti molto bene e siamo andati in calando. La sosta ci servirà".

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