giovedì 12 novembre 2015

Lucchini scherza: "Un vantaggio le nazionali... così ritorno in campo"

Qui Villa Silvia - Un buon numero di tifosi hanno seguito la sgambata dei bianconeri sul sintetico del Rognoni nel giovedì che precede Cesena - Bari, presenti anche il presidente Giorgio Lugaresi ed il vice Graziano Pransani. L'allenamento è cominciato con lavoro sia con pallone che senza legato all'attivazione muscolare, poco dopo si è passati ad disputare una partita vera e proprio di 90' a tutto campo. Vittoria per 2-0 della squadra nera grazie alle reti siglate da Succi e Kone. I baby Fabbri, Raffini, Gabrielli e Fagioli hanno rinfoltito la rosa della prima squadra. Ritorno in gruppo per De Col, seduta a parte per Molina, Cascione e Ciano.
Sale la quota della prevendita per Cesena - Bari: a giovedì sera sono stati venduti 21232 tagliandi di cui 1251 nel settore ospiti.
Per venerdì è prevista la rifinitura a porte chiuse all'Orogel Stadium Dino Manuzzi alle ore 17.00.

Stefano Lucchini ha parlato nella sala stampa di Villa Silvia a metà settimana che precede la sfida col Bari.
"Spesso mi legavano ad una mia possibile cessione, ma io ho sentito i dirigenti della Cremonese solo dopo la chiusura del mercato. Abbiamo solo fatto una chiacchierata perchè loro pensavano fossi a scadenza di contratto ma non si è parlato di un possibile trasferimento a quel punto. Non ho mai avuto la sensazione di un eventuale addio da parte della società, anche se qualche dubbio mi è venuto. Sono arrivato in ritiro sereno, non so se poi visto l'infortunio le cose erano cambiate da parte della società. Ho saltato tutte le amichevole estive per via dell'operazione chirurgica. Da parte mia non avevo intenzione di cambiare aria perchè non ne avevo il motivo. Un giorno non è detto che potrei tornare a Cremona, ho passato lì 11 anni.
Sto giocando poco quest'anno e come avevo detto a Salerno le devo sfruttare. Spero che ne vengano altre (ride, ndr). Per me è un vantaggio il fatto delle nazionali perchè posso finalmente ritornare in campo. Sicuramente mancano giocatori importanti perchè la filosofia del Cesena è quella di puntare sui giovani che stanno facendo particolarmente bene e sono chiamati dalle rispettive nazionali. E' un vantaggio da un lato per la società perchè i ragazzi acquisteranno un certo valore, dall'altro però ci sono delle defezioni importanti in quanto erano un valore aggiunto per la squadra.
Caldara sta giocando benissimo e le scelte del Mister stanno dando ragione. E' successo anche sulla mia pelle nel senso che ero io quello che giocavo anche se non ero al top della condizione. Per dare continuità ai risultati si fanno giocare gli stessi giocatori. Non mi ero mai trovato in una situazione in cui giocare così poco. Chioccia? Ancora non sono pronto per questo ruolo.
Il Bari è una squadra costruita per raggiungere la Serie A se non in maniera diretta attraverso i play-off. Hanno attaccanti che per un avversario come va sono pericolosi come Rosina e De Luca.
Drago ha il privilegio di attaccare e questo dà sicurezza ai giocatori.
Un giocatore da consigliare? IO direi tutti ma uno in particolare Caldara. Lo conosco da tempo ed ora è matura. Sta bene ora e dimostra grande sicurezza. L'unica cosa è che deve parlare di più, glielo rimprovero sempre. Potrà raggiungere, secondo me, obiettivi importanti. La timidezza bisogna metterla da parte quando si scende in campo.
Scaramanzia? Parecchio, grazie al mio ex compagno di squadra Buscè ai tempi dell'Empoli. Non voglio nemmeno dirli i miei gesti.
La mia fondazione Volo degli Angeli raccoglie fondi per un bambino del mio paese, Castelnuovo Bocca d'Adda a Lodi, che ha una malattia metabolica molto rara. Io contatto altri miei ex compagni di squadra per mettere all'asta le maglie. Il ricavato lo abbiamo utilizzato per aiutare questa famiglia, poi ci siamo allargati facendo una festa di beneficenza all'anno acquistando materiali e macchinari per il reparto pediatrico dei paesi vicini".

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