giovedì 11 giugno 2015

Presentazione Massimo Drago

La presentazione di Massimo Drago al Cesena
Il nuovo tecnico del Cesena è Massimo Drago. In apertura di conferenza stampa ha parlato prima Giorgio Lugaresi per dare il benvenuto in Romagna all'allenatore crotonese.
"Oggi inizia la nuova stagione 2015-2016 con la presentazione del mister che ha un nome il quale sembra fatto apposta per il nostro Cavalluccio. Io immagino che quando sia in mare a combattere sputi fuoco e fiamme come un drago e quindi il nome è assolutamente appropriato. Abbiamo seguito le indicazioni del nostro Direttore Foschi che ha scelto un mister con le caratteristiche che avrebbero dovuto sposare il progetto di questa società. La formazione sarà costruita con diversi ragazzi cresciuti all'interno del nostro vivaio e soprattutto dall'idea di una squadra che possa essere aggressiva e divertente in campo per il nostro pubblico che è molto numeroso. Auguro al nostro mister di riuscire a continuare il suo percorso di crescita all'interno del Cesena che in passato ha lanciato molti allenatori che poi hanno avuto una carriera luminosa. Noi vorremmo che dia il meglio già da ora perchè vogliamo rilanciarci dopo la retrocessione attraverso il bel calcio".

Rino Foschi insieme a Massimo Drago
Ha preso parola poi Rino Foschi.
"La scelta dell'allenatore è stata presa da me, come ha detto il Presidente ed è vero. Due anni che sono a Cesena facendo un tipo di lavoro importante cercando di risanare la società partendo da un allenatore già in essere. Era all'altezza della situazione e se fossi stato da un'altra parte lo avrei preso, poi abbiamo vinto il campionato andando in Serie A facendo il possibile ma non è bastato. Ora siamo in Serie B e i soci avranno ancora il compito di mantenere viva la società percorrendo la salita che ancora è lunga. Mentre io e i miei collaboratori adopereremo nella fase tecnica per far si di ottenere la salvezza. Purtroppo dopo la retrocessione, che ci stava, riprendiamo con un allenatore che seguo da due anni e mi prendo ogni responsabilità. Drago ha le carte in regola e le ha dimostrate di saperci fare con i giovani e di far divertire la gente. E' venuto da noi rifiutando altre offerte, io ho solo un dovere: devo accontentarlo nelle richieste ma dobbiamo sapere che non è la vittoria del campionato il nostro obiettivo. Abbiamo sofferto e la memoria qui è corta ma sono ancora disposto a farlo con un allenatore che io stimo molto.
Il ritiro scatterà dal 9 luglio al 1 agosto e ci saranno 3 amichevoli, due probabilmente in montagna ad Acquapartita. Probabilmente una sfida sarà a Santarcangelo o Forlì e poi ci sarà il Memorial Lugaresi allo stadio".

Drago in conferenza da allenatore del Cesena
 Spazio quindi alle domande a Massimo Drago dopo i flash dei fotografi e le riprese video. Il mister ha firmato un contratto annuale con opzione per il secondo in caso di raggiungimento dei play-off o di promozione diretta in Serie A.
"Quando sento parlare di difficoltà, mi è stato detto tante volte anche a Crotone, ma uno come me che nasce in una terra difficile la prima cosa che deve fare, se vuole emergere è avere l'arte di arrangiarsi. Penso nella mia vita di avere sempre avuto delle difficoltà ma creandomi obiettivi bene o male li ho raggiunti. Mi è stata data questa grande opportunità e spero di fare il meglio possibile cercando di mettere in campo un gioco propositivo. Ringrazio il Presidente Lugaresi e il Direttore Foschi.
Il gioco non sarà autolesionista. Ho letto, come mia consuetudine, la rassegna stampa e mi conoscete molto bene. Ho tanta voglia di iniziare e fare del mio meglio per cercare di ripagare la fiducia della società.
A me piace lavorare con i giocatori bravi, poi se sono giovani ancora meglio perchè portano freschezza e ambizione. La squadra deve averne tanta e unita alla voglia di prevalere sull'avversario ci porterà a maggiori possibilità di vittoria. Con gli anziani mi comporto allo stesso modo che con i giovani. Ne ho parlato anche con Lugaresi e Foschi, occorre statre attenti. Io ne ho allenati tanti di giocatori della Primavera ma vi posso garantire che i primi due - tre mesi non sono pronti per la categoria. Occorre farli crescere, aspettarli e credere in loro ma non aspettarsi che siano determinanti nella costruzione della squadra. Cataldi, ad esempio, nei primi mesi non riusciva nemmeno a calciare la palla. Poi ha affrontato un percorso che lo ha portato dove è ora, così come Bernardeschi.
Cesena è una piazza ambita perchè io venivo qui da avversario. La Curva quando canta fa paura e può essere realmente il dodicesimo uomo in campo. Questo può essere l'aspetto fuori dal campo, dentro invece ho avuto la possibilità di confrontarmi per 5 ore con il Presidente e il Direttore e ho visto una passione smisurata in questa realtà. La stessa che ho vissuto per 10 anni a Crotone. Sotto questo punto di vista ci siamo intesi subito.
Io mi sono sempre adattato ai giocatori che avevo e il mio compito è di schierarli nel miglior modo possibile per farli rendere al 100%. Negli esterni gioco a piedi invertiti perchè voglio velocità e che saltino l'uomo. Nel calcio moderno ci sono i raddoppi e la punta centrale ha un ruolo particolare: deve aiutare la squadra, quindi spesso capita che i trequartisti segnino più degli attaccanti. Nella mia carriera non ho mai avuto bomber da doppia cifra ma se mi capitasse gli faremo trovare i palloni da buttare dentro.
Lo staff è fondamentale e sono molto legato ai miei ragazzi perchè li ho portati dalla Primavera alla prima squadra. Galluzzo è il mio secondo ed è il mio collaboratore primario. Andrea Nocera è il preparatore atletico di 36 anni, poi c'è Fabio di 26 anni. Sono tutti ragazzi giovani che hanno voglia di emergere e devono pensare prima di me. Francesco Antonioli sapevo che era qui e per me è un piacere lavorare con lui nonostante avessi un preparatore dei portieri. Moschella invece per problemi familiari non mi ha potuto seguire. Fabio Errigo invece è un preparatore atletico addetto al match analysis essendo molto bravo con le tecnologie. Noi lavoriamo molto sullo studio della partita e degli avversari e del gps.
Mercato? Io sono abituato a dare la caratteristiche dei giocatori che mi piacciono poi ci confrontiamo. Dovranno arrivare giocatori disponibili al lavoro e al sacrificio. Il Direttore fa calcio da 33 anni e sicuramente porterà i giocatori adatti al 4-3-3 che proporremo. Il mio obiettivo è di farmi conoscere e un giorno arrivare in Serie A, non so se sarà l'anno prossimo.
Brienza? Magari rimanesse! Sono io che dovrò metterlo in condizione di aiutare la squadra. Il mio calcio è dispendioso ma lui è integro. Se si dovesse trattenerlo mi farebbe piacere. Sicuramente ho più bisogno io di lui che viceversa.
Il sintetico non ha statistiche vere che dimostrino maggiori infortuni. Piuttosto quando si cambia spesso il terreno di gioco allora si è più soggetti. Valuteremo i campi di allenamento perchè se sono simili a quelli dello stadio non sono molto usurati e potremo allarci sul sintetico. Dovrà essere l'arma in più per il Cesena".

1 commento:

  1. Giocando in casa su sintetico e in trasfera no si e' a rischio.

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