lunedì 18 maggio 2015

Napoli - Cesena 3-2 36° giornata Serie A 2014/2015

NAPOLI CESENA 3-2 (Defrel 14', Mertens 18', Gabbiadini 20', Defrel 46' pt, Mertens 56')

Highlights 36° giornata Serie A Napoli Cesena 3-2http://www.blackwhiteskin.com/2015/05/napoli-cesena-3-2-36-giornata-serie.html
Posted by BLACK WHITE SKIN - Cesena Calcio on Martedì 19 maggio 2015


RISULTATO FINALE: NAPOLI CESENA 3-2
Napoli CESENA 3-2. Il monday night tra Napoli a CESENA ha veramente poco da dire per i romagnoli che sono già in Serie B. Invece per i partenopei c'è da fare risultato: sono in palio punti in vista della zona Champions League. Il possesso palla è in favore del Napoli ma al 9' è Cascione a sparare verso la porta di Andujar, sfera però altissima. Il pallino del gioco è sempre dei partenopei ma il CESENA crea l'occasione per passare in vantaggio: Tabanelli al 13' salta un uomo a destra, palla a Brienza che pesca di destro Carbonero. Il colombiano si infila dietro a Albiol e impatta di testa, ma Andujar la fa sua.
Al 14' però arriva il gol con Tabanelli che serve Defrel dal limite, il francese mira la porta e di piattone scodella nell'angolino basso dove Andujar non può arrivare! CESENA in vantaggio meritatamente. Rispondono però i padroni con la rete di Mertens al 18' che sfrutta una svirgolata di Volta per infilare Agliardi. Che erroraccio di The Wall!
Il CESENA va sotto pressione e ancora Mertens fa quello che vuole saltando Volta in difficoltà, palla al centro e Gabbiadini anticipa Krajnc per battere a rete! Clamoroso 2-1 nel giro di 2 minuti! I ritmi rallentano, i fischi del San Paolo si tramutano in cori di supporto per i padroni di casa.
Al 32' Hamsik sfonda a sinistra su Volta, il suo tiro cross impegna Agliardi ma trattiene la palla in campo. Prende coraggio il CESENA: Cascione ruba palla a Mertens sulla trequarti, palla in mezzo ma Koulibaly allontana dall'area di testa. Brienza si coordina e scocca un sinistro altissimo sopra la traversa al 39'. Linguaccia di disappunto per Ciccio. Ora è alto il baricentro dei bianconeri ma gli ultimi 20 metri sono stregati. Il meritato pareggio però arrivata da una fiammata ancora di Volta, stop di petto su cambio di gioco di Brienza.
Il numero 14 supera Mertens sulla corsa, palla verso metà area per il piattone di Defrel che sigla la doppietta personale al secondo minuto di recupero. San Paolo che fischia il Napoli, CESENA che non ha mai mollato nonostante lo sbandamento.
Riprendono le contese con gli stessi 22 interpreti ma Insigne e Higuain si scaldano. Al 52' punizione tesissima di Mertens sul primo palo, Callejon impatta abbondamente a lato. Spinge forte il Napoli: Mertens si involta sull'off-side, Carbonero tiene in gioco tutti, stop e tiro troppo strozzato. Agliardi era comunque uscito, CESENA che rischia grosso.
Di Carlo se ne accorge e innesta Lucchini per Tabanelli al 56'. Ma nella ripresa del gioco proprio Lucchini tiene in gioco Mertens che sigla il 3-2 chiudendo un triangolo con Hamsik. Si rinvigoriscono i partenopei, tanto che al 60' Gabbiadini si gira dal limite e batte a rete, ma Agliardi si ritrova la sfera tra le mani. Risponde il CESENA con uno schema da calcio da fermo: Brienza pesca Cascione, destro al volo ma sfera alta sopra la traversa. Forcing CESENA: Volta dalla destra pesca Brienza, rovesciata mirabolante e per poco non sfiora il gollasso! Andujar in corner spedisce con difficoltà ma il Cavalluccio recrimina per un rigore sacrosanto.
Sugli sviluppi al 62' del calcio d'angolo sopra citato, Ciccio Brienza recupera palla, Gabbiadini lo stende in area ma Irrati non fischia il penalty che è clamoroso! Benitez innesta Higuain per Gabbiaini al 65'. Di Carlo invece rileva Capelli per Rodriguez al 72'. Il CESENA ci crede e Brienza butta dentro una punizione interessante, il Napoli allontana ma Carbonero recuperae palla, tocco sotto per Cascione. La sua rovesciata però è sbilenca al 76'. Doppio cambio all'81': Hamsik esce per Insigne e Cazzola rileva De Feudis. All'88' Benitez dalla tribuna ordina l'ultimo cambio: Mertens esce tra gli applausi, al suo posto Gargano. I minuti di recupero sono 3 ma le squadre sono spaccate a causa della fatica.
Non succede più nulla al San Paolo. Il Napoli vince, mentre il CESENA ancora una volta butta punti. Lo specchio di una stagione, ma l'onore della armi c'è, considerando che i partenopei erano semifinalisti di Europa League e i bianconeri già retrocessi.

PAGELLE - Diamo i numeri!

Agliardi 6: sicuro nei movimenti, trova il modo di sporcare di mettersi in mostra sul cross diventato tiro di Hamsik nella ripresa e alza le mani sulle reti napoletane. Mertens si traveste da minimotard e sgomma in area, il buon Fede può solo vedere i compagni che perdono da subito le traccie dell'olandese su due ruote. DA OGNI PARTE
Volta 5,5: giallo dopo 300 secondi per fallo su Mertens, lo tiene in gioco sull'1-0 e lo lascia passare sul 2-0. Da sue parti ronza pure Ghoulam, brutta storia. Cambia la partita sua e del Cesena con lo scatto sulla destra e seguente cross per Defrel per il 2-2. Tanta grinta, meglio nella ripresa (dove rischia di prendere la seconda ammonizione) ma pesano gli errori di inizio contesa. DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE
Capelli 5,5: le prime e le seconde punte del Napoli lo mettono in difficoltà già dal tunnel degli spogliatoi. Siamo sinceri, vorremmo vedergli fare una spazzata verso la porta avversaria. Giallissimo per un intervento sul neoentrato Higuain ed esce, alla vecchia maniera. GRAN CASEN
Krajnc 5,5: non convince, mostra meno sicurezza rispetto ad altri match contro avversari della stessa caratura dei partenopei. Non interviene adeguatamente su Gabbiadini, libero di insaccare il primo vantaggio locale. Di certo è più bello da vedere rispetto ad un Capelli qualsiasi, non sempre però conta l'immagine. PASSETTINO FALSO
Renzetti 5,5: la consueta buona volontà e la consapevolezza che non è più il terzino che Cesena ha ammirato fino a qualche mese fa. Soffre Callejon che non segna e non assiste ma fa tanta tanta paura. In compenso "ruba" un gol allo spagnolo con un colpo di testa provvidenziale a metà ripresa. SI PUO' FARE MEGLIO
Carbonero 5,5: più utile nel costruire che nel colpire a rete. In una gara come questa, visti i tanti spazi concessi dal Napoli, ci saremmo aspettati una magia del colombiano. Speranza vana, attendiamo l'ultima chicca prima dell'addio. ULTIMI GIRI
De Feudis 6: leoncino di mediana, fa da guardiano alle incursioni offensivi di Defrel e soci. Anche lui graziato da Irrati per un fallo non fischiato su ripartenza azzurra. Punto fermo in A, punto fermissimo in B. Capitano, ti vogliamo ancora qui. STAI CON ME (FOREVER)
Cascione 6: casinaro e ribello rispetto al ligio capitan De Feudis, crea gioco e cerca gloria in avanti seppur non trovando risultati positivi. Frenato nel finale da un fastidio alla gamba, prosegue fino al triplice fischio senza fiatare. PROVIAMOCI
Tabanelli 5,5: in un'ora scarsa di gioco guadagna tanti falli, concede praterie a Ghoulam e Mertens, scalcia palloni con poca accuratezza e mette sabbia nei già sballati sistemi difensivi dei campani. Un bel caos. Non riusciamo a capire se merita la A o no. Nel dubbio il prossimo anno ripartirà dalla B. TRISTE DESTINO.
Brienza 6,5: è la Sabrina Salerno del Cesena. Passano gli anni, le mode e i governi ma resta sempre una bella passerina (calcisticamente parlando). Guida le avanzate romagnole con tenacia ed esperienza, mettendo in condizione un Defrel che se giocasse nel Napoli avrebbe ora gli stessi gol di Mertens e Callejon messi assieme. Prova il gol alla Confalone che tra un rimbalzo fortunato e una smanacciata di Andujar entra quasi in rete. SERATA OVER 30
Defrel 7,5: la prima rete è di precisione, bel colpo. La seconda è da opportunista e giocatore ormai esperto, altro giocata giustamente premiata. Spina nel fianco per Koulibaly e Albiol che attendono l'ultima campanella dell'anno come due liceali. Primo attaccante e primo difensore, in pressing dal primo all'ultimo secondo. Greg, fai un buon viaggio. AU REVOIR
Lucchini 6: toglie la giacchetta colorata, entra in campo e il Napoli segna la rete della vittoria. Tutta colpa sua? Siamo a Napoli ma non diamo la colpa alla sfiga. Agisce meglio di Capelli lì in mezzo, garantendo fisicità e botte all'occorrenza. NUDO E CRUDO
Rodriguez 5,5: il catalano prova a recitare il suo copione, ingresso a partita iniziata con punteggio da recuperare. Non va bene questa volta, vede la palla di rado e non ha alcuna occasione per colpire Andujar. B-MOVIE
Cazzola sv

Di Carlo 6: mette Lucchini per Tabanelli tentando un 4-4-2 con Renzetti a centrocampo, il Cesena non gira e ridisegna la squadra. Va in campo Rodriguez, il 9 non colpisce. Ripropone per l'ottantesima volta Cazzola come ultimo cambio, la morale è sempre quella. E allora perché la sufficienza? Perché i suoi uomini hanno messo in difficoltà una squadra che ha tante motivazioni per giocare al 100% fino alla fine del campionato e che, nonostante la questione Benitez vs giocatori vs De Laurentiis vs stampa, è pur sempre il Napoli.

Curva A e Curva B Napoli 6,5: la B canta continuamente mentre gli "opposti" sono in piena protesta dopo l'eliminazione dall'Europa League e accusano la squadra di scarso impegno. Malumori a parte, lo stadio non è pienissimo ma l'impatto vocale è costante. Fischi verso la propria squadra dopo le reti ospiti, tutto il contrario quando Mertens e Gabbiadini infilano Agliardi.

Settore ospiti Cesena 6: una cinquantina circa i tifosi cesenati scesi in Campania. Nello spicchio a loro dedicato compaiono gli striscioni appartenenti a Wsb, Viking e Kick Off. Ritorno amaro in nottata ma con la consapevolezza di aver i propri beniamini lottare sul campo nonostante l'aritmetica retrocessione.

INTERVISTE POST PARTITA

Domenico Di Carlo
"Siamo venuti qui cercando di giocare a calcio e per mettere in campo le nostre qualità. Nell'ultimo periodo prendiamo gol appena commettiamo un errore, ma stasera è l'ottavo rigore in dieci gare che non ci danno. Per noi un punto o tre punti sono molto importanti. Non meritavamo di perdere, non sembravamo retrocessi e facciamo sempre la nostra gara. Defrel è pronto per qualsiasi squadra di medio-alta classifica, vede la porta e ha tecnica. I gol che abbiamo fatto sono stati meritati. Io penso a concludere la stagione nel miglior modo possibile e poi alla fine vedremo cosa accadrà. Quando c'è da fare una rincorsa lunga bisogna essere sempre al 100%. La squadra nel momento clou della stagione ha subito episodi di gioco negativi come i rigori non concessi o qualche infortunio. La squadra non ha vinto le partite che doveva vincere, ma non per demerito. A parte qualche errore di reparto, la squadra ha sempre avuto il suo equilibrio e se l'è giocata con tutti".

Grégoire Defrel
"E' fantastico segnare due gol al San Paolo, il calore dei tifosi in questo stadio è speciale. Ho giocato da prima punta, non ho preferenze di ruolo, mi trovo bene a fare il secondo attaccante o l'esterno offensivo. Sono dispiaciuto per non aver raggiunto la salvezza con il Cesena. In bianconero sto bene, qui sono cresciuto ma mi piacerebbe restare in A anche nella prossima stagione. Continuerò a lavorare per provare a raggiungere la doppia cifra di reti in questo campionato".


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