domenica 10 maggio 2015

Cesena - Sassuolo 2-3 35° giornata Serie A 2014/2015

CESENA SASSUOLO 2-3 (Defrel 15', Brienza 28', Zaza 48', Taider 51', Missiroli 68')


RISULTATO FINALE: CESENA SASSUOLO 2-3
CESENA Sassuolo 2-3. Ad un passettino dalla B, in attesa solo della matematica, l’atmosfera al Manuzzi prima di CESENA - Sassuolo sembra più da villaggio vacanze. Tutti a maniche corte, almeno per i pochi presenti. Oggi tutti al mare piuttosto che nella Mare. Nei Distinti si pensa più a prendere il sole e lo sventolio delle bandiere offre venticello fresco, che comunque soffia sotto un cielo splendente e già estivo. Se le gioie non arrivano dal campo, almeno l’occhio è allietato dalla presenza di qualche bella visione femminile negli spalti, hostess comprese. Di Carlo parte con un 4-2-3-1 spregiudicato, davanti la difesa composta da Agliardi, Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti ecco la coppia De Feudis - Cascione ricomporsi. In avanti c’è il solo Rodriguez con dietro la triade composta da Carbonero, Brienza e Defrel.
Partiti e via, al 7’ Brienza verticalizza per Defrel, il quale allarga per Rodriguez ma a tu per tu con Consigli si fa recuperare da Vrsaljko. Proprio il terzino destro affronta Renzetti in un bel testa a testa ma fino ad ora di pericoli seri per la porta di Agliardi non ce ne sono stati. A colpire è però il CESENA con Defrel, imbucata perfetta in velocità che brucia sia Acerbi che Peluso. Il francese supera in dribbling verso destra l’uscita di Consigli e segna l’1-0! Esplode la Curva Mare! La risposta del Sassuolo è immediata con un colpo di testa a fin di palo di Sansone e una conclusione dal limite di Zaza ma in entrambe le occasioni c’è lo stop di Banti per offside. Continua il CESENA a portarsi in avanti e Defrel serve per Brienza, ingresso in area palla ali piede finta su Cannavaro e conclusione deviata a pochi metri dal palo! Dal corner ne scaturisce una mischia ma la difesa ospite libera con qualche affanno.
Il Sassuolo scalda i guanti ad Agliardi al 26’ grazie al sinistro a giro di Taider. Se il Sassuolo spara a salve, Brienza impallina Consigli al 28’ per il raddoppio. Bella azione manovrata dalla sinistra a destra, Defrel apre per Rodriguez che allarga per Ciccio, salta di netto Peluso in dribbling, poi deposita in rete con un preciso tiro di sinistro. CESENA 2, Sassuolo 0!
Gli uomini di Di Francesco non riescono a creare profondità, le idee in campo oggi sembrano non esserci e là davanti le polvere sono bagnate. Berardi al 34’ pesca sul secondo palo Sansone ma la sua capocciata è troppo centrale per creare problemi ad Agliardi. Tocca invece a Peluso dal limite sinistro provare la conclusione ma è debole (43’). Le azioni più pericolose però le crea il CESENA: Renzetti scodella bene dalla trequarti sinistra (44’), tacco di Brienza in area per Defrel, finta e palla che arriva a Rodriguez. Lo spagnolo però spara altissimo. Bianconeri quindi che impostano ottimamente il gioco come mai si era visto in stagione. Finisce così il primo tempo e nell’intervallo il manto sintetico del Manuzzi viene ulteriormente innaffiato.

Pronti e via, Zaza accorcia le distanze (48’). Si gira bene in area su invito di Berardi e da distanza ravvicinata la mette dove Agliardi non può arrivare. Black-out bianconero e al 51’ Taider sigla il 2-2 vanificando l’ottimo primo tempo dei bianconeri. Ottima azione corale degli emiliani e Berardi ancora è protagonista, con assist per il centrocampista. Tutto facile però con la difesa bianconera che mal interpreta la situazione. Si risveglia però il CESENA che con orgoglio si porta in avanti e Brienza pesca Cascione sul secondo palo, colpo di testa di poco alto sopra la traversa. Fuoco di paglia perché da corner il Sassuolo va vicino al clamoroso vantaggio: angolo di Berardi, Peluso in girata di sinistro centra ottimamente lo specchio e solo un miracolo di Agliardi evita la clamorosa rimonta!
Brutte avvisaglie in vista però per il Cavalluccio. Primo cambio per Di Carlo con l’innesto di Tabanelli per De Feudis. Aumentano i centimetri in campo al 68’. Le nuvole dense in campo si materializzano con un grande gol dalla distanza di Missiroli, il suo tiro si infila sotto l’incrocio. Proprio il ravennate neo entrato perde palla e il centrocampista ospite se ne va palla al piede concludendo alle spalle di Agliardi per il sorpasso clamoroso. Di Francesco non si accontenta e innesta Floro Flores per Sansone (69’). Per rialzare le sorti dentro Djuric, out Rodriguez al 77’.
I bianconeri si propongono in avanti ma non riescono a sfondare in ben due occasioni: Renzetti pesca Djuric sul secondo palo, Consigli smanaccia e Cascione batte a colpo sicuro. Il portiere però devìa, palla che carambola su Brienza dal limite ma il suo sinistro è troppo centrale. Intanto dalla Tribuna Ballardini se ne va. Occasionissima per il CESENA: cross di Perico e sponda di Djuric per Tabanelli, girata convincente ma Consigli chiude lo spazio! Cosa ha sprecato il centrocampista! Di Carlo si è messo le mani nei capelli che non ha!
Doppio cambio per le squadre: Cazzola subentra a Cascione infortunato e Natali rileva Berardi all’84’. Pareggio vicinissimo con un super intervento di Consigli, nega la gioia del gol di testa a Tabanelli. Ancora l’ex Cagliari ci riprova al 92’ ma di nuovo l’estremo difensore neroverde nega la gioia del gol del meritato pari. Di Francesco perde tempo con l’ultimo cambio: dentro Chibsah per Missiroli (93’). Finisce qui la gara con un’altra sconfitta immeritata. La matematica ora dice che i bianconeri sono in Serie B. Festa solo in Curva Ferrovia, lacrime nella Mare dove il tifo non è mai mancato.

PAGELLE - Diamo i numeri!

Agliardi 6: nella prima frazione di gioco interviene per bloccare qualche pallone e nient'altro. Ripresa più complicata, il Sassuolo alza il ritmo e ribalta la partita. Nulla può fare l'ex riserva di Leali, tre reti sulle quali davvero non può opporsi. INNOCENTE
Perico 5,5: fa bene a inizio match con gli ospiti mentalmente pronti solo per l'aperitivo delle 18. Di Francesco sveglia i suoi all'intervallo e per il 24 inizia il brutto. Con le sue doti non riesce a respingere gli assalti neroverdi, restando travolto così come il resto della difesa. SI FA COME SI PUO'
Capelli 5: pure lei parte discretamente, esclude Zaza dal match in maniera quasi eccellente. Una marcatura blanda consente allo stesso attaccante di liberarsi per il gol del 2-1. Da lì è crisi nera, tra interventi non perfetti e palloni gestiti in maniera pessima. GIRA E RIGIRA
Krajnc 6: il miglior difensore del Cesena sforna un'altra partita che ne accresce il valore di mercato e la stima del pubblico bianconero. Gioca sempre a testa alta, superando di venti spanne il paciugone Capelli. Non crea pericoli (per fortuna), altrimenti sarebbe stata goleada avversaria. FRANZ
Renzetti 5: dove è finita la Frecciarossa della corsia sinistra? Il periodo di inattività per infortunio lo ha frentato, non lo si ricorda più per gli scatti verso il fondo per il cross. Non va meglio in difesa dove soffre le azioni offensive degli emiliani. Così non va ed è pure troppo tardi. TRENO IN RITARDO
De Feudis 5,5: la grinta e l'impegno non mancano mai ma non sempre sono sufficienti. Faticatore della mediana, pronto a coprire le spalle a Cascione. Canna sulla prima rete ospite, il conseguente calo di fiato lo esclude dal match anzitempo. SERBATOIO PICCOLO
Cascione 5,5: buone idee nel primo tempo, tiene in pugno il gioco senza troppa fatica. Dalle ore 16 in poi segue l'andazzo della squadra facendosi superare da Missiroli e compagni. A MEZZO SERVIZIO
Defrel 7: rete, assist e difesa: una bella prestazione. Le sue invenzioni illudono il Cesena che viene poi ripreso e sorpassato dal Sassuolo. Il francese risulta comunque uno dei migliori in campo nonostante nel secondo tempo veda porta e pallone col binocolo. PICCOLI TRUCCHI
Brienza 6,5: giocherebbe in nazionale a 36 anni se solo giocasse dietro a Tevez e davanti a Pirlo. Perdonategli qualche domenica a vuoto, quando è in forma la palla diventa sua amica. Meravigliosa rete del 2-0 che gli consegna l'ipotetico titolo di miglior giocatore del Cesena 2014/2015. GRANDE CICCIO
Carbonero 5: molte palle perse, fatica ad adattarsi al ruolo di esterno d'attacco richiesto da Di Carlo. Non trova la porta, non mette in gioco i compagni e non risulta utile alla causa bianconera. DISPERSO
Rodriguez 5: 78 minuti in campo? Tanti, vista la partita brutta dello spagnolo. Collaborazione mancante con i colleghi d'attacco, non riesce ad impensierire Consigli. Continuiamo a preferirlo come attaccante da schierare a contesa aperta. MEGLIO DOPO
Tabanelli 4,5: entra a 20 minuti dalla fine e il primo pallone vero lo regala al Sassuolo che lo trasforma nel gol a conclusione della rimonta. Prova a riscattare la figuraccia ma rimedia altri pollici in giù e spreca l'occasione del 3-3. Chissà, forse siamo noi a non vedere in lui un giocatore da serie A (o da B, o anche da C). DISASTRO DI DIO
Djuric sv
Cazzola sv

Di Carlo 5: utilizza la carta del 4-2-3-1 che all'inizio porta chips al Cesena. Le azioni tra Defrel e Brienza mandano in doppio vantaggio i bianconeri, regalando l'ultimo bagliore di speranza di salvezza. Il rientro dall'intervallo è traumatico: gli ospiti cominciano a giocare a calcio e ribaltano il risultato con i romagnoli impotenti e messa in ginocchio. Dal 46' vengono fuori i grandi difetti che hanno portato alla retrocessione ovvero fragilità difensiva, mancanza di filtro e costruzione di gioco a centrocampo, imprecisione e prevedibilità offensiva.

Curva Mare Cesena 6: le motiviazioni sono minime, c'è solo la voglia di andare al Manuzzi solo per ragioni di cuore. La retrocessione tanto annunciata arriva ma il calore del Manuzzi non manca. Tifo più caldo nel primo tempo quando il cavalluccio va sopra, situazione ovviamente ribaltata in contemporanea con la remuntada in salsa neroverde. A fine partita i giocatori si recano sotto la curva per lanciare magliette e guadagnare timidi applausi in una giornata triste.

Curva Ferrovia Sassuolo 5: un centinaio i presenti neroverdi nel settore ospiti, ecco i gruppi presenti: Parma, Club Cattolica, Gradinata Sud Irsina, Noce C’è, Sasol, Club Gli Antenati, Sasol Sezione Giorgio Mariani. Supporter disuniti che lasciano grandi spazi sugli spalti anziché compattarsi al centro per sostenere la squadra. Non proprio un esempio di tifoseria bella da vedere.

INTERVISTE POST PARTITA

Domenico Di Carlo
"Abbiamo disputato un buon primo tempo, con Defrel e Brienza che hanno fatto la differenza. I due gol subiti sono nati da due palle perse in maniera ingenua dalla mia squadra. Nonostante ciò, non posso dire nulla sull'impegno dei ragazzi, hanno lottato fino all'ultimo.
Futuro? Per ora penso a finire al meglio la stagione.
Retrocessione? Abbiamo fatto un filotto importante, poi però in alcune partite le cose non sono andate per il verso giusto. Non siamo stati fortunatissimi, ma la squadra ha sempre fatto il proprio dovere.
Abbiamo subito più di 60 reti? Purtroppo quando devi recuperare punti, devi provare a fare qualcosa di diverso ed esporti alle ripartenze".

Eusebio Di Francesco
"Era questo il nostro obiettivo, quello di una società che si è affacciata in Serie A da soli due anni. Con lo stesso sistema di gioco siamo rientrati in campo e abbiamo ribaltato la partita, ciò significa che al 1' eravamo entrati in campo timorosi. Poi ho visto un altro atteggiamento che vorrò vedere anche in questo finale di campionato, nonostante la salvezza sia già raggiunta. È stato fondamentale il rientro di Vrsaljko. Fortunatamente ci siamo levati un peso e il prossimo anno saremo ancora in serie A. Ora proveremo a divertirci nelle prossime tre partite".

Giuseppe De Feudis
"Non so spiegarmi cosa sia successo nella ripresa, nel primo tempo avevamo fatto bene ed eravamo in vantaggio 2-0. In cinque minuti abbiamo sprecato tutto prendendo due gol evitabili. Ci dispiace perché volevamo fare bene, sia per noi che per i tifosi e non tanto per la classifica. Abbiamo provato a dare tutto ma non ce l'abbiamo fatto e ne siamo dispiaciuti. Ringrazio la tifoseria che ci ha sempre sostenuto così come oggi che, nonostante la retrocessione, ci ha salutato con applausi. Nelle prossime tre gare cercheremo di dare il massimo".

Andrea Consigli
"Abbiamo fatto un primo tempo bruttissimo, poi nell'intervallo abbiamo toccato le corde giuste e nel secondo tempo abbiamo raggiunto una gran vittoria per la salvezza. Il mister s'era arrabbiato e aveva ragione. Abbiamo preso anche insulti giusti o quasi dai nostri tifosi, perché nel primo tempo non c'eravamo. Poi abbiamo tirato fuori quello di cui c'era bisogno ed è cambiato tutto. Ora abbiamo partite alla nostra portata, abbiamo dimostrato all'andata di potercela giocare con tutti. Vogliamo arrivare più in alto possibile in classifica".

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