martedì 10 febbraio 2015

Djuric: "Bella batosta, ci rialzeremo"

Qui Villa Silvia - Dopo il lunedì di riposo la squadra di Di Carlo riprenderà martedì pomeriggio alle 14.30 gli allenamenti (guarda qui il programma completo) in vista di Cesena - Juventus che si giocherà domenica 15 febbraio alle ore 20.45. Possibile che non sarà disponibile Pulzetti, mentre forfait sicuri per Succi, Valzania, Marilungo e Tabanelli.

L’attaccante Milan Djuric è stato ospite di Teleromagna nel programma tv Bianco e Nero d’Autore. 
“Sinceramente è stata una giornata storta, noi potevamo fare qualcosa di meglio sotto il punto di vista della grinta. Noi siamo delusi, ma dobbiamo guardare avanti. Dopo le sconfitte e vittorie non bisogna scaricarsi. Secondo me noi siamo quelli visti con la Lazio, l’abbiamo dimostrato anche a Parma pur soffrendo ed è nelle nostre corde. A Empoli è mancata la grinta, Sarri ha elementi che giocano da tanti anni, la squadra è molto organizzata. 
Tonelli e Rugani sono ottimi come difensori centrali. I loro schemi ci hanno bloccato anche nelle palle aeree. Noi potevamo fare molto di più, si sono meritati la vittoria. Hanno messo in difficoltà anche la Roma e venivano da un buon momento. Gli attaccanti puntavano i nostri difensori e hanno giocato molto palla a terra. 
Calo fisico? Non credo sia possibile scendere di tono in una settimana. 
Sicuramente abbiamo commesso i nostri errori come sui gol subìti. Nel primo tempo siamo stati troppo passivi mentre la reazione è arrivata nella ripresa. Hanno saputo gestire bene il risultato e noi siamo venuti fuori solo alla fine. In pullman c’erano molto sconforto e delusione. Dobbiamo dimenticarci in fretta questa partita. 
Il rigore di Defrel? E’ un episodio che nel calcio può cambiare la gara. Poteva essere la scossa per creare qualcosa. Non è una attenuante e la prestazione perché stata assolutamente negativa. 
Noi guardiamo partita per partita ma certamente è importante vincere degli scontri diretti. 
I tifosi dopo Lazio e Parma avevano scaldato l’ambiente. Si erano create più speranze e ottimismo. Questa è una bella batosta, ne abbiamo prese altre, ora ci rialzeremo. Il nostro campionato è questo con alti e bassi. L’importante è che la squadra pensi a remare dalla stessa parte con l’obiettivo salvezza. 
Per un attaccante basta poco per entrare in un momento negativo. Il mister mi ha dato molta fiducia e anche la società. Vorrei ripagarli il prima possibile”.

Il rappresentante in cda di “Cesena per Sempre” Samuele Mariotti è stato ospite in tv a Tifo Cesena!
“Siamo andati ad Empoli carichi di aspettative ma non è andata come speravamo noi tifosi. La testa e l’approccio alla gara non hanno funzionato. Bisognava andare là col coltello tra i denti e bloccare le loro giocate. Invece è stato il contrario. L’Empoli ha giocatori tecnici. Dopo 2 vittorie non vorrei che si sia inconsciamente tirato il fiato, anche se non deve essere un alibi.
Dal punto di vista tattico abbiamo giocato a specchio. Era interessante ma ci ha punito questa scelta.
Krajnc è una risorsa della nostra rosa, non ci sono diktat per farlo giocare. Ieri Maccarone gli ha mangiato sulla testa indubbiamente ma con la Lazio ha giocato bene. E’ un ragazzo molto giovane.
Parlando da tifoso dico che forse con Bisoli un punto in questo match si sarebbe potuto fare. La gestione della gara e dei giocatori è diversa da quella di Di Carlo che comunque ha dimostrato di saper giocare a calcio. Serviva una gara differente con più forza e grinta.
Arbitraggio? Ai margini del cda scopri il tifoso che c’è dentro ogni dirigente. C’è una dialettica continua tra la federazione e la nostra società. Detto questo, non credo che siamo vessati, se ci sono stati dei torti però poi abbiamo avuto dei regali.
Mudingayi? Non è mai stato inserito nell’Elche perché in Spagna ci sono regolamenti rigidi a differenza dell’Italia. Sta attualmente provando ed è sul pezzo. La prossima settimana verrà testato direttamente da Di Carlo e in caso positivo sarà tesserato.
Mercato? Non sono contento di come è andato, assolutamente. Sono stato 6 ore davanti al pc premendo il tasto F5 e rompendo le scatole a Urbini. Alle 23.00 sono stato preso dall’avvilimento come tutti i tifosi. Ci sono due facce della medaglia: l’obiettivo del risparmio è stato centrato e quei 1,6 milioni saranno utilizzati per Nagatomo e saldare l’ultimo debito. Dall’altra parte si doveva fare qualcosa in più: Caracciolo era praticamente del Cesena, Khrin era convinto e l’operazione era quasi andata in porto. Marrone poi si è messo di traverso, così il Cordoba ha offerto 600mila euro all’Inter e a lui come stipendio. Ovviamente ha offerto la scelta più vantaggiosa. El Hamdoui sappiamo tutti come è andata. Si poteva fare meglio? Probabilmente sì, non faremo la fine dal Parma e ci sarà un altro campionato. Il budget non sarà indifferente e soprattutto maggiore di quello che ha avuto a disposizione Bisoli nell’ultima stagione”.

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