lunedì 10 marzo 2014

Il giorno dopo di.. Pescara - Cesena 2-0

Corriere Romagna - Cesena, una maledizione
La Gazzetta dello Sport - Zuparic e Politano prima gioia per Cosmi
La Voce - Niente dieci e lode il Cesena pesca due gol
Il Resto del Carlino - Bisoli serve lo sprint
Corriere Romagna - Il Cesena e quei due tabù di troppo
La Voce - Lassù è ammucchiata selvaggia
Qui Villa Silvia - Smaltita la domenica poco gioiosa dopo l'infausta trasferta di Pescara, oggi pomeriggio alle 15.00 la Bisoli band si ritroverà in quel di Villa Silvia per affrontare la prossima sfida di campionato. L'avversario sarà il lanciatissimo Siena dell'ex Beretta, che sarà affrontato sabato alle ore 18.00 in posticipo. La situazione medica rimane ancora di codice rosso: Campagnolo è bloccato dalla lesione al tendine della coscia destra e lo terrà indisponibile fino fine maggio. Potrebbe eventualmente rientrare per le gare dei play-off. Invece per Coser e Coppola i rientri sono previsti tra circa 15 giorni. Altri due casi delicati sono quelli che riguardano Agliardi e Capelli. Il portiere sosterà in infermeria per 2 mesi, mentre il difensore dopo la visita effettuata a Barcellona è rientrato prima a Cesena e poi è ripartito per Bergamo dove si sta curando con lo staff dell'Atalanta. Sarà di nuovo agli ordini di Bisoli tra 40 giorni, una eternità insomma. Infine arriva l'ultima grana: quella legata a Defrel. Il francese soffre di pubalgia come dichiarato da Bisoli nel post gara di Pescara e potrebbe addirittura rimanere fuori dai giochi per 1 mese.
Le note liete sono poche ma allo stesso tempo importanti. A Siena faranno il loro ritorno in campo Cascione che ha scontato la squalifica, mentre Belingheri e Rodriguez hanno superato i loro acciacchi. Infine c'è da segnalare l'esordio avvenuto sabato pomeriggio per gli ultimi 20 minuti scarsi di Thomas Pedrabissi.
I giovani Gagliardini e Camporese prenderanno parte da oggi fino a mercoledì allo stage in azzurro sotto la guida del CT Cesare Prandelli. Si rivedranno al Rognoni solo giovedì.

Il commento del post partita
Tante le assenze, prevedibile o quasi l'esito finale. La prima sconfitta del 2014 è avvenuta all'Adriatico di Pescara, campo storicamente difficile per il cavalluccio. Un undici titolare improvvisato e una condizione fisica non propriamente ottimale hanno inciso sul risultato. Poco fiato, poche gambe e poca grinta, fattori che sono l'uno conseguente dell'altro. Marilungo e Succi spaesati, Gagliardini recuperato dopo una settimana di allenamenti a singhiozzo e Max Volta in crisi d'identità. Mettiamoci anche Rossini catapultato nuovamente dalla tribuna a primo portiere e Rodriguez alla ricerca di continuità, il gioco è fatto. Bisoli affronterà una settimana complicata a Villa Silvia, ritroverà Cascione per la trasferta di Siena e attende bollettini medici positivi da Belingheri e Coppola. Occorre lavorare sulle menti e sul corpo dei giocatori, ora in debito d'ossigeno al termine di un inverno da applausi. Una sconfitta dopo dieci partite non mette nessuno alla gogna, ora bisogna resettare la debacle in terra abruzzese e ritornare a macinare punti.

Il triplice fischio
C'è pochissimo da dire della gara dell'Adriatico, con il Signor Nasca di Bari che non ha grossi grattacapi dalle due formazioni. Partita quindi non nervosa e piuttosto tranquilla. Sono 19 i falli commessi dagli abruzzesi contro i 18 bianconeri e pochi i sanzionati: Bocchetti, Camporese, Bovo tutti per comporamento scorretto.
L'unico episodio dubbio sembra il rigore concesso al Cesena: D'Alessandro viene atterrato da Zuparic in un contrasto sulla palla ma le opinioni sono discordanti: Sky lo reputa calcio di rigore, mentre la Rai no. Effettivamente non sembra un vero contatto, ma più un anticipo. In ogni caso ci pensa Gagliardini a sbagliare l'esecuzione.
Un solo fuorigioco segnalato ai danni del Pescara, nessuno invece per il Cesena.
Nel primo tempo non è stato concesso alcun minuto di recupero visto il pochissimo tempo perso, invece nella ripresa causa cambi (6 totali) e la seconda rete degli abruzzesi ne sono stati permessi 3.
Non ce la sentiamo di dare l'insufficienza a Nasca, visto l'andamento tranquillo della gara per l'episodio del penalty. Salvo dunque in questa giornata insieme ai suoi collaboratori.
Nasca 6
Del Giovane 6 - Calò 6

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