mercoledì 13 febbraio 2013

Il patto dei 12 per salvare il Cesena

La Voce - Cesena, dodici aziende in campo per gli stipendi
Corriere Romagna - Il Cesena non si sente solo
Qui Villa Silvia - Dopo la seduta di martedì pomeriggio al Manuzzi, Bisoli ha recuperato sia Comotto, già lunedì, che Tonucci. Entrambi quindi saranno disponibili per la trasferta contro il Cittadella in programma sabato alle ore 15.00. Continua invece il lavoro a parte, Manuel Coppola, per lui c'è da smaltire una botta ricevuta in allenamento lunedì pomeriggio. Quelli invece che rimangono ai box sono ancora Gessa, Dallamano e Favalli.
Per mercoledì pomeriggio è prevista la seduta alle 15.00 sempre al Manuzzi.

Importanti sviluppi sono stati compiuti ieri tra la nuova società e i possibili nuovi investitori del territorio. C'è da ricordare che entro il 18 febbraio bisogna versare 2,4 milioni di € per non incorrere in penalizzazioni. A quanto pare qualcosa si è mosso, dopo gli interventi in primis di Lugaresi, poi del Sindaco Lucchi ed infine del Presidente della Provincia Bulbi per smuovere gli imprenditori locali a fare da garanti nei confronti delle banche. Il numero dei "salvatori" si aggira sulla dozzina, tra cui: Anseme, Baruzzi, Coiec, Manuzzi, Paresa, Publisole, Lelli e probabilmente Orogel (oggi è fissata l'assemblea, lunedì c'era stato il contatto) a cui faranno seguito anche altre realtà collegate. Non dimentichiamo nemmeno la Technogym di Alessandri, lui stesso ha telefonato, come suggerisce La Voce di Romagna, allo stesso Lugaresi.
Se queste scadenze molto probabilmente saranno coperte, però ne rimangono altre da qui sino a fine stagione e dai 12 membri corsi a supporto, si dovrà arrivare a 20. Una volta saldati i debiti imminenti, bisognerà poi attuare il piano di risanamento per mezzo di Orienta Partners e dei suoi studi.

Manuel Iori, ora in forza al Padova, è stato raggiunto da La Voce di Romagna per un'intervista.
"A Cittadella ho giocato tre stagioni ricche di gratificazioni, tra cui la promozione in B raccolta contro ogni previsione. E' una piazza tranquilla, senza pressioni. Ho dei buoni ricordi, anche perchè c'era Foscarini.
A Cesena non so cosa sia andato storto. Di sicuro ci ho messo tutto l'impegno necessario fino all'ultimo giorno. Le cose sono andate male, ma la responsabilità è di tutti. Io sicuramente avrei potuto fare di più, soprattutto con i più giovani, però c'è da dire che qualche lacuna strutturale quella formazione l'aveva.
Il pronotisco? Dico X, di fronte si sfideranno Succi e Di Roberto, potrebbero essere gli uomini determinanti. Occhio però a Volta, ho la sensazione che possa fare gol, di testa su angolo.
Ai tifosi voglio dire che non è stata scelta mia quella di andarmene, di tirarmi indietro. Io sono stato messo davanti al fatto compiuto tra le due società."

Anche Davide Succi, che sta attraversando un periodo di grazia, ha parlato a Lune di Sport del suo momento positivo.
"La stagione è partita male, ma sono stato tranquillo sempre. C'erano molte critiche ma non mi sono fatto influenzare, non mi sono sentito nè un attaccante fallito, nè un giocatore finito. Poi per fortuna il tempo mi ha restituito i gol.
Mi piace giocare con il 4-2-3-1 ed ora la squadra ha la sua identità, così da rendere più facile le prestazioni. Ora pensiamo a salvarci, poi tutto quello che verrà sarà di guadagnato.
La classifica dei cannonieri? Mi sono dato un traguardo ben preciso ma non ve lo dico. Credo che la classifica marcatori la vincerà Cacia, anche se Sansovini è in testa. Io sul terzo scalino del podio? E' difficile ma ci proverò. Se le cose andranno bene come adesso.."

Nicolò Consolini è stato invece intervistato dal Corriere Romagna.
"La situazione societaria non è per niente semplice, ma noi come squadra stiamo cercando di isolarci da tutto, anche se le voci trapelano. Vogliamo salvarci il più presto possibile sul campo per permettere alla società un più facile svolgimento dei lavori.
Il mio ingaggio a novembre? E' una cosa nuova, la società cerca un giocatore a basso costo, mentre il giocatore può rilanciarsi anche se per poco tempo. Credo sia una soluzione percorribile anche in futuro. Io sono grato al Cesena che mi ha dato l'oppurtunità di tornare a giocare dopo quattro mesi di inattività. Gioco per guadagnarmi una conferma e per far ricredere chi mi ha scartato al Sassuolo, quindi anche se non ho un ingaggio faraonico basti pensare che molte persone fanno fatica ad andare avanti per la crisi economica.
I tifosi? A Cesena ci sono sempre molti spettatori, si respira calcio e la tifoseria non è oppressiva. I nostri tifosi danno tanto ma pretendono tanto: vogliono vedere l'impegno quotidiano da parte di tutti.  Io non avevo mai giocato in una piazza del genere e credo che sia fondamentale per un giocatore che vuole fare il salto di qualità."

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