lunedì 2 luglio 2012

La Spagna umilia l'Italia 4-0

Una finale a senso unico, quella di ieri sera a Kiev che chiude Euro 2012. La Spagna si riconferma cosi campione d'Europa a quattro anni di distanza, e diventa la prima nazionale a vincere due europei di fila e un mondiale in mezzo. Le reti sono state segnate al 14' da David Silva, di Jordi Alba al 41' è stato il raddoppio, mentre Fernando Torres al 84' e Juan Mata all' 88' hanno allargato i divario nella ripresa giocata in dieci dagli azzurri per infortunio di Thiago Motta appena entrato al 60'.
Il match è iniziato subito male per gli azzurri, sotto di un gol già dopo appena un quarto d'ora, quando Fabregas, imbeccato da Andres Iniesta, salta in velocità Giorgio Chiellini e dalla linea di fondo mette nell'area piccola dove irrompe di testa Silva: palla sotto l’incrocio alla destra di Gigi Buffon inerme. Basta vedere l'altissimo pressing spagnolo e la velocità delle sue frecce per capire che l'Italia ha ben poche speranze. Solo Balotelli, con appena due o tre palloni giocabili, ci prova da solo a rialzare la gara, ma non basta. Gli azzurri cercano di reagire ma non impensieriscono più di tanto Iker Casillas. La prima tegola arriva da Chiellini, esce già nella prima frazione di gioco. Prima del raddoppio delle Furie Rosse, Cassano csotringe Casillas ad intervenire con i pugni su una sua conclusione. Xavi pesca per il taglio di Jordi Alba che, tenuto in gioco da Bonucci, batte ancora Buffon in uscita con un preciso rasoterra. La superiorità è dominante, tanto che il primo tempo si chiude con un netto 2-0, l'Italia manca di fiato e di fisico. La Spagna arriva su tutti i palloni ed ha ingabbiato Pirlo, sino ad effettuare pressing sulla trequarti, cosa mai vista!
Nella ripresa Prandelli fa uscire Cassano, ridotto a fumo se non in un'occasione e tenta Di Natale. Proprio l’attaccante dell’Udinese si rende subito pericoloso. Il suo primo tentativo di testa è di poco alto, mentre nella seconda occasione, nettissima da rete, si fa ipnotizzare dall'uscita di Casillas. Al 57' Thiago Motta entra al posto di Riccardo Montolivo per far rifiatare la squadra in carenza di ossigeno proprio a metò campo. La scelta sarà fatale, in negativo. Appena trascorsi quattro minuti, gioca due palloni, su uno di questi un guaio muscolare torna a colpirlo e finiti i campi l'Italia gioca in 10 uomin per mezzora. Anche Balzaretti sul finire della gara si fa male, ma riesce a tenere almeno il campo in maniera eroica. Le Furie Rosse hanno già la coppa a casa e umiliano letteralmente l'Italia. Prima El Nino Torres, subentrato a Fabregas, arrotonda sul 3-0 al 84'. Secco diagonale in contropiede, con difesa tagliata a metà e Buffon inerme. Poi, all'88', Juan Mata, appena entrato, firma il poker della nazionale di del Bosque. Al triplice fischio Italia in lacrime, quasi tutti piangono, Prandelli prova a consolare Balotelli ma la medaglia d'argento, così come nel 2000 contro la Francia torna sul nostro collo. Spagna enorme, esagerata, compie il miracolo del terzo trofeo internazione, dopo il primo europeo di quattro anni fa, il mondiale in Sud Africa, arriva anche l'Euro 2012.

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