martedì 25 ottobre 2011

News Ac Cesena 25-10-11

Qui Villa Silvia - Tra domenica e ieri si sono tenuti molti summit: domenica sera Campedelli ha tenuto a rapporto sino a notte inoltrata Minotti e Marin, poi lunedì si sono incontrati prima Minotti, Marin e lo staff tecnico. In seguito hanno incontrto la squadra prima da soli e poi c'è stata la riunione tra Giampaolo e il suo staff tecnico. E' stata rinnovata la fiducia dopo la bruttissima prestazione col Siena, ma il futuro della panchina è nelle mani proprio dell'ex Ficcadenti che domenica ha espresso parole di ringraziamento ed elogio per la dirigenza bianconera. In attessa son pronti Ballardini in primis e Beretta per il dopo Giampaolo.
L'allenamento mattutino di ieri è stato spostato al pomeriggio, dove Guana è rimasto a riposo per l'affaticamento muscolare subito a Siena. In attacco poche chance per Ghezzal di partire titolare, che vede il rientro di Martinez fra i titolari.
Per la sfida contro il Cagliari di domani sera al Manuzzi ore 20.45, la squadra sarà in ritiro in all'Hotel Globus di Forlì e gli allenamenti di oggi pomeriggio inizieranno alle 15.00 e la rifinitura mattutina di domani saranno svolte entrambe a porte chiuse. Al termine dell'allenamento Giampaolo terrà una conferenza stampa, posticipata da ieri.
"Mi sembra che si stia parlando di tutto tranne che della partita di domani, che ritengo sia una partita molto importante e ritengo che tutte le energie che si sono spese in questi giorni vadano canalizzate affinché vi siano le condizioni per dare il massimo contro il Cagliari, la squadra ha bisogno di essere sostenuta. Affronteremo un'avversaria molto serena, che viene a giocare in grande tranquillità contro una squadra che ha bisogno solo di sopporto e di aiuto.
In questi momento quello che conta è il Cesena. Io con la squadra ho parlato, la squadra sa che ha il mio sostegno e che io sono il responsabile numero uno.A Siena abbiamo fatto una partita brutta, domani ne abbiamo un'altra e bisogna prepararsi al meglio per dare tutto domani.Sabato ero sicuro che avremmo fatto una gara importante, la squadra mi segue e lavora, abbiamo toppato una gara, dopo due buone prestazioni, ma ripeto ora quello che conta è solo il Cesena." 


Centro Sportivo "Ercole Cellino" di Assemini (Cagliari) - Ieri per il Cagliari sono ripartiti gli allenamenti in vista della sfida col Cesena. Assenti Astori per la frattura composta del perone (3 mesi di stop), El Kabir che ha avuto una ricaduta muscolare dopo l'infortunio subito contro il Novara, ma che ha visto il rientro in gruppo di Pisano che domenica aveva subito un colpo alla testa. Oggi la squadra sosterrà un allenamento pomeridiano e poi partenza per Cesena.

Ieri sera su Teleromagna nel classico appuntamento del lunedì era ospite Luca Mancini ed ha evidenziato il pessimo periodo del Cesena Calcio.
"La squadra non ha lottato, i colloqui di oggi (ieri ndr) sono serviti a cambiare l'atteggiamento. E' impensabile non reagire appena si subisce gol dal Siena. Manca l'atteggiamento, le risposte vengono dal campo."


Notizie calciomercato. Luca Ricci ha molte squadre interessate alle sue prestazioni. In Serie B Modena e Padova potrebbero far scattare un'asta per aggiudicarselo in prestito a gennaio.

Di seguito il comunicato del gruppo ultras VIKING1986

Il divieto della Trasferta di Parma (dove esistono due settori ospiti e dunque avrebbe potuto essere consentito l'ingresso a tutti gli sportivi) anche a coloro che non sono titolari della Tessera del Tifoso ci muove amaramente ad una constatazione, che deve convincere anche i più scettici a passare da un giudizio di probabilità ad uno di certezza: è di natura politica ed è sistematica e definitiva, nelle intenzioni del Ministero, la “strategia” di vietare le trasferte: tutte a tutti.
Si è dunque ribaltata la regola, già oggetto di numerose e risibili forzature nello scorso campionato, secondo la quale il divieto era l'eccezione, giustificata dalla “rischiosità” della gara o del contesto passibili di perturbamento dell'ordine pubblico (fattori ambientali, incroci “pericolosi” con altre tifoserie in trasferta etc).
Il divieto è divenuto regola; e non ammette eccezioni.
Sono serviti coloro che, senza cantarne le lodi, tuttavia sottolineavano le positività della Tessera quale strumento in fondo saggio ed equilibrato: invitiamo costoro a giudicare le cause di quello strumento dagli effetti che ha prodotto e che si proponeva, evidentemente, di produrre.
Prendiamo atto di non potere in alcun modo sostenere la nostra amatissima squadra in trasferta.
Non lo faremo dunque neanche in casa con il tifo vocale, che pare ormai solo a beneficio dei tanti che, anche dalle balconate della nostra Curva, vorrebbero godersi, quantomeno a domicilio, nel nuovo catino vestito a festa, educate sbandierate e fumogeni colorati, pronti a dolersi che il Manuzzi non è “come una volta” e “una volta sì che la Curva Mare era una bolgia”.
Al momento non ci sciogliamo, anche se la cosa farebbe piacere a tanti e saremo presenti silenziosamente in casa fino a quando ci sarà possibile, con lo striscione capovolto in segno di protesta .
Non spariremo per loro volontà o per rassegnazione.
Quello almeno, lo DECIDEREMO NOI.

Oggi invitiamo tutte le società calcistiche a porre con forza il tema delle trasferte libere per i propri sostenitori, che abbiano o meno sottoscritto tessere.
Se il Cesena Calcio c'è ed ama il proprio pubblico più caldo, fedele e appassionato, batta un colpo.
Noi qui battiamo il nostro.
INVITIAMO SENZA TANTE RIUNIONI NAZIONALI, TUTTI I GRUPPI ULTRAS CONTRARI ALLA TESSERA DEL TIFOSO, A SEGUIRE QUESTA INIZIATIVA O A PROMUOVERNE ALTRE.
TRASFERTE LIBERE !!!!
Viking 1986






La salma di Marco Simoncelli è arrivata all'alba in Italia, tanti i tifosi presenti all'aeroporto di Roma e sull'aereo erano presenti il padre Paolo e Valentino Rossi. Da domani la camera ardente a Coriano e poi i funerali. 
Il pensiero di Rino Gattuso ieri in conferenza stampa. Il racconto di Rino è stato commovente, bello, forte. Si è lamentato dei suoi piedi ruvidi, ma il buon Dio lo ha compensato con un talento raro:  arrivare al cuore della gente. Un talento che gli ha procurato negli anni un popolo di ammiratori trasversali che gli ha perdonato gli eccessi e ora tifa per lui. Rino ha parlato con una sciarpa rossonera e la scritta Simoncelli stese davanti al microfono. Anche Sic aveva un popolo enorme, trasversale,  venuto alla luce domenica, in modo e dimensioni sorprendenti: calciatori commossi in spogliatoio, sportivi di tutto il mondo affacciati sulle piazze dei social network, lacrime comuni. Marco se lo è meritato esattamente come Rino: mostrandosi sempre autentico, semplice, appassionato oltre i doveri della professione. Anche a Sic è toccata una maschera: quella dell'allegria irriducibile. Il bosco di riccioli, l'accento romagnolo da spiaggia, il sorriso sempre acceso come le insegne di Rimini, Diobò che bella la vita... Simoncelli l'ha sbranata fino all'ultimo, quando ha tagliato la pista come un pellerossa aggrappato alla pancia del cavallo. Troppo pochi 24 anni per scendere a patti con una  gomma che slitta. Neppure Gattuso avrebbe mollato quella manopola. Un secondo dopo, gli rotola via il casco e non è più l'eroe allegro, ma un corpo vuoto, per sempre. In quell'attimo si crepa anche la maschera di Valentino, che non avrà mai più la leggerezza di Peter Pan. Il fisco lo dimentichi, un amico sotto la tua ruota: mai. Achille ha partecipato alla morte di Patroclo.

Il martedì è EXTRATIME! 
Tutti i precedenti di Extratime della Gazzetta dello Sport sono rileggibili nel nostro archivio. 
In copertina si da risalto alla straripante e storica vittoria del City sullo United per 1-6. Mancini abbraccia Balotelli, il quale dopo il gol si alza la maglia esibendo la scritta "why always me?" che sta già facendo la storia dei cityzens. Alcune parole di Mario Balotelli "Quanto al derby, sono contento per la nostra vittoria. Vincere 6-1... Nessuno di noi se lo sarebbe mai immaginato, siamo davvero felicissimi. Il mio primo gol? Questo tipo di tiri a volte entrano, altre no. Ho fatto centro ed è stato un
gran gol. Il secondo invece è tutto merito di un grande assist di Milner. E inoltre voglio ringraziare i tifosi per i cori. Mi hanno sempre incitato, anche nei miei peggiori momenti, questo è stato molto importante per me. Volevo ringraziarli davvero e credo che questi 2 gol a Old Trafford siano stati il modo migliore per farlo. Penso che domenica è stata una delle nostre più belle partite, questo trionfo ha mostrato che possiamo essere i migliori." Mancio ora ha la Premier in pugno!
EUROGOL DELLA SETTIMANA:  Di Maria calcia l'angolo dalla destra, Xabi Alonso colpisce di testa dal secondo palo e rimette in mezzo per Ronaldo che con un tacco volante di spalle insacca uno dei suoi più bei gol della storia! Il Malaga poi affonderà 4-0 contro il Real Madrid.
TOP 11: WOLLSCHEID, JUANLU, AYEW, SILVA, VARAS, DOUMBIA, NENE', RICHARDS, PANDER, VAN PERSIE, WITSEL.
In Spagna, il Levante passa in testa (20 punti) superando il Barcellona (18 punti) fermato sullo 0-0 in casa dal Siviglia! Varas para l'impossibile, addirittura il rigore al 94' di Messi! Il Real sale a quota 19 infilandosi al secondo posto.
Caos del tifo violento in Germania. Un documento ufficiale dell’ufficio di controllo sugli avvenimenti sportivi (Zis), cui collaborano Lega, Federcalcio e forze dell’ordine, cita «gli ultrà italiani come esempio per quelli tedeschi di azioni violente, organizzazione delle stesse e conflitto con società e polizia per organizzare il caos attraverso la "pressione della strada"». I controllori riconoscono l’aumento degli atti di disordine (6.043 procedimenti penali nel rapporto sul 2010), ne certificano l’origine e cercano di muoversi per far rispettare il principio: tifosi e cittadini sono sullo stesso piano, hanno uguali responsabilità. Finora erano finite fuori controllo le categorie minori, dalla C in giù e soprattutto nell’ex Est. Lipsia viene definita la capitale della violenza ultrà, dove le bande sono divise per fazioni politiche, con un forte neonazismo e altrettanto sinistra estrema: faida fra pochi, era la giustificazione. Più in alto, gli stadi moderni e per famiglie rimangono sicuri, rispetto a ciò che succede in altri Paesi. Ma la preoccupazione sale parallela agli episodi: la prima partita a porte chiuse della storia della Bundesliga è stata decisa dopo che un guardalinee aveva preso in testa un bicchiere di birra, in St. Pauli-Schalke di aprile. Un portiere del St. Pauli è stato picchiato alla stazione dagli ultrà dell’Amburgo. I sostenitori del Colonia hanno gettato pipì e altro su quelli dello Schalke. La curva dell’Eintracht ha invaso il campo nella partita decisiva della scorsa stagione, persa con il Colonia, distruggendo costosissime attrezzature televisive. In agosto, Coppa di Germania, invasione degli ultrà della Dinamo Berlino nel settore dei tifosi del Kaiserslautern: cancelli verso il campo aperti in fretta, altrimenti sarebbe stata una strage. La lista è lunga, l’ultimo episodio due domeniche fa: l’ex arbitro Merk, ora commentatore tv, è stato bersagliato con bicchieri di birra e anche un portachiavi a palla di bigliardo a Gelsenkirchen e ha lasciato il campo scortato. La federcalcio ha distribuito multe per 780 mila euro nello scorso torneo (record) per responsabilizzare le società a pulire i veleni. Il Bayern anni fa ritirò l’abbonamento ai colpevoli di un agguato in un autogrill. La Polizia ha contato fra i suoi uomini 214 feriti su 784 totali nel 2010-11, mai così tanti in 12 anni e ha dovuto pagare 1,76 milioni di euro per l’impiego degli agenti negli stadi: ha promesso durezza ma incoraggia anche il dialogo: «Sarà un processo lungo», ha scritto il Zis. I tempi sono cambiati, i sit-in di protesta davanti al bus della squadra che aveva perso sono immagini di pochi anni fa, quasi irripetibili adesso. È la globalizzazione.
Noi ci lamentiamo dell'ultimo posto in A ma c'è chi sa far peggio in un campionato di massima serie. il
Galway United, ultimissimo nell’Airtricity League, la Serie A dell’Eire hanno battuto il record irlandese di k.o. consecutivi (22!) incassando 111 gol in 35 giornate. In Europa ci sarebbe chi ha fatto peggio (l’Ajax Lasnamae ne ha presi 176 nel campionato estone), ma è un torneo minore. I guai del Galway United sono cominciati a inizio stagione, quando ha faticato a ottenere la licenza di partecipazione dopo le dimissioni dell’a.d. Nick Leeson. Personaggio tristemente famoso, in Gran Bretagna: nel 1995 fu protagonista del più grande scandalo finanziario del ventesimo secolo. Con operazioni speculative fraudolente (e debiti per oltre 800 milioni di sterline) fece fallire la Barings Bank, la banca di investimenti più antica del Regno. Dopo il suo addio, il club è stato salvato dai tifosi: il Support Trust, qualche centinaio di volenterosi, ha iscritto la squadra e gestisce l’ordinaria amministrazione. Come? Con gli incassi dello stadio (almeno 600 le presenze a giornata a Terryland Park) e ogni genere di iniziative per la raccolta fondi: serate di poker, aste di beneficenza e il frequentatissimo mercatino delle pulci davanti allo stadio. Il club sopravvive, almeno fuori dal campo. Dentro, un po’ meno: 0-8, 1-7, 0-6 sono alcuni dei risultati di stagione.
In Argentina è in arrivo una stangata per giocatori e corpo tecnico del Racing Cordoba (4ª serie) dopo la furibonda rissa esplosa al termine del clasico di mercoledì col Talleres, perso 3-2 allo stadio Mario Kempes. Al fischio finale, tra i giocatori azules è esplosa la caccia all’arbitro, che è stato picchiato e ha dovuto chiedere la protezione della polizia. I due tecnici ausiliari del Racing, Camus e Coleoni, sono stati arrestati e rilasciati dopo 24 ore di fermo.
HOT GIRL: Malena Costa ha dichiarato di aver mollato Puyol. Dopo appena un anno la coppia si è separata.
Da quando l’aquila Vitoria è andata alla Lazio, il Benfica se n’è procurata un’altra. Si chiama Vitoria pure lei, dorme all’interno dello stadio e viene allenata da mesi a fare gli stessi voli che mandavano in delirio i tifosi, ma non ci riesce e sbaglia troppo spesso il bersaglio, tanto che è stata messa a riposo e prosegue gli allenamenti di nascosto.
Tweet della settimana: Juanfran (Atl. Madrid) deve recuperare da un infortunio e posta uan foto in cui espone sega, martelli da muratore ed un cacciavite. Della serie: "ecco con cosa mi hanno operato", ma in realtà non è andato sotto i ferri!
In settimana la star del Santos Neymar in allenamento si è dilettato come portiere, mostrando ottime doti acrobatiche (foto IPP). Domenica ha fatto il giurato alle finali nazionali di free style, e alla fine gli è toccato salire sul palco con il collega di giuria Arnaud Garnier, pluricampione francese. Che lo ha dribblato facendosi scomparire la palla sotto la maglia.
Un calendario senza veli per salvare la loro squadra dalla crisi finanziaria. È l’iniziativa di alcune tifose polacche dell’Hutnik Cracovia (cancellato dalla massima serie per mancanza di soldi, ora in 4° serie), nella speranza che possa servire a risanare almeno in parte le casse della sofferente società.
Prossimo appuntamento tra una settimana con EXTRATIME della GAZZETTA DELLO SPORT!

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