mercoledì 12 ottobre 2011

News Ac Cesena 12-10-11

Qui Villa Silvia - Gianluca Comotto sta provando a recuperare dall'infortunio per la gara contro la sua ex squadra la Fiorentina, domenica al terribile e tanto odioso lunch match. Certo il rientro di Francesco Antonioli "Batman" tra i pali. 
Oggi doppia seduta al Centro Sportivo Rognoni entrambe a porte chiuse. Anche domani allenamento alle 12.30 senza permesso di pubblico sulle tribune.

Centro Sportivo Olimpia "campini" (Firenze) - Ieri primo giorno di allenamtno senza i numerosi nazionali. Gilardino ha effettuato ancora lavoro a parte ma il suo rientro è calcolato tra circa 3 settimane. Contro il Cesena in attacco spazio a Santiago Silva con Jovetic e Cerci ai lati. A centrocampo l’impiego di Vargas dal primo minuto dipenderà da quando il peruviano tornerà dal Sudamerica.
Mihajlovic intanto vara il nuovo programma di "ritiro" per la sua squadra. Egli permette di far serata fino al mercoledì sempre con moderazione,  mentre le disposizioni per i giorni successivi sono diventate più rigide. È come se vi fosse per la Fiorentina un ritiro anticipato: non solo il sabato, vigilia
della partita, meglio andare a letto presto anche giovedì e venerdì. Le uniche eccezioni le cene con sponsor o società.

Francesco Flachi, ex bomber di Serie A, ha parlato di Adrian Mutu al Corriere dello Sport STADIO.
"Mutu sta pagando il trasferimento a Cesena, una realtà troppo piccola rispetto al passato. Da qui è voluto ripar­tire, senza tra l'altro polemizzare con la Fiorentina, e non si tirerà indietro. Lo conosco bene e fino a che non sarà tornato il giocatore in grado di decidere le partite con un guizzo non si fermerà."

Luigi Piangerelli, anch'egli ex viola, ha commentato la sfida del Manuzzi di domenica e ha speso qualche parola sul terreno sintetico.
"Secondo me tra natuale e sintetico non ci sono tantissime differenze il gioco su un campo sintetico è più veloce e non ci sono problemi collegati alle condizioni ambientali. È una novità per la Fiorentina ma lo è anche per il Cesena, visto che sono state disputate poche partite. Non mi sembra che il Cesena abbia avuto dei vantaggi in queste prime partite in casa: abbiamo perso con il Napoli, abbiamo perso con la Lazio: questo significa che quando giochiamo con squadre più tecniche incontriamo delle difficoltà.
Il Cesena non è nelle migliori condizioni psicologiche, la partenza non è stata bellissima, ci aspettavamo qualcosa in più ma siamo solo all’inizio e possiamo migliorare. Con la Fiorentina vogliamo fare risultato, abbiamo bisogno di punti. Sappiamo che sarà una partita durissima, la Fiorentina come organico è superiore ma la squadra si impegnerà al massimo per raggiungere un risultato positivo. Mutu purtroppo non è partito bene, il nuovo ruolo lo ha un po’ bloccato così come il rigore sbagliato: quando però ci sarà una maggiore convinzione da parte della squadra, sono convinto che usciranno fuori le qualità di questo grande giocatore."

Nicola Ravaglia da domenica tornerà in panchina per dar spazio al rientrante Antonioli. Le sue impressioni espresse ieri in conferenza stampa a Villa Silvia.
"Sicuramente è stato un mese ricco di emozioni, si poteva pensare tutto meno che rimanere qua, poi si è aggiunto ancora l'esordio e ancora adesso stento a crederci di aver giocato a San Siro. Per me si è trattato sicuramente del mese più bello delle mia vita, e ringrazio società Mister e staff che comunque mi hanno dato fiducia.
L'anno a Cesena della Serie C è stato un anno particolare, sapevano di aver tutti gli occhi puntati addosso, poi a Viareggio è cambiato tutto mentre invece a Ferrara alla Spal c'era una piazza importante. Dopo la promozione in B e la partenza per Viareggio non mi sono abbattuto e ho lavorato per tornare in alto e ora posso dire che il lavoro paga. Certo partire con un goal di Lavezzi dopo 3 minuti non è facile ma poi ci ho messo tutto per essere all'altezza. Mi rimane dentro il rigore di Maxi Lopez che ogni tanto me lo sogno di notte, l'avevo intuita e rimane il mio unico rimpianto. Avere Antonioli a fianco è una fortuna, cerco di apprendere tutta la sua esperienza. Tra me e Antonioli ci sono vent'anni io e Francesco abbiamo un rapporto quasi come di padre e figlio, ha sofferto lo stop per l'infortunio e ha tanta voglia di rientrare."

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