giovedì 2 giugno 2011

News Ac Cesena 02-06-2011

Notizie calciomercato. Il previsto incontro tra le dirigenze di Inter e Cesena non è avvenuto. Il riscatto totale del giapponese si aggira sui 7 milioni di euro e a quanto pare i cesenati vorrebbero assicurarsi due giovani della Primavera nerazzura, Joel Obi e Luca Caldirola. Aumentano sempre più le possibilità di rivedere il capitano dell'Under 21 Santon in maglia bianconera anche per la stagione prossima.
Continuano i contatti con il Gamba Osaka per l'acquisto di Takashi Usami, centrocampista offensivo di 18 anni. L'operazione potrebbe rivelarsi complicata a causa del Bayern Monaco che segue il giovane già da diverso tempo.
La Fiorentina è intenzionata a rivoluzionare la squadra per accontentare le volontà del mister serbo Mihajlovic: tra i giocatori interessati vi sarebbero Giaccherini e Parolo.
Quest'ultimo potrebbe essere acquistato dal Genoa ma restare un'altra stagione in Romagna. Le parti si sono incontrate nei giorni scorsi per parlare anche di Rennella, bomber francese, e di Jimenez: Preziosi potrebbe aiutare Campedelli nel riscatto del cileno dalla Ternana e lasciarlo giocare al Manuzzi.
Giampaolo si avvicina sempre più alla panchina del Cesena. L'ex tecnico di Siena e Catania sta trattando su alcuni dettagli riguardanti il contratto ma l'ufficialità dell'accordo dovrebbe arrivare tra pochissimi giorni.

Arrivano importanti riconoscimenti in casa bianconera: in occasione della quarta edizione del premio "Birra Moretti Golden Goal", manifestazione che premia i protagonisti del mondo dello sport italiano che si terrà al Parco dei Principi di Sorrento dal 3 al 5 giugno 2011, Lorenzo Minotti, Direttore dell'Area Tecnica del Cesena Calcio, sarà premiato con il Golden Goal per la categoria "squadra rivelazione", mentre Marco Parolo riceverà il "Birra Moretti Golden Goal" per la categoria "miglior giovane".

Per fare il punto sulla Nazionale della Romania e su Adrian Mutu della sua federazione è intervenuto il noto dirigente Virgil Colfescu. Queste le sue parole:
"Se Mutu doveva andare al Cesena lo avrebbe fatto già a gennaio. Secondo me Mutu finirà in altre piazze in tutta Europa, e potrebbe andare ovunque: dai Dardanelli alla Manica, passando per il Principato di Monaco. Il suo ingaggio è molto alto ed ha ancora un anno di contratto con la Fiorentina ma se dovesse riceve un´offerta importante potrebbe andare a giocare nel Monaco nonostante sia appena retrocesso nella Serie B francese".

Un grande leader, dentro e fuori dal campo. Giuseppe Colucci è stato sicuramente uno dei grandi protagonisti dell’annata. Un’annata ricca di gioie e soddisfazioni, ma anche di vorticosi alti e bassi e lunghe settimane corse sul filo del rasoio. Cartoline preziose, aneddoti curiosi, ricordi in chiaro-scuro. Ma non solo. Perché il futuro, come si dice, è già adesso.
Colucci, come procedono le vacanze?
“Per ora mi sto godendo il sole di Catania in compagnia della mia compagna Valentina e di mia figlia Federica. Le vere ferie le farò però più avanti”.
Già decisa la meta?
“Andremo in Spagna, a Formentera. E con noi verranno anche Luca Ceccarelli e la sua fidanzata”.
Dopo una stagione del genere c’è tanta voglia di staccare la spina.
“Vero. Anche se l’epilogo finale di questo campionato è stato fantastico. Salvezza più che meritata, direi...”.
Perché il Cesena si è salvato?
“Perché il mix che si è creato tra i nuovi arrivati e quelli della vecchia guardia ha funzionato a meraviglia. Il gruppo era davvero compatto: siamo riusciti a superare con forza momenti davvero difficili”.
Il Cesena, dopo la debacle interna patita con l’Udinese, aveva un piede e mezzo in serie B. Quello 0-3 sembrava davvero l’inizio della fine.
“Ma noi non ci siamo mai arresi, neppure dopo quella botta, neppure dopo tutte le contestazioni che seguirono”.
Dov’è arrivata la svolta?
“Io parlo per me. Ora che è finito il campionato posso dirvi che, subito dopo quella sconfitta casalinga, in uno stanzino del Manuzzi, lontano da sguardi indiscreti, c’è stato un proficuo incontro a tre fra il sottoscritto, Campedelli e Ficcadenti”.
E cosa è successo in questo stanzino?
“Abbiamo parlato, ci siamo confrontati sui mali del Cesena. Di certo quell’incontro mi ha dato più forza. Mi ha fatto capire che avevamo ancora tutte le carte in regola per toglierci dai guai”.
Campedelli, confermando ad oltranza Ficcadenti, ci ha visto giusto.
“Il presidente ha dimostrato di saperla lunga. E’ giovanissimo, ma ha già una grande personalità”.
Sia sincero, ma lei non ha mai perso la fiducia in questo progetto?
“Mai, ci ho sempre creduto. E guardate che sto dicendo la verità. Non siamo a metà stagione che uno, magari, dice che è ottimista per tenere su il morale dei compagni. Ormai le bocce sono ferme, la salvezza è già in cassaforte. Sono davvero sincero”.
Le dobbiamo proprio credere?
“Assolutamente sì. Quest’anno non mi sono mai fatto prendere dallo sconforto anche perché, quotidianamente a Villa Silvia, vedevo l’impegno che ci metteva la squadra negli allenamenti. Eravamo vivi. E motivati”.
La giornata più bella?
“La vittoria nel derby col Bologna è stata la giornata più gratificante in assoluto. A livello personale, però, la domenica da ricordare è quella della trasferta di Bari”.
Al ‘San Nicola’, lei, l’ha buttata dentro su rigore.
“Ma non è per il gol in sé. E’ che prima di quel match, la mia compagna mi aveva spedito via telefono una foto in cui si vedeva il primo dentino messo su da mia figlia. Mi sono emozionato. E ho provato una gioia indescrivibile nel dedicargli quel gol”.
Adesso capiamo la sua esultanza un po’ strana dopo quella rete...
“Sì, mimavo proprio il dentino della piccola Federica”.
Momenti felici. Ma anche momenti delicati. Lei, dopo Cesena-Udinese, ha avuto un acceso rendez-vous con i tifosi.
“Sono stato io a volere quell’incontro. Dopo la trasferta di Lecce (dove la squadra non era andata a salutare i supporters bianconeri, ndc) c’erano delle cose da chiarire che sono state chiarite. Tutto si è risolto. Il dialogo, quando è costruttivo, porta sempre buoni frutti”.
Per lei prolungamento in vista, giusto?
“Non ho ancora firmato. Ma questa è solo una formalità. Ho già parlato con Campedelli, tra noi basta una stretta di mano: allungheremo il contratto (dal 30 giugno 2012 al 30 giugno 2013, ndc)”.
Felice?
“Felicissimo. Qui sto davvero bene. Sono fiero di poter essere ancora il capitano del Cesena”.
In vista della prossima stagione il capitano non cambia. L’allenatore, invece, sì.
“Vediamo chi arriva...”.
Dovrebbe arrivare Giampaolo.
“Non lo conosco personalmente. Ma in carriera ho sfidato più volte le sue squadre. E’ sicuramente un bravissimo allenatore, uno che pratica un bel calcio. Non ci resta che aspettare...”.
Ficcadenti?
“E’ stato bravo a non mollare mai. Ed è stato fortunato a trovare un gruppo forte e solido come il nostro. Insomma: ci dobbiamo ringraziare a vicenda”.

Nell'ambito della nuova maxi-inchiesta sul calcio scommesse è stato arrestato ad Ascoli anche l'ex capitano cesenate Gian Franco Parlato, insieme agli attuali giocatori dell'Ascoli il difensore Vittorio Micolucci e il centrocampista Vincenzo Sommese. Parlato teneva i contatti con il vertice dell'organizzazione, mentre Sommese risulta dall'ordinanza resa nota dalla squadra mobile di Ascoli "organizzatore, intermediario e scommettitore. In particolare teneva i contatti con Marco Pirani di Ancona", un dentista. A quanto sembra Micolucci e Sommese avevano entrambi problemi economici. Nelle due gare sotto inchiesta (Ascoli-Atalanta e Livorno-Ascoli) Micolucci si era impegnato con l'organizzazione a condizionare la partita verso la sconfitta sia attraverso il suo rendimento che influenzando i compagni. Al momento risulta indagato a piede libero anche un altro tesserato dell'Ascoli di cui non è stato ancora diffuso il nome.Le gare sono poi entrambe terminate con un pareggio. Il capo della squadra mobile Maurilio Grasso ha poi comunicato che "Ascoli e Cremonese non sono però coinvolte come società".
Sono state pubblicate online su ilfattoquotidiano.it tutte le carte dell'inchiesta riguardanti il nuovo scandalo del calcio: oltre a Parlato, attuale collaboratore tecnico del Viareggio, si leggono anche i nomi di Nicola Santoni (attuale preparatore dei portieri del Ravenna, impegnato a fare da tramite tra Buffone, ds dei giallorossi e Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta nonché socio con l'ex cesenate di un noto stabilimento balneare della riviera romagnola), Massimiliano Longhi, Claudio Furlan ed Emanuele Chiaretti.
Ovviamente è ancora presto per poter capire chi siano i veri responsabili e chi siano invece coloro che si sono ritrovati "in mezzo" senza compiere alcun danno.

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