domenica 9 febbraio 2020

Cesena - Padova 1-1 25° giornata Serie C 2019/2020

CESENA PADOVA 1-1 (78' Buglio, 88' Borello)

Sintesi
Sfida delle grandi occasioni tra Cesena e Padova con il debutto di Viali all’Orogel Stadium Dino Manuzzi. Il primo sussulto è di Brignani che dai 25 metri spedisce in curva Ferrovia. Poi al 5’ è Russini a colpire l’esterno della rete. Le squadre sbattono sulle difese avversarie e l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Litteri al 39’: dalla sinistra Culina innesca l’attaccante che in mischia batte in scivolata Marson ma Brignani salva il risultato sulla linea. Sul fischio del riposo piccolo battibecco dopo un contatto Ronaldo - Franco e nessun minuto di recupero.
La ripresa parte con gli stessi interpreti del primo tempo. Russini al 55' scocca una botta che si stampa sui cartelloni pubblicitari. Poi via alle sostituzioni: fuori Ronaldo, Litteri e Culina sottotono per Buglio, Santini e Soleri, Viali risponde con Butic per Russini. Al 66' ol mea entrato Santini semina il panico e ruba palla a Brignani, l'attaccante scocca un rasoterra che Soleri spedisce altissimo da ottima posizione. Poi dopo due minuti è Santini a mettere i brividi a Marson che respinge la conclusione ospite! Fuori l'ex Zecca al 72' per Germano. Poi Caturano fa da sponda a Butic, il dragonale è fuori di pochissimo! Al 76' fuori De Feudis per Rosaia e Caturano per Lo Faso tra gli applausi. Il Padova però colpisce al minuto 78: piazzato di Buglio sul primo palo con qualche responsabilità di Marson. Viali getta nella mischia Zerbin per Ardizzone e vede bene perchè proprio l'esterno propria la rete di Borello che si libera in area di Frascatore e infila l'1-1 definitivo al minuto 88! Al 94' termina la contesa, il Cesena sale a quota 27 con un margine di 3 punti sulla zona playout.

Il pagellone 
Marson 6: poco impegnato, salva il risultato per poi beccare la pera dopo che i compagni hanno perso palla in uscita: un grande classico del Cesena 19/20. 
Zampano 7: un trattore ara la fascia destra. Presente là dietro, costante nella spinta, mira sufficientemente calda quando si tratta di servire palla. JOHN DEERE 
Ricci 6,5: finalmente sano e sgombro di mente dopo lo sfogo legittimo di Piacenza. Impeccabile in marcatura, benone nella costruzione. Bentornato.
Brignani 5,5: il fisico è quello del centrale perfetto, bene finché deve fermare avversari della sua categoria di peso. La mamma lo ha fatto alto ma senza i piedi, ogni palla sul sinistro si trasforma in una rimessa laterale. 
Valeri 6: l'opposto Zampano quasi lo oscura. Il sacrificio ormai consueto, i tempi giusti per farsi trovare libero e quel pizzico di fretta che a volte lo frega. 
Ardizzone 6: attento con la palla ai piedi, non trova tuttavia fortuna. Da rivedere nei movimenti in fase di non possesso. Il cavallo sembra comunque buono. 
De Feudis 6,5: cancella dal campo lo spauracchio Ronaldo e dirige con la solita maestria. Ha fatto fin troppo. 
Franco 6: battaglia vera con il figlio d'arte Mandorlini, Mimmo però va a fare a pugni senza la supervisione del papà. La garra lo porta a non essere attentissimo quando è ora di pungere. 
Borello 6: un aperitivo da dimenticare fino all'ultimo giro di amari. Palle perse a go-go, una tragedia. Ad un passo dal 90' Giuseppino tira fuori il nocino della nonna che risolleva una serataccia. 
Caturano 5,5: buono solo per fare salire la squadra. Finisce assai presto ad agire in fascia rendendo scarsa la sua pericolosità. 
Russini 5: oggi male male. Attivo sì ma con risultati pessimi, impreciso nelle giocate e nelle conclusioni. Detto per inciso: centrare la porta gli fa quasi schifo. LA NEBBIA ADDOSSO 
Butic 6,5: buonissimo piglio, meglio delle opache prove di gennaio. Il Cavalluccio beneficia del panzer che prima va ad un passo dal gol dell'anno e poi apre varchi nell'assalto finale. 
Rosaia 5,5: entra e il Cesena prende gol. Pare non infondere quella carica implicita ai subentranti. 
Lo Faso 6: punizioni e angoli guadagnati, qualche errorino genetico delle mezze punte e la consapevolezza che possa trattarsi di un crack o di una sòla clamorosa. 
Zerbin 6,5: entra, consegna il dolcetto a Borello, triplice fischio. Cambioletteralmente indovinato. 

Viali 6: come a Piacenza, la recupera dopo essere andato sotto. Stavolta il coefficiente era maggiore a causa della caratura dell'avversario e del poco tempo a disposizione. L'attacco fatica ad ingranare ma la manovra è pregevole. Risponde decisamente bene alla mini sfida delle sostituzioni. Tutto ok ma non si può sempre prendere gol dopo una palla persa nella propria trequarti... 

Curva Mare Cesena 6,5: partenza fiacca, sui gradoni del tifo bianconero la voce arriva con calma. Gran bolgione nel finale con il campo che diventa inclinato verso la Mare. 

Curva Ferrovia Padova 5: trecento belli compatti. A parte un paio di sciarpate nulla di trascendentale, ci si aspettava di più da una tifoseria big.

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