lunedì 9 novembre 2015

Molina: "Dobbiamo tornare quelli che siamo col Bari"

Qui Villa Silvia - La ripresa degli allenamenti in vista di Cesena - Bari avverrà martedì pomeriggio al Rognoni alle ore 15.00. Domenica mancheranno i nazionali Djuric, Caldara, Garritano e Magnusson. Faranno invece in tempo a tornare Sensi e Kessie impegnati con le proprie nazionali Under 20. Proprio loro due saranno gli osservati speciali di Roberto Mancini, l'allenatore dell'Inter.

Matteo Gasperi ha parlato a Radio Studio Delta. Il forlivese ha raccontato la sua vitaprivata.
"In famiglia siamo in quattro. Oltre ai miei genitori ho un fratello maggiore.
Ho iniziato a giocare a calcio a 4-5 anni nel Vecchiazzano a Forlì. A 11 anni poi è arrivata questa chiamata quasi inaspettata del Cesena. Ho iniziato nei Pulcini.
Il mio ruolo? Mi è sempre piaciuto giocare in mezzo al campo. Da piccolo seguivo Zidane, ora guardo molto Pogba. Ha tutte le qualità che adesso servono per diventare uno dei giocatori più forti del mondo.
Il regalo più bello è stato ad Acquapartita quando i miei compagni mi hanno dato una maglia firmata col numero 18 da tutti i miei compagni. E abbiamo festeggiato con torta e champagne. Un compleanno indimenticabile, ringrazio Treossi perchè so che c'è stato il suo zampino.
La mia materia preferita a scuola è storia, adoro il risorgimento.
Musica? L'ascolto sempre, anche quando mi lavo i denti.
Il mio cibo preferito è la pizza, io la mangerei sempre. Adoro quella col salame piccante abbinata alla Coca Cola. Mi sforzo poi di mangiare le verdure".

Salavatore Molina è stato ospite a Teleromagna.
"Sotto l'aspetto del gioco non abbiamo fato malissimo. Il problema è che manca il risultato e passa in secondo piano la prestazione. Ora manca quello e spero arrivi il prima possibile. Se non fosse entrato il loro gol e noi ne avessimo concretizzato altro, staremmo parlando di un'altra partita. Ci sono tante cose buone che i miei compagni hanno fatto a Latina. Se devo fare degli esempi anche con Ascoli e Perugia abbiamo fatto meglio.
Il Latina ha avuto le occasioni più nitide. Ci poteva stare il pareggio ma il Latina non ha rubato nulla fondamentalmente. Cerchermo già col Bari di riscattare la sconfitta. Dobbiamo tornare quelli che siamo.
Non giochiamo sotto ritmo ma occorre fare di più, è normale. Siamo una squadra forte ma ci sono diversi fattori che implicano la promozione diretta. Per ora è presto. Ci sono Bari, Crotone e Pescara che sono forti come noi. Il nostro obiettivo è di agguantare 3 punti partita dopo partita.
Il campo in erba? Può essere un fattore ma non è questo il problema perchè sarebbe facilmente superabile.
Il Carpi è diverso dallo scorso anno. Lo scorso anno c'era più fisicità, ora c'è più gioco. Noi migliori? Vedremo a fine anno come andrà.
Gli errori arbitrali è meglio lasciarli stare. Possono sbagliare anche i direttori di gara".

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