giovedì 23 luglio 2015

Presentazioni Improta e Rosseti

Qui Acquapartita - Per fare rifiatare la truppa dopo l'amichevole vinta contro la Primavera per 5-0 (Improta, Rosseti, Garritano e doppiettad i Moncini i marcatori), Massimo Drago ha imposto un solo allenamento pomeridiano, concedendo la mattina di riposo. La preparazione è stata esclusivamente tattica dopo il consueto riscaldamento composto da corsa e brevi esercizi a bordocampo. Il Mister ha quindi messo sotto la lente i tatticismi e i movimenti dei diversi reparti, anche in condizioni di svantaggio. Prima di rincasare all'Hotel Miramonti, i bianconeri si sono sfidati in una partitella a ranghi misti. Ancora una volta protagonista Djuric che ha segnato l'unico gol della sfida in favore delle pettorine blu. Solo Stefano Lucchini si è allenato a parte. Per venerdì è prevista una doppia seduta, sabato al Manuzzi arriverà il Genoa per il Terzo Memorial Lugaresi.

Due operazioni per il futuro, così le ha denominate Rino Foschi. Riccardo Improta e Lorenzo Rosseti sono giunti a Cesena con la formula di prestito con diritto di riscatto e contro riscatto rispettivamente da Genoa e Juventus.
Il primo a presentarsi alla stampa locale giunta all'Hotel Miramonti è stato Improta. Ospite speciale Gianluca Di Marzio tra i presenti.
"Ho sempre fatto l'attaccante esterno, altrimenti con la Juve Stabia ero seconda punta. A Bologna l'anno scorso il sistema di gioco era diverso e ho imparato a fare anche la prima punta. Ero arrivato a metà dicembre perché mi ero rotto il quinto metatarso il 14 luglio. Piano piano ho conosciuto tutti e ho preso la giusta condizione fisica. Ci sono state difficoltà ma ho preso il mio spazio.
Il Cesena ha avuto una grande voglia di prendermi. Io devo trovare continuità in campo, ma sempre meritandola. In me il Direttore ha grande fiducia. Quando venni a giocare qui con la maglia della Juve Stabia mi colpì molto l'ambiente e ho sempre seguito la situazione. 
Io credo che sia giusto ambire alla Serie A. I tifosi fanno bene a pensarci, ma il campionato è difficile. Non possiamo dire di tornare subito in massima serie, ma daremo tutto. Il Cagliari dovrà lottare se vuole ritornare da dove è venuto.
Obiettivi? Non penso ai gol, ma voglio fare ripagare la fiducia che ha riposto in me la società.
Il campionato partirà tra due mesi ed è tanto. Siamo giovani e molte facce nuove, il tempo ci servirà per fare gruppo".

A seguire ha preso parola Rosseti dopo aver vestito le maglie di Siena e Atalanta.
"Ogni tanto venivo a vedere mio fratello, mi ha parlato bene di Cesena, si è trovato nelle giuste condizioni. Ho parlato anche con altri giocatori come D'Alessandro e mi ha detto tutte cose positive sull'ambiente.
L'anno di Siena è stato bello ma poi è arrivato un infortunio al ginocchio a bloccarmi. Ormai è passato e spero di tornare a quello che ero. Ascolto il Mister e lavoro tanto, poi i risultati arriveranno. Per giocare devo meritarlo perché c'è molta concorrenza. E' giusto che ci sia.
Gioco per la squadra e per dare una mano ai compagni. Posso fare reparto da solo ma con un compagno a fianco è ancora meglio.
Il gioco di Drago è abbastanza offensivo perché tutta la squadra deve essere unita.
Sarà il mio primo anno sul sintetico, anche se sicuramente l'erba mi aiutava un pochino per l'infortunio. A fine anno ve lo dirò come mi sono trovato".

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