domenica 8 febbraio 2015

Empoli - Cesena 2-0 22° giornata Serie A 2014/2015

EMPOLI CESENA 2-0 (Maccarone 29', Signorelli 56')




RISULTATO FINALE: EMPOLI CESENA 2-0
Empoli CESENA 2-0. Prepartita caldissimo con i tifosi bianconeri impegnati nel settore ospiti a dar spettacolo a suon di cori, nonostante la musica assordante sparata dagli altoparlanti. Fischi e scaramucce con i locali. Prima tegola per Sarri che deve lasciare fuori Vecino per Signorelli, il centrocampista ha avuto un risentimento muscolare nel riscaldamento. Possesso palla dell’Empoli ma il CESENA si fa vivo al 13’ con un assist di testa di Pulzetti che lancia Defrel in area. Il francese però è ostacolato durante la conclusione e spara altissimo.
Stessa sorte la merita la conclusione di Giorgi al 16’. Sempre Empoli in avanti e al 29’ girata di Maccarone vincente: diagonale perfetto sul palo lungo dove Leali non può arrivare. CESENA ancora schiacciato nella sua metà campo e non riesce a ripartire. Gioco aggressivo ed in verticale per Valdifiori e compagni. CESENA invece impegnato in flipper difensivi e non costruisce gioco. Defrel al 44’ ci prova di sinistro ma il tiro è a banana. Dopo due minuti di recupero si va negli spogliatoi. Padroni del campo i toscani con i bianconeri a fare ancora da comparsa.
Riprende il gioco e l’Empoli ha subito la palla per chiudere il match. Ancora Maccarone arretra per recuperare palla, alza la testa e imbecca centralmente Puccirelli. L’attaccante batte a colpo sicuro ma Leali gli nega la gioia del gol. Che rischio per il CESENA! Rispondono i bianconeri con un rasoterra di Defrel al 49’, Sepe si distende facilmente.
Ritmi ora più alti ma è l’Empoli ha portarsi sul 2-0. A sinistra sfonda Mario Rui che immette bene per Signorelli. Da centro area piazza un piattone preciso e porta i suoi compagni in doppio vantaggio. CESENA buio totale, tanto che Pulzetti deve uscire per infortunio ed entra Zè Eduardo al 57’. Risponde Sarri al 67’ con Tavano per Pucciarelli. Arriva anche la prima conclusione del CESENA al 69’: De Feudis dai 25 metri non centra però la porta difesa da Sepe. Secondo cambio per Di Carlo: entra in campo Rodriguez al posto di Djuric che si è fatto poco vedere oggi. Angolo al 75’ di Brienza, Perico spedisce alto di testa. Ora bianconeri spregiudicati in avanti alla ricerca dell’accorcio. Dentro Mchedlidze per Maccarone. Fischi dal settore ospiti per l’ex doriano e saluto ironico dell’attaccante prima di sedersi in panchina rivolto ai bianconeri che lo mandano a quel paese.
Dopo pochi secondi Defrel riceve palla in aera e viene steso, rigore netto non concesso al CESENA! Che furto! Di Carlo opta per l’ultima sostituzione disponibile: out il capitano De Feudis per Carbonero. Mossa della disperazione. Intanto l’Empoli non smette di attaccare. Negli ultimi minuti il CESENA si porta in avanti ma non ottiene nemmeno l’accorcio del risultato. Classifica ancora da incubo per i bianconeri.

PAGELLE - Diamo i numeri!

Leali 6: è costretto a piegarsi alle due reti dell'Empoli, in entrambe le marcature non ha responsabilità. Bella parata di piedone su Verdi nella ripresa. Resta il solito problemino che, a chi scrive, crea fastidio: Nicola, devi urlare in area! GUANTI MUTI
Perico 4,5: non è un terzino da serie A, nemmeno per la penultima in classifica. La bella partita disputata una settimana fa è un episodio isolato. In collaborazione con Giorgi apre le porte del 2-0, dormita colossale sulla rimessa laterale. Bisoli non aveva tutti i torti a lasciarlo a sedere alla domenica. IN MANCANZA D'ALTRO
Krajnc 5: concede troppo spazio a Maccarone sul primo goal empolese e soffre tantissimo i movimenti degli attaccanti in maglia azzurra. Invertire la rotta, please. PASSO FALSO
Capelli 5: fenomeno contro Klose, messo a terra da Maccarone. L'accoppiata con Krajnc, che tanto bene aveva fatto contro la Lazio, non ha funzionato certamente nel modo migliore. Tante sbavature, timore nel giocare la palla e panico davanti a Leali. Non il massimo per provare a salvarsi. RESA FORZATA
Renzetti 6: il Renzo segue l'andamento della squadra ma, quantomeno, è giocatore attento. Margine d'errore minimo in difesa, trova però oltre la metà campo Hysal che lo ferma a dovere, limitandolo nelle sovrapposizioni e nei cross. VIGILATO
Giorgi 5: domenica da dimenticare per il barbuto. Falloso ai limiti del consentito e sprecone con la palla tra i piedi. Lavoraccio brutto sulla rete di Signorelli che chiude la pratica. Certi errori si pagano caro in massima serie. PASTICCIONE
De Feudis 5: i centrocampisti allenati spuntano da ogni dove e intanto Valdifiori fa il grosso dalla cabina di regia. Ammonito ad inizio contesa, continua il match con un macigno sulle spalle. IN ALTO MARE
Pulzetti 5,5: la condizione fisica/atletica è buona e si vede, purtroppo si dimostra più confusionario rispetto alle ultime due uscite. Non è riuscito a guidare i compagni con le sue doti tecniche e con l'esperienza. Uscito per infortunio. Non ci voleva, accidenti! FUOCO SPENTO
Brienza 5: il peggiore in campo in rapporto alle qualità di cui dispone. Sarri sa come fermarlo, gli azzurri eseguono ma Ciccio ci mette tanto del suo. Lanci completamente sbagliati, mai un passaggio facile per i compagni di reparto. NO NO NO
Djuric 5: oggi non incide, Tonelli e Rugani per tutto il tempo lo placcano dal parcheggio del Castellani al campo. Pochi palloni manovrati, il più vicino lo gioca a 25 metri dalla porta: se il tuo centravanti opera così lontano dalla porta sai che difficilmente potrai renderti pericoloso. SOTTO SORVEGLIANZA
Defrel 5: difficile chiedergli i miracoli visti contro Mauri e soci, sarebbe bastata una prestazione terrena per impensierire la pur organizzata retroguardia dell'Empoli. Non arriva nemmeno quella. Un paio di tiri dalla distanza che non impensieriscono Sepe, i compagni non lo cercano e si spegne troppo presto. DA RECUPERARE
Ze Eduardo 4,5: bisogna avere chili di pelo sullo stomaco per far giocare nella serie A italiana un giocatore così. Non aggiungiamo altro per evitare querele. IMPROPONIBILE
Rodriguez 5,5: nulla di concreto fino al minuto 88 quando sbaglia un'occasione assai ghiotta. Poco male, non sarebbe cambiato nulla. COLPO IN CANNA
Carbonero sv

Di Carlo 5: il Cesena ritorna con i piedi a terra dopo i due successi consecutivi. La sconfitta arriva, leggendo il tabellino, per due errori difensivi. Osservando il match si è notata comunque una scarsa consistenza, poca incisività difensiva e tantissime indecisioni in fase di possesso. Questa partita deve servire da lezione, contro la Juve occorre maggiore attenzione mentale e precisione per evitare una goleada mortificante.

Settore Ospiti Cesena 6: oltre 700 presenti tra gruppi organizzati e Coordinamento. Pezze appese e qualche bandierine. In ordine: Cotignola, Beach Boys, 1988, Cesenatico, 0547, Club Tartari, Torcida Bianconera, Capanni, Cesena, Tipi Tosti, Club Paolo Martelli. Colore e supporto non mancano mai.

Distinti Empoli 6: soliti due gruppi storici a guidare il tifo di casa. Desperados e Forza Magico Empoli mettono cuore e colore azzurro per spingere la squadra di Sarri. In Curva desolazione totale con addirittura uno spicchio lasciato vuoto. Altri gruppi: Unione Clubs Azzurri, L’Empoli non si discute si ama, Orgogliosi di essere empolesi, Spicchio biancoazzurro.

INTERVISTE POST PARTITA

Domenico Di Carlo
"Sono dispiaciuto perché oggi siamo mancati sotto l'aspetto dell' aggressività e l'Empoli è stato bravo ad approfittarne. Purtroppo, non siamo riusciti a fare il nostro gioco ed è sicuramente un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, ma tutto questo non cambia nulla perché il nostro percorso verso la salvezza è fatto anche di sconfitte e la cosa che dobbiamo avere in mente è che non dovremo mai rinunciare a lottare su ogni pallone per raggiungere il nostro obiettivo.
L'importante è capire da subito quello che abbiamo sbagliato oggi e ricominciare a giocare come fatto in passato. La prossima settimana affronteremo la Juventus, ma noi dobbiamo giocare da Cesena e oggi sono rammaricato perché non abbiamo messo in mostra il gioco delle ultime settimane. Noi comunque non dobbiamo perdere le nostre motivazioni perché la serie A è così e nel girone di ritorno tutto diventa più difficile rispetto alla prima parte di campionato".

Daniele Capelli
"Oggi abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Dal punto di vista della prestazione e tattico eravamo meno brillanti. Di fronte avevamo una delle squadre  più organizzate del campionato. Non abbiamo alibi e diamo merito all’Empoli perché sicuramente ha fatto una grande partita.
I gol? Maccarone è stato bravo a girarsi in un fazzoletto e nonostante fosse ben marcato ha segnato un bel gol. Lo ha nelle sue caratteristiche, qualche volta bisogna fare i complimenti anche all’avversario. Il secondo gol invece è un mea culpa: in settimana avevamo studiato le palle inattive dell’Empoli e sapevamo che sono una loro arma importante. E’ arrivata una rete sugli sviluppi di una rimessa laterale. Loro sono stati bravi e noi ingenui. L’episodio che ci ha tagliato le gambe è stato quello. Sicuramente dobbiamo stare più attenti perché se fossimo rimasti sull’1-0 poi sarebbe bastata una sola rete per pareggiare. La nostra reazione è stata creare qualche pericolo su palla inattiva e forse c’era un rigore su Defrel. Qualcosa poteva cambiare ma non mi attacco all’episodio e loro meritavano di vincere. Un po’ per sfortuna e inefficacia non l’abbiamo riaperta. C’è delusione ma non ci abbattiamo.
La sconfitta non ci cambia nulla, perché credevamo anche prima di questa sfida alla salvezza e lo facciamo ancora di più adesso. Non possiamo nasconderci, andiamo avanti.
Ora incontriamo squadre più blasonate ma sono tutte partite da giocare. Le affronteremo una alla volta sperando di avere un atteggiamento diverso
".

Maurizio Sarri
"Non ci siamo mai dimenticati chi siamo e da dove veniamo: non è che quando pareggiamo ne facevamo un dramma. La fiducia non è ci è mai mancata. Era un periodo che in casa non riuscivamo a vincere, siamo andati in vantaggio nel primo tempo e poi abbiamo raddoppiato. Nel finale siamo andati a gestire, è una cosa che non mi piace, ma capisco che i ragazzi sentivano l'importanza dello scontro diretto".

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