domenica 23 novembre 2014

Cesena - Sampdoria 1-1 12° giornata Serie A 2014/2015

CESENA SAMPDORIA 1-1 (Lucchini 59', Nica aut. 77')



RISULTATO FINALE: CESENA SAMPDORIA 1-1
CESENA Sampdoria 1-1. Un bel sole bacia il Dino Manuzzi per questa sfida verità. Tantissimi i doriani presenti sugli spalti, come sempre un colpo d’occhio importante grazie a bandiere di dimensioni enormi e pezze appese ovunque. Il CESENA invece cerca punti salvezza e sfodera una coreografia da paura con tantissime A giganti nell’anello superiore della Mare. Si porta subito in avanti la Sampdoria con la difesa altissima, bianconeri già schiacciati. Okaka cade in area, Gervasoni non concede il penalty e l’attaccante fa una scaramuccia con Capelli, il suo marcatore. Prima palla gol però per il CESENA: Carbonero sfrutta dal limite un rimpallo a suo favore, destro a giro per l’inzuccata di Almeida che spedisce però fuori al 5’.
La Sampdoria prova a sfondare sugli esterni con Regini, Eder e Soriano, ma il CESENA fa buona guardia. Bello scambio tra Brienza e Defrel, il francese si trova dai 20 metri e lascia partire un bel rasoterra di poco a lato (11’). Spunti positivi anche da Cascione in copertura e di Mazzotta lungo la fascia, mentre Brienza fa un buon giro palla. Progressivo piccolo assedio alla metà campo soriana, i romagnoli si affacciano spesso in area ma non trovano lo sbocco giusto, fin qui gara ben condotta anche se la Sampdoria non rinuncia allo scontro aperto: al 22’ l’ex Regini effettua un tiro dalla distanza terminato però a lato. Inizia intanto a comparire la nebbia in campo e vengono accesi i fari. Spinge ancora il CESENA, Giorgi recupera palla a De Silvestri e lancia Almeida che dalla fascia immette un tiro cross insidioso per Romero che blocca in due tempi (30’).
Risponde la Samp con un corner infruttuoso e un tiro velleitario di Palombo dai 30 metri. Di nuovo CESENA in avanti e ancora ci prova Almeida dalla fascia, Romero blocca sicuro. Incredibile cosa sta combinando Gervasoni, fischia tutto contro e nemmeno concede i corner ai bianconeri. La Curva Mare esplode con fischi e bordate contro il mantovano. SI fa rivedere la Sampdoria, Soriano al 37’ dal limite duetta con Okaka ma il rasoterra dell’Unger 21 finisce a lato. Bel lavoro di Eder in mezzo alle linee, pronto a lanciare Okaka, Gabbiadini non pervenuto fino ad ora.
Pericolossimo fallo di Cascione dal limite, intanto Lucchini rimane a terra dolorante. Si scalda quindi Magnusson. Si entra nel recupero, caccia Eder una botta a giro paurosa ma la palla finisce fuori di un pelo! Rischio grosso per il CESENA, rientra in campo quindi Lucchini nell’unico minuto di recupero concesso. Primo tempo che si chiude così, squadre ben disposte in campo che giocano e non si nascondono. CESENA più incisivo ma non molto concreto, i presupposti della rinascita ci sono tutti. In tribuna presenti Zaccheroni, Aglietti e anche Corvino.
Dalla Curva Mare intanto compaiono due pezze “Benvenuto Lorenzo piccolo Sconvolts” e “Bisoli uno di noi”. Perte fortissima la Sampdoria, super Soriano sfonda a destra, mette in mezzo per Okaka che di tacco sfiora la rete, solo un super Leali si tuffa in extremis da distanza ravvicinata! Che parata al 49’!!!! Insistono gli ospiti, gran volée di Eder dall’altezza del rigore, destro di poco fuori! Cosa ha rischiato il CESENA in questi minuti! Primo cambio per i bianconeri: dentro l’ex Volta per Capelli al 57’. Torna in avanti il CESENA al 59’ e pesca il jolly: Defrel si conquista un buon fallo quasi da corner per atterramento di Soriano. Scodellata in mezzo di Brienza, Volta salta più in alto di tutti, Romero in qualche modo respinge d’istinto e l’ex Lucchini in tap-in la mette dentro! Vantaggio bianconero finalmente su calcio da fermo!
I blucerchiati accusano il colpo e concedono campo, Defrel e Brienza ci sguazzano come anatroccoli nello stagno. Sampdoria larga, match ancora più avvincente! Eder al 70’ prova il rasoterra da posizione defilata, ma Leali la agguanta. Primo cambio per Mihajlovic: out Gabbiadini per Sansone al 71’, poi Bisoli innesta Nica per Perico. Mossa davvero sfortunata perché proprio il terzino su cross di Sansone le mette dentro la propria porta al 77’.
Davvero sfortunato il giovane 18enne che con lo stinco non riesce a liberare, nonostante il tentativo sulla linea di Leali di respingere la sfera. Sulla ripresa del gioco, Cascione pennella una gran punizione dai 20 metri, traversa!!! Mani nei capelli! Secondo cambio per la Sampdoria, fuori Eder per Bergessio al 79’. Ultimo cambio per il CESENA: Djuric fa rifiatare Brienza all’82’. Finale palliante, Okaka tiene palla in area, rimorchio di Obiang che punta la porta, ma una deviazione spedisce in angolo. Sugli sviluppi Sansone dalla distanza centra un clamoroso palo! Rischia grosso ora il CESENA, così come quando un super Leali ferma Bergessio a tu per tu (85’)!!
Nei quattro minuti di recupero il CESENA finisce la gara in avanti e matura così un pareggio. Per quello visto in campo ci si era abituati ai tre punti ormai ma si può dire che gli avversari hanno meritato il pareggio. La lotta salvezza però si fa sempre più in salita considerando anche i risultati delle altre concorrenti.

PAGELLE - Diamo i numeri!

Leali 7: sempre pronto, in uscita e tra i pali. Salva capre, cavoli e tutta la baracca in numerose occasioni nella ripresa. Riscatta in pieno l'erroraccio del Bentegodi con parate fenomenali, solo Nica lo ha sorpreso oggi. SARACINESCA
Perico 5,5: a destra manca un terzino buono. Ci vorrebbe uno del calibro di Renzetti ma fino a gennaio dovremo veder giocare lui e Nica. Eder lo mette più volte alle strette, il meglio di sé lo mostra in fase di possesso. ESTERNO DA CORSA
Capelli 5,5: un passo indietro rispetto a Lucchini, le offensive doriane lo mettono in difficoltà e non trova i giusti tempi. Esce (presumibilmente) a metà ripresa per Volta che fa un po' meglio. SOFFERENZA
Lucchini 6,5: gara da gomiti alti contro Okaka che si limita a fare da sponda e non vede la porta. Il 9 avversario gli scappa qualche volta, per fortuna che c'è Leali dietro. Trova il gol che fa sognare il Manuzzi a coronamento di una buona performance. IL GOL CHE NON TI ASPETTI
Mazzotta 5,5: di gamba c'è, deve capire come si gioca in A. Ha a che fare con Gabbiadini e spesso lo dimentica. Va bene spingere ma se sei terzino nel Cesena devi imparare anche a difendere. RIPASSO DEL LUNEDI'
Carbonero 5,5: ha dato l'impressione (finalmente) di come si gioca a calcio. Quando riuscirà a rendersi con e senza palla riceverà anche un 6 in pagella. PIANO PIANO
Cascione 6: dice la sua quando la Samp sale in avanti facendo schermo davanti alla difesa. Meno meglio in regia dove però non trova i giusti aiuti dai (presunti) piedi buoni di Carbonero. Incrocio dei pali su punizione a pochi minuti dal termine, peccato! FACCIO TUTTO
Giorgi 6: non malaccio in funzione di mezzala sinistra dove garantisce sicurezza in chiusura e si concede qualche sortita oltre la trequarti. Il Barba ce la mette tutta, il Manuzzi non disprezza. ESEMPIO
Defrel 6,5: il giocatore più discontinuo allenato da Bisoli in tutta la sua carriera sta smentendo questa nomea. Egoista? Non più. Palle perse? Poche. È lui, e non Hugo Almeida, l'attaccante più pericoloso del cavalluccio. TOP PLAYER
Almeida 5: una punta così non serve al Cesena. Parte centravanti, chiude largo sulla fascia. Non vede quasi mai palla. Pardon, non cerca mai palla. Lento e non utile tatticamente. Tanto vale far giocare Djuric o Succi dal 1'. IL PORTOGHESE SPENTO
Brienza 6: con lui in campo i romagnoli aggiungono una dose abbondante di qualità. Purtroppo deve fare i conti con Almedia che gli pesta i piedi o gioca a rimpiattino. Mica facile creare magie se non ci sono le giuste condizioni. CLASSE SPRECATA
Volta 6: entra, Lucchini porta la squadra e deve fare un doppio lavoro. Rischia il patatrac quando si fa sfuggire Bergessio a 40 metri dalla porta, preghiamo ancora San Nicola Leali per la grazia concessa. ORA PRO NOBIS
Nica 4,5: ...e stiamo alti! Il Cesena è in vantaggio ed è un fatto eccezionale. Il romeno è in campo, altro fatto eccezionale. Il suo tocco maldestro regala il pari (meritato, ma questo è un altro discorso) agli ospiti. Candidato al Bidone d'oro 2014/2015. (DOME)NICA HORROR
Djuric sv

Bisoli 5,5: il 4-3-3/4-3-1-2 complica la vita al team di Mihajlovic, soprattutto a inizio match. Capelli soffre, Carbonero deve capire come si gioca a nord dell'Equatore, Almeida vaga per il campo ma il Cesena tiene botta. Classico calo di inizio ripresa che viene colmato dal gol carambolesco di Lucchini. Il Cesena si spegne, Nica fa rispolverare ingiurie oramai dimenticate e ringrazia Leali per i soliti miracoli. C'è tanto da fare con quello che si ha in casa, bisogna resistere fino a gennaio e sperare che dal mercato arrivino giocatori pronti per essere buttati nella mischia. Evitare quindi di acquistare fantasmi come Cazzola e Pulzetti o scartini del valore di Ze Eduardo e Nica.

Curva Mare 5: sotto tono la prestazione odierna. Le pezze appese scarseggiano ma le presenze sono comunque molto alte. Il momento è delicato e l’impegno come sempre non manca. Nel riscaldamento viene aperto lo striscione “Ardore Grinta Sudore… Meritiamocela!!” mentre ad inizio gara viene allestita una coreografia con tante A giganti sagomate in cartone. Da segnalare, come da giorni si sapeva, l’iniziativa di raccolta fondi per le popolazioni alluvionate di Genova. Presenti anche degli ultras da Mantova.Coreografia a inizio match con tante A cartonate, seguita in gradinata inferiore da bandierine bianche e nere. Fischi verso la terna arbitrale e poco altro, anche dopo la rete di Lucchini la Mare non si scalda. Il crollo arriva sull'1-1.

Settore Ospiti Sampdoria 8,5: numerossismi i gruppi presenti con le pezze appese del calibro di Il Tamburino Pegli, Vecchio Marinai, Albenga, Riviere, Verona, Pegli, Milano, Fedelissimi, Non Tesserati, Levante blucerchiato, Mentemaggio, Struppa 86, Bogliasco, Imola, Roma, Taxi Drivers, Sestri Ponente, Recco, Modena, Jolly Roger, Rapallo, Cicagna Group, Valsecca Group, Club Varazze. Nascono scaramucce canore già nel pre gara. Il colore abbonda in un mare blu manco fossimo al Marassi. Bandiere e cori presenti per 90 minuti. I migliori visti fino ad ora in Serie A in questo campionato. La insegnano a tanti, oggi come ieri. Bravi.

INTERVISTE POST PARTITA

Pierpaolo Bisoli
"Dispiace per il pareggio, perchè gli episodi e gli errori ci castigano ultimamente. Abbiamo fatto una grande prestazione al cospetto di una squadra veramente forte, nonostante nelle ultime due settimane ci sia stata qualche turbolenza, soprattutto nel primo tempo dove li abbiamo messi sotto. Dispiace non aver portato a casa questa vittoria perchè ci avevo fatto la bocca. Dobbiamo continuare così e i risultati arriveranno.
L'esperienza si fa sugli errori degli allenatori, noi siamo molto giovani quindi non bisogna meravigliarsi se ci hanno rimontanto 4 volte. Facendoli sbagliare diventeranno giocatori di grande caratura ma se non li facciamo sbagliare non impareanno mai. L'esperienza la devono fare sbagliando e,si dice, sulla pelle dell'allenatore. Noi giochiamo sempre a 120 all'ora e quindi quando ci cala un po' la condizione. concediamo spazio. Sono contento per come oggi hanno reagito i mie ragazzi".

Sinisa Mihajlovic
"Abbiamo regalato un tempo, pur creando due palle gol. Questi sono due punti buttati, come quelli di Cagliari. Diciannove conclusioni verso la porta e nove situazioni da gol, ma abbiamo segnato solo su un'autorete. Dobbiamo farci un bell’esame di coscienza se creiamo tanto e segnamo poco. Abbiamo preso gol nel momento migliore e poi non abbiamo concretizzato le situazioni che abbiamo creato. Sono molto arrabbiato, per non usare altri termini. Mi rode che ormai è da tanto che giochiamo bene e segnamo meno di quanto potremmo. Per ciò che abbiamo mostrato avremmo meritato di più, ma nella prima frazione avevamo la testa da un'altra parte. Ne parlerò coi giocatori martedì, alla ripresa". 

Roberto Soriano
"Sapevamo che su questi campi prima di mettere in campo la qualità bisogna correre e mettere l'anima per vincere. Nel primo tempo non siamo riusciti a farlo, mentre nel secondo abbiamo creato diverse occasioni e se fossimo stati più decisi portavamo a casa la vittoria. Penso che questi siano due punti persi perchè noi da un anno e mezzo abbiamo acquisito una mentalità vincente e quando pareggiamo sono due punti persi. Cancelliamo questa partita e pensiamo a fare tre punti contro il Napoli. Davanti ai nostri tifosi vogliamo sempre vincere".

Stefano Lucchini
"E' stato troppo importante il mio passato vissuto a Genova con la maglia della Sampdoria, per rispetto di tutta la gente che ha tifato per me in quegli anni era giusto non esultare. Sono contento per il gol, poteva essere importante, invece è arrivato solo un punto.
Soffriamo tanto perchè la squadra è provinciale e dobbiamo essere bravi soprattutto nelle ripartenze. Oggi è stato un ottimo Cesena, potevamo sia vincerla nel primo tempo che perderla nel finale. E' stata una gara aperta, abbiamo giocato a viso scoperto contro una squadra che rimarrà in alto fino a fine campionato. Nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà, aumentando la loro mole di gioco, mettendoci sotto.
Ci manca solo la fortuna. Alla fine il pareggio è meritato, ma è maturato grazie ad un nostro autogol. In questo momento la buona sorte non ci sta aiutando tantissimo. La nostra forza è la compattezza di squadra e il gruppo. La partita è stata gagliarda con grande voglia. Volevamo portare a casa punti importanti, invece ne è arrivato solo uno per smuovere la classifica. Ora abbiamo un'altra partita in casa contro il Genoa e ci metteremo ancora testa e cuore! Lo spirito visto è quello giusto: finalmente abbiamo giocato a viso aperto".

Nessun commento:

Posta un commento

Più letti di sempre

Seguici su Facebook

Ultimi commenti