giovedì 22 novembre 2012

Lech Poznan - Municipal Stadium

Per leggere i tour agli altri stadi europei da noi visitati visita la sezione I VIAGGI DI MARCO POLO!

Caratteristiche principali
Nome: Municipal Stadium (in lingua polacca Stadion Miejski)
Inaugurazione: 1980
Ristrutturazione: 2010
Capacità (posti a sedere): 43269
Nazione: Polonia
Squadra di casa: Lech Poznan

Come raggiungere lo stadio (la mappa):


Visualizzazione ingrandita della mappa

Il tour al Municipal Stadium
Il Municipal Stadium ospita ben due squadre, anche se la principale è il Lech Poznan, vi trova riparo anche il Warta Poznan dal recentissimo 2010. Il distretto di Grunwald, situato nella parte sud occidentale della città, ospita lo spettacolare e modernissimo impianto. Da fuori sembra una gigante testuggine bianca con delle scaglie sulla copertura, da vicino impressiona il suo enorme volume.
Per giungere allo stadio, durante Euro 2012 per il match tra Italia e Croazia, la via è molto semplice: basta seguire l'enorme folla oceanica che si sposta per le strade. Il comune mette a disposizione numerosi mezzi pubblici che sono letteralmente presi d'assalto. Una volta giunti nell'enorme spiazzale compare il Municipal stadium: a far scena sono anche la distesa incontabile dei bagni pubblici, in stile cantiere, disposti l'uno vicino all'altro. Gli sponsor poi hanno allestito numerosi stand in cui poter vincere gadget ed ammirare i prodotti esposti. Il tutto per ingannare il pre partita.
Dopo i controlli del caso si entra dentro e come da tradizione inglese, da cui si è preso spunto, i seggiolini sono fittissimi ma la visibilità è davvero ottima sia dal primo anello che dal secondo.
Anche il maxi schermo, montato dalla parte opposta, offriva immagini in diretta e durante la partita è come avere un replay istantaneo. Durante gli inni c'erano anche i sottotitoli e gli autoparlanti si sentivano molto bene.Durante l'intervallo c'era dell'intrattenimento per il pubblico: in campo c'erano persone che ballavano e facevano delle coreografie, ed addirittura chi faceva calcio freestyle. Cosa mai viste insomma.
Il fine primo tempo è stato però scarico: al di fuori dei settori non ci sono molte cose da fare: giusto qualche mini bar per rifocillarsi e i bagni. In tribuna la storia è diversa con ristoranti e lo shop ufficiale della società.
A fine partita sul maxi schermo han datto tutte le informazioni su come uscire dallo stadio e tutte le informazioni sui vari bus/tram che passavano e andavano in varie parti della città. Tutto ciò è stato impeccabile e l'han fatto vedere in italiano, croato, inglese e ovviamente in polacco.
In generale la sicurezza è buona e anche gli steward erano molto presenti e pronti ad aiutarti ad indicarti da quale entrata passare o per risolvere tutti i problemi che potevano incombere. Anche per tutta la città c'erano simili "steward" dell'organizzazione Uefa che ti rispondevano e ti davano una mano se avevi dei dubbi per orari e trasporti agli eventi.


La nostra opinione
Non fa testo lo stadio prima della ristrutturazione per gli Europei del 2012, in quanto il volto dell'impianto era completamente diverso con la forma ad U e solo parte dello stadio era al coperto ad un anello. Il progetto previsto inizialmente è stato stravolto per via dei fondi concessi dalla UEFA.
L'impatto visivo è una grande marea blu, almeno sugli spalti, che fanno da contorno al campo in erba. I seggiolini ricordano quelli inglesi, come del resto tutta la struttura, ma sono davvero scomodissimi. E' minima la vicinanza da un posto all'altro, tanto che il vicino dista appena 12cm e pure la vicinanza al campo è davvero esigua. La visibilità ne ottiene davvero un grande vantaggio.
Forte è anche il livello della sicurezza: tornelli e addetti ai servizi sono molto minuziosi nel pre filtraggio, mentre blandi nel passaggio dei tornelli. Nessuno ferma nessuno evidentemente la prevenzione è meglio che la cura.
Nota negativa: il bagarinaggio assiduo al di fuori dell'impianto di poveri disperati che nei minuti prima degli incontri svendono tonnellate di biglietti.
La viabilità è piuttosto buona, anche se nelle grandissime manifestazioni come appunto gli Europei di calcio, bus, taxi e tram sono presi d'assalto dai tifosi: addirittura gente aggrappata ai finestrini o ai tetti! Cose dell'altro mondo insomma, in stile argentino. Postilla: col biglietto della gara anche tutti i mezzi pubblici della città erano gratuiti, così da non sobbarcare costi aggiuntivi ai supporters. Era sufficiente mostrare il tagliando della partita ai controllori.
Un bel punto a favore è anche il quartiere non troppo denso di popolazione e non la centralità dell'impianto al centro storico che è situato in periferia.

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