sabato 17 novembre 2012

Il giorno dopo di.. Hellas Verona - Cesena 1-1

L'Arena - Rivas, una fiammata. All'Hellas non riesce la missione aggancio
La Gazzetta dello Sport - Verona grande a metà, Cesena che reazione
La Voce - L'anticipo impossibile diventa un gran Djoko
Corriere Romagna - Il pareggio più dolce
Qui Villa Silvia - Nell'anticipo giocato al Bentegodi contro l'Hellas Verona, il Cesena di mister Pierpaolo Bisoli è riuscito, seppur con un modesto gioco soprattutto nella prima frazione di gara, a strappare un preziosissimo pareggio. Il punto raccolto smuove la classifica e dopo l'iniziale svantaggio ad opera di Rivas, ci pensa nella ripresa un tiro della domenica dalla distanza di Djokovic a ristabilire gli equilibri.
Il programma degli allenamenti prevede nella giornata di oggi e domani riposo per la truppa bianconera, mentre la ripresa è fissata per lundì alle ore 15.00 al Centro Sportivo Rognoni.

Il commento del post-partita
Se non è un furto ci manca poco: il Cesena esce dal Bentegodi con un punto tra le mani che potrebbe rivelarsi fondamentale a fine stagione. Non per la promozione diretta, nemmeno per la qualificazione ai playoff... l'obiettivo non dichiarato è la salvezza, vista la rosa a disposizione di Bisoli e il magro bottino raccolto in 3 mesi di campionato. Il brutto scivolone di sabato scorso è stato parzialmente riscattato da questo pareggio ottenuto tirando praticamente una volta in porta. Il Verona ha messo alle corde nel primo tempo i romagnoli, incapaci di oltrepassare la linea di centrocampo a causa di una mediana da rivedere assolutamente. Situazione non tanto migliorata nella ripresa, la rete di Djokovic ha tranquillizzato la squadra e ha permesso di resistere meglio agli attacchi dei veneti. Nella città scaligera, nonostante la scarsa pericolosità sotto porta, si è vista una buona prestazione da parte dei difensori: persino Morero e Brandao sono sembrati giocatori capaci di praticare il calcio. I problemi più evidenti si registrano a metà campo: capitan Iori non riesce a guidare la manovra e tanto meno a dare garanzie quando si tratta di allungare la gamba verso l'avversario. Djokovic è lontano dall'essere un giocatore affidabile, il gran gol dalla distanza ne assolve tuttavia ogni peccato commesso. Impossibile non nominare D'Alessandro, unico ragazzo in grado di cambiare la partita con una giocata: ieri ci è riuscito con il passaggio all'ex Monza che è valso il pareggio finale. Probabilmente era davvero difficile fare meglio di quanto visto ieri sera, consoliamoci con il fatto che saranno poche le squadre che in questa stagione riusciranno a fare altri punti a Verona...

Il triplice fischio
Regna un po' di confusione tra l'arbitro ed il suo assistente Pegorin. Partiamo dal principio: all'8' è giusto il fuorigioco di Defrel e tantomeno al 14' Ceccarelli non fa fallo su Rivas perchè è lo stesso attaccanta ad atterrarlo, nonostante le dichiarazioni del dopopartita. L'arbitro però non fischia la punizione per il Cesena ma manda avanti il gioco.
Una seconda svista più grave, è il fuorigioco segnalato da Baracani, mentre Pegorin non aveva alzato la bandierina giustamente su Cocco. Sempre un caso analago però a parti inverse: Pegorin sventola un fuorigioco sul gol di Cocco e l'arbitro annulla tutto. La rete era regolare, Cesena graziato.
Molto bravo invece l'assistente Di Francesco che non ne sbaglia una.
Gli ammoniti, soprattutto nel finale per dimostrare la voglia di vincere sono: Halfredsson, Ceccarelli, Brandao, Jorginho, Morero, Carrozza, Tabanelli. A cui però mancano anche Rivas e Laner che ha commesso due brutti falli entrambi su Iori.
Baracani 5,5
Pegorin 5 – Di Francesco 6

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