martedì 11 settembre 2012

Pierpaolo Bisoli is back!

La Gazzetta dello Sport - Fratelli coltelli

Corriere Romagna - Il Cesena riparte da Bisoli

Corriere Romagna - Dal sogno all'incubo
Qui Villa Silvia - Con una nota ufficiale pubblicata nella mattinata sul proprio sito ufficiale, l'A.C. Cesena ha comunicato l'approdo di Pierpaolo Bisoli sulla panchina di Cesena. Il mister, ex tecnico di Cagliari e Bologna, ha già allenato la società romagnola nelle trionfanti stagioni 2008-2009 e 2009-2010, terminate rispettivamente con una promozione in cadetteria ed una in serie A. Alle 14.00 è avvenuto la conferenza stampa di presentazione al Dino Manuzzi alla quale hanno preso parte anche Igor Campedelli e Luca Mancini.
L'uomo della doppia promozione era ancora legato fino al prossimo giugno al Bologna, ultima società allenata: tra ieri sera e questa mattina il contratto con i felsinei è stato rescisso mente con i romagnoli è stato firmato un accordo biennale. A Cesena porterà lo storico preparatore atletico Riccardo Ragnacci e quello dei portieri Michele Tardioli, anch'esso protagonista (da riserva di Ravaglia e Antonioli) nei due anni d'oro del regno bisoliniano.

Bisoli ha incontrato la squadra nel corso della mattina e ha svolto una seduta di circa novanta minuti. Questi i pensieri espressi dall'allenatore di Porretta Terme, seppur privo di voce dopo i primi strilli rivolti ai giocatori:
"Il mio primo pensiero va a Nicola Campedelli, a lui va il mio in bocca al lupo.
Sono molto contento di essere qua, Cesena è come casa mia, pensavo di trovare un clima più festoso ma quando si cambia l’allenatore significa che le cose non andavano bene.
Da oggi dobbiamo ricreare entusiasmo attorno alla squadra che dovrà uscire dal campo avendo dato tutto. Vogliamo che Cesena venga rispettata in tutta Italia. Abbiamo un patrimonio di 7.500 abbonati e il mio staff, assieme alla società, avrà come unico obiettivo: quello di ridare entusiasmo ad una città intera.
Chiedo pazienza, ci vorrà del tempo ma ce la metterò tutta, chiedo a tutti di non avere fretta, dovremo lavorare tanto. Questo è un gruppo che non ha la fiducia mentale, io lavorerò per fargliela riconquistare. Non vivo di ricordi sono tornato perchè Cesena è una piazza importante
"Per quanto mi riguarda si riparte da zero, senza pensare a quanto successo in passato. Ho visto i giocatori un po' abbattuti ma sono anche motivati a fare bene. Ora bisogna solo lavorare".
Non guarderò la carta di identità e giocherà chi merita. Di mercato non parlo perché al momento ho questi uomini a disposizione e devo lavorare con loro".

Poco prima aveva "aperto le danze" il presidente Igor Campedelli.
"Domenica sera ho dovuto prendere una decisione particolare per me, facendo un’analisi che andava oltre i rapporti di parentela ma solamente nell’interesse del Cesena. Oggi a pranzo ero con Nicola, tra di noi non è cambiato niente ed è stato il primo a rendere la situazione meno pesante di quello che era. C’era un progetto meditato da anni che non è andato a buon fine. Oggi voltiamo pagina, ieri abbiamo chiamato Bisoli e abbiamo subito trovato un grande entusiasmo in lui. Ccrediamo sia la persona giusta per risollevare la squadra, ci vorrà tempo ma siamo convinti della nostra scelta".

Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Luca Mancini, vicepresidente del club bianconero, apparso abbastanza nervoso dopo le critiche del post Cesena - Novara:
"Tutti parlano di soldi e di questioni economiche senza sapere cosa dicono. La gente fa i conti in tasca alla società facendo anche pesanti illazioni, a questi dico di vergognarsi e di studiare prima di dire certe cose. Qualcuno qui in società inizia ad averne le palle piene. Bisogna capire che soltanto restando uniti si ricostruirà qualcosa di importante".

Gianluca Bamonte si è reso protagonista di un evento non particolarmente educativo e ragionevole: il difensore proveniente dal Bellaria ha sfogato la sua rabbia su Facebook in seguito alle sue ultime prestazioni tutt'altro che positive. Qui sotto il post completo del giocatore, successivamente eliminato dalla bacheca personale:
"Ci vuole calma e sangue freddo e un bel vaffanculo a que giornalisti che non aspettavano altro, ma bravi voi che ne capite e che sapete fare il vostro lavoro bene. Se fossi arrivato in prestito dal Parma non avrebbero scritto le stesse cose, ma mi ha portato il mister e vengo dalla C: figli di p....". Commento per fortuna rimosso in serata, ma la sostanza non cambia.
Complimenti!

Il commento del lunedì/martedì [by Giunkolo]
Premessa: il commento del lunedì è stato posticipato di 24 ore a causa dell'agitazione post Cesena-Novara e al susseguente esonero di Nicola Campedelli. Dalla prossima settimana questo angolo tornerà al suo posto al momento giusto.

Pierpaolo Bisoli è tornato. L'uomo del doppio salto dalla Prima Divisione (chiamiamola C1, molto meglio) alla A, colui che ha raccolto dalla strada Giaccherini e lo ha lanciato verso la Champions League e la Nazionale, colui che ha plasmato Schelotto in un'ala destra purissima, colui che ha dato fiducia ad un portiere 40enne come Antonioli e all'accoppiata retrocessa in Lega Pro Biasi - Lauro rendendoli colonne portanti della squadra, colui che ha reso Djuric un calciatore vero, colui che ha inventato Piangerelli centrale di difesa e Cusaro centravanti d'emergenza... la lista dei miracoli compiuti dal tecnico di Porretta Terme è lunga ed un giorno lontano (speriamo il più tardi possibile) potrebbero fargli comodo in vista di un processo di beatificazione o, addirittura, di santificazione. Prima del suo ritorno sono passati dalla panchina romagnola altri 5 tecnici in appena 28 mesi, una media che ha permesso al presidente Igor Campedelli di diventare il degno erede di Maurizio Zamparini. La cacciata di Nicola Campedelli ha permesso all'allenatore ex Cagliari e Bologna di imboccare la strada per la Romagna: le prime parole espresse nel corso della prima conferenza stampa del Regno Bisoli II hanno messo in chiaro alcuni concetti. E' necessario ripartire da zero, dimenticare il pessimo avvio di campionato e ritrovare la fiducia del pubblico amico. Il mister sa benissimo che quanto costruito e conquistato in quei mesi fantastici è stato resettato, ora bisogna recuperare le macerie di una squadra distrutta per portarla ai fasti di un tempo non troppo lontano. Igor e Luca, dategli una mano!

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