domenica 13 maggio 2012

Highlights 38° Giornata di campionato 2011/2012 Cesena 2 - Roma 3


Sintesi video CESENA ROMA 2-3 (Del Nero 9', Bojan 27', Lamela 32', De Rossi 49', Santana 90')

RISULTATO FINALE: CESENA ROMA 2-3
CESENA Roma 2-3. Ultima giornata di campionato, dopo una da dimenticare per il Cesena, che dopo due anni di serie massima, ritorna in Serie B mentre la Roma è fuori dalla lotta per le competizioni Europee, il tutto contornato da un pubblico meraviglioso che incita la squadra per tutti i 90' di gioco. Parte subito forte la Roma, Rosi libera Totti che da fuori area da esplodere il destro che termina di poco a lato. Al 6' si vede il CESENA con Guana che tenta il cross dalla destra, ma è troppo alto Del Nero recupera la palla ma la regala a Lobont. Al 9' al primo affondo deciso dei bianconeri, Del Nero dopo una grande azione in solitaria di Santana, che scarta un paio di giocatori giallorossi, insacca indisturbato col mancino. La Roma ha accusato il gol, e infatti non riesce a creare nessuna azione pericolosa, e il CESENA cerca di approfittarne al 17' quando Lobont esce a vuoto sul pallone e ancora Del Nero non riesce a ribadire in rete, CESENA molto vicino al raddoppio. Lauro che era precario di salute, lascia subito il posto a Djokovic al 22' del primo tempo, dopo aver subito nuovamente uno scontro duro (vedi foto a lato). Nel giro di cinque minuti la partita cambia radicalmente, la Roma prima pareggia al 26' con Bojan che insacca di testa dopo l'ottimo assist di Lamela, e poi sorpassa al 32' grazie al gol di Lamela che viene liberato da un gran colpo di classe di Totti, e conclude a giro battendo Ravaglia.
Sempre e solo Roma nel finale del primo tempo, che cerca il gol del K.O, prima con i due autori del gol, Lamela e Bojan e con Jose Angel ma il suo tiro termina a lato. Nel secondo tempo, parte subito il CESENA con il solito e miglior giocatore Santana, che calcia da fuori area e Lobont devia in angolo. Ma i bianconeri al 49' subiscono il terzo gol della Roma, questa volta con De Rossi che, dopo il cross di Marquinho, il centrocampista segna di testa e chiude la partita. Beretta, manda in campo i giovani, Filippi e Arrigoni al posto di Ceccarelli e Del Nero. Le cose non cambiano è sempre la Roma in possesso di palla e il CESENA è ritirato nella propria metà campo, al 68' Totti batte una potente punizione dalla trequarti e Ravaglia pronto devia in corner. Ormai il CESENA non c'e più in campo, e i giallorossi, sbagliano il quarto gol con Greco che dopo una grande azione di Lamela, da un mentro calcia fuori. A partita ormai conclusa (87'), il CESENA accorcia le distanze con Santana, che come per il primo gol, fa tutto quello che vuole e batte Lobont. La partita termina col risultato di 2-3 a favore della Roma, e il CESENA dopo un'annata brutta e sfigata retrocede in Serie B.

PAGELLE - Diamo i numeri! [by Giunkolo]

Ravaglia 6: oggi non doveva dimostrare nulla, le partite di fine stagione senza alcun obiettivo in ballo hanno la stessa valenza di un match tra scapoli e ammogliati. Ancora incerto in qualche frangente ma non ha demeritato nonostante le tre reti subite. Posto da titolare prenotato per la cadetteria, nonno Francesco permettendo. PRELAZIONE
Von Bergen 5,5: perde Bojan sul primo gol, addormentato sull'azione che permette a Lamela di portare in vantaggio la Roma. Prestazione sui livelli di sette giorni fa a Novara, peccato aver chiuso la sua esperienza in Romagna con una partita non proprio da ricordare. Unico dei suoi a salutare il pubblico al termine della partita, onore a lui. GRAZIE STEVE!
Moras 5,5: ipnotizzato dal trio Lamela - Totti - Bojan, nemmeno in quest'ultima occasione riesce a mettere in mostra quanto visto di buono negli anni trascorsi a Bologna. Beato lui che andrà agli Europei... INESPRESSO
Rodriguez 5,5: il giovane Lamela lo manda per le pesche in diverse occasioni, troppo veloce e abile con i piedi. Un po' meglio nella ripresa quando la Roma alza il piede dall'acceleratore. BIRILLO
Ceccarelli 6: si trova a suo agio da esterno di centrocampo in un 3-4-2-1, ha la possibilità di spingere e avanzare sulla destra in barba a José Angel. Calo vistoso nella ripresa, Beretta lo toglie per aumentare il peso offensivo con il baby Filippi. LEPRE
Guana 6,5: generosissimo come nessun altro tra i suoi compagni, l'impegno profuso per questa squadra non è mai venuto a mancare. Mette in difficoltà il centrocampo giallorosso, uomo ovunque dei bianconeri. Sarebbe fantastico ritrovarlo anche in serie B. MEDAGLIA AL VALORE
Parolo 5,5: qualche tiro dalla distanza che mette in allarme Lobont e la solita confusione per 90 minuti, pieni di vaghe rincorse e smarrimenti tattici. Tre anni vissuti da protagonista: l'arrivo da semisconosciuto dalla C, le panchine con Bisoli, il gol-promozione a Piacenza e le reti-salvezza dello scorso anno, la gioia del derby dello scorso novembre macchiate da quest'ultima stagione in perenne affanno. L'agonia è terminata, la rinascita avverrà lontano dai nostri schermi. BUONA FORTUNA!
Lauro 6: giusto il tempo di dare una mano a Rodriguez nel contenere il peperino Lamela e chiedere il cambio per infortunio. Applausi dagli spalti al momento della sua uscita, ne raccoglierà altri dagli stessi spettatori anche nella prossima stagione. RICONFERMATO
Santana 7: un gol ed un assist nell'ultima in bianconero per l'argentino. Il passaggio per il gol di Del Nero è venuto dopo una pregevole serpentina in area giallorossa mentre la rete è frutto di un aggancio strabiliante al limite prima di infilare Lobont. L'uomo perfetto nell'ambiente sbagliato, molto probabilmente con lui in squadra da luglio sarebbe stata un'altra storia. INCONTENIBILE
Del Nero 6,5: promettente carriera a livello giovanile, una maturazione mai avvenuta in una sequenza interminabile di prestiti, cambi di ruolo e tribune ed una ritrovata serenità a Cesena in una stagione terminata con una sacrosanta retrocessione. Strana la biografia di questo ragazzo, sorprendente quasi come la magia di Santana che lo libera davanti alla porta per segnare la prima rete dell'incontro. Saluta e abbraccia metà dei spettatori presenti dopo il gol. Ci teneva da matti a fare bene dopo anni di oblio e ci è riuscito. BENE, BRAVO, BIS
Rennella 5: i compagni attorno a lui hanno giocato molto bene, non è chiaro il motivo che lo porta a nascondersi costantemente tra i difensori avversari. Mai pericoloso palla al piede, non è mai al posto giusto. Titolare solo per assenze altrui. MOSCA CIECA
Djokovic 5,5: giocatore più offensivo e talentuoso di Lauro, gli toccano 70 minuti di rincorse e ripiegamenti difensivi su Lamela. Doti modeste per la A che se saranno affinate e seguite adeguatamente potrebbero rivelarsi fondamentali per una B da protagonista. CAMPIONCINO
Filippi 6: il suo ingresso aumenta il tonnellaggio offensivo del Cesena. Non ha ancora la faccia tosta del suo amico Arrigoni, trova comunque il modo di impensierire Lobont sul finire della contesa. PICCOLI PASSI
Arrigoni sv
Beretta 5,5: il 3-4-2-1 è stato messo a dura prova dalle avanzate romaniste ma ha dato i suoi frutti in fase offensiva. Dopo il vantaggio iniziale la squadra non è riuscita a chiudersi e l'ingresso di Djokovic non ha fatto altro che lasciare aperte le porte per l'argentino Lamela. I movimenti di Santana e Del Nero hanno fatto sudare Heinze, Kjaer e Cassetti, peccato che Rennella abbia giocato a nascondino anche nell'ultima rappresentazione della stagione. Il tecnico conclude l'esperienza a Cesena senza alcuna vittoria, tanti rimpianti e una piccola conferma: bravo a parole, scarsino a fatti.

Curva Mare Cesena 6,5: nonostante la retrocessione già avvenuta da tempo oggi non sono mancati cori e bandierine. Pure gli striscioni erano presenti. Pubblico scarso, sia in curva che in gradinata, questa volta si è fatto sentire.

Curva Ferrovia Roma 5,5: ti aspetti molto di più da una semi big di questo livello. Pochi i presenti, bene dal punto di vista coreografico con bandiere di tutti i tipi e numerosi vessilli. Manca però la voce, solo nei gol ci sono i lampi.Bel gruppetto di non tesserati nei distinti, il pre partita è per loro con le foto a Totti e co, però nessuna dimostrazione di tifo da parte loro.
INTERVISTE POST PARTITA
Mario Berretta
"Credo che sia da apprezzare l'atteggiamento dei tifosi che hanno incitato la squadra nonostante la squadra fosse retrocessa da tempo. Si vede che hanno visto che la squadra lottava e voleva onorare la stagione. Futuro? Parleremo con la società e vedremo se continuare assieme. Qui mi sono trovato bene sia per la società sia per l'ambiente. Deciderà la società cosa fare per il futuro, ma sono sicuro che sarà un futuro positivo per le qualità dello staff e di tutto l'ambiente che lo circonda".

Daniele De Rossi
"Il bilancio non è positivo, ci sono state cose non buone e anche cose importanti sopratutto a livello umano. Abbiamo conosciuto persone che ci hanno segnato. Il risultato sportivo è negativo, anche se non è il peggior anno nella storia della Roma. Sono arrivato anche quintultimo. Chi vuole farlo passare come tale si vede che ha interesse a farlo. Siamo in linea con tanti campionati fatti in passato e questo non è andato peggio ad esempio di quello dei 4 allenatori cambiati. Serve organizzazione, velocità e investimenti per migliorare. Montella? Non lo so, non l'ho mai sentito, anche perché non è mio compito contattare altri allenatori".

Mario Albero Santana
"E' stata una stagione travagliata, almeno da quando sono arrivato ho provato a dare tutto, devo chiedere scusa ai tifosi ma la salvezza non è arrivata. Ora tornerò a Napoli ma non so cosa farò in estate, però ho dato il massimo, lottando su ogni pallone. Io sono fatto così, putroppo ci sono mancati tanti giocatori top player e non abbiamo mai giocato insieme. Dispiace perchè creavamo tanto, soprattutto ultimamente ma poi ci siamo sempre fatti riprendere subendo molti gol. La stagione è andata così."

Gabriel Heinze
"Finalmente è arrivata una vittoria che ha fatto chiudere questa stagione dai titoli amari. Quando le cose vanno male ci sono sempre critiche, però anche altre volte abbiamo giocato bene poi alle prime difficoltà ci sono stati i problemi e critiche. La squadra aveva le qualità, ricca di giovani da far maturare. Potevamo fare meglio durante l'arco della stagione."

Simone Del Nero
"Ho fatto la giusta scelta a lasciare la Lazio a gennaio e venire qui. Beretta mi ha dato fiducia, mi ha lasciato giocare e oggi, nonostante la sconfitta, sono andato di nuovo a segno. Ho esultato con mio padre, mio fratello e un amico. Sono corso da loro ad abbracciarli. Io ora sto bene, parlerò con la Lazio ma andrò via in un'altra squadra. Non avendo problemi fisici potrei anche rimanere qui a Cesena se arrivasse una proposta interessante. Il sintetico? Non ho avuto problemi, ci vuole ambientamento. Dal punto di vista degli infortuni mi sono ripreso, mi ha fatto bene."

Nicola Ravaglia
"Io guardo al bicchiere mezzo pieno. Tutti guardano il risultato finale, quest'anno è andata malissimo e siamo retrocessi, ma ripartiremo dai giovani che sono entrati in campo. In Serie B servirà questo, spero di rimanere, ne parlerò con la società, il mio contratto scade nel 2015. Da tifoso spero anche nel calcioscommesse, ma non so altro, quindi mi preparo al peggio. Sono tuttavia felice del 2012 dove ho raccolto 8 presenze, la vittoria unica col Palermo dove ero in campo, ma anche la partita a San Siro contro il Milan ricordo e tutte le altre."

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