sabato 11 febbraio 2012

News Ac Cesena 11-02-12

Corriere Romagna - Il Cesena si può salvare
Corriere Romagna - Il Cesena è già retrocesso
Sportweek - Infortuni serie A 2011-2012
La Voce - Più che l'allenatore serve lo psicologo

Qui Villa Silvia - Come da previsione, in nottata e continua ancora nella mattinata di sabato 11 febbraio, è arrivata la perturbazione di neve che ha riportato al blocco la città di Cesena e zone limitrofe. Arrigoni ha concesso ieri ed oggi come pausa, bisognerà valutare se domenica i campi di Villa Silvia o al Manuzzi saranno disponibili e sgombri.

Oggi alle ore 15.00 la Primavera di Mister Giordani affronterà l'ultima giornata, essendo già stata eliminata, del Torneo di Viareggio. Alle ore 15.00 allo stadio XIX Settembre di Pietrasanta i norvegesi dello Stabaek affronteranno i bianconeri.

Otto clubs di A, tra cui il Cesena, potrebbero far dimettere Beretta. Un piccolo stralcio de La Gazzetta dello Sport.
Sta per partire una lettera firmata da otto club e indirizzata a Maurizio Beretta. Oggetto: la formalizzazione delle sue dimissioni da presidente della Lega di Ae la convocazione di un’assemblea elettiva. Fino a ieri sera, le firme su quel documento non c’erano ancora. Un accordo verbale sì, con
qualche distinguo. Le agguerrite Inter, Palermo e Cagliari tessono le fila e hanno tirato dentro (o quasi) Siena, Bologna, Cesena, Novara e Lecce. Se il presidente dei toscani Mezzaroma s’è preso una pausa di riflessione, l’a.d. leccese Cipollini si rifugia in un «non ne so niente». Otto non è un numero a caso. È il minimo indispensabile (i due quinti dei club di A) per chiedere la convocazione di un’assemblea con uno specifico ordine del giorno. Ma l’addio di Beretta non sarebbe comunque automatico. Certo, il peso «politico » di quasi metà del consesso potrebbe indurre il presidente a uscire autonomamente di scena. Se così non fosse, servirebbero 14 voti per sfiduciarlo. E arrivare a 14, al momento, appare arduo. Ci sono almeno otto società, infatti, posizionate dall’altra parte della barricata: Lazio, Genoa, Catania,
Parma, Milan, Juventus, Fiorentina e Napoli. Non v’è dubbio, tuttavia, che se diventasse manifesto un malcontento che cova da mesi, ciò avrebbe un effetto destabilizzante in Lega.

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