mercoledì 6 luglio 2011

News Ac Cesena 06-07-11

Domani, giovedì 7 luglio,  sarà presentato ai giornalisti Adrian Mutu alle ore 12.00 presso la sala stampa dello stadio Dino Manuzzi di Cesena. Dopo la presentazione il giocatore sfilerà davanti la tribuna aperta al pubblico in campo. Sono anche previsti i testi atletici nelle giornate di giovedì e venerdì per chi rientra dalle vacanze nella sede Technogym per valutare lo stato di forma. Inoltre sabato 9 luglio i dirigenti, Presidente e giocatori saranno presentati presso il Teatro Alessandro Bonci di Cesena alla stampa.

L'A. C. Cesena rende noto che nel pomeriggio del 17 luglio ci sarà la prima amichevole della prima squadra contro una rappresentativa locale. La squadra di Giampaolo quindi scenderà in campo al Cesena Village di Acquapartita.

Ufficiale - In uscita, è stata ceduta la metà del cartellino di Galuppo al Parma dopo che la compartecipazione era stata rinnovata a giugno.

Notizie calciomercato. Martins Eder arriverà a titolo definitivo secondo Marin, ieri invece si era ipotizzato l'acquisto della sola metà. Ad ore ci potrebbe essere l'ufficialità.
Per Alexe (Dinamo Bucarest) invece c'è una fase di rallentamento, la società punta ad altri obiettivi come Guana (Palermo) e Candreva (Udinese) entrambi in esubero nelle rispettive squadre.
In uscita Nicola Ravaglia potrebbe approdare al Modena in Serie B dopo l'ottima stagione alla Spal. Reja della Lazio vuole Marco Parolo ed il Cesena chiede Floccari ma il giocatore pare non essere interessato a venire in Romagna.
Vinetot passa dal Crotone via Genoa (comproprietà) al Bari in Serie B così sfuma l'approdo al Cesena Calcio. La notizia è stata resa dal programma di Sportitalia da Alfredo Pedullà. Compare anche la notizia che conferma la news di ieri dell'interessamento per Giandonato (Juventus) che non rientra nei piani di Conte. Il Cesena però lavora solo per il prestito.
Il punto della Gazzetta dello Sport: stamane l’ufficialità di Eder che ha firmato un quadriennale, all’Empoli aggiungendo come reso noto la metà del difensore Regini (l'altra è della Sampdoria). E per i romagnoli vive le piste Cutolo (Crotone) e soprattutto Santana (svincolato, ma c’è il Napoli lo vuole da tempo). Oggi il terzino Luca Ceccarelli rinnova fino al 2014, piace Sturaro classe ’93 (Genoa). 

Eugenio Ascari, procuratore di Eder conferma il passaggio avvenuto ieri del suo assistito al Cesena.
"Dovremmo essere alle battute finali, l´accordo tra Empoli e Cesena c´è. Manca solo la firma. Giampaolo giocherà col 4-3-3 con scambi fitti e veloci, insieme a Mutu sarà un Cesena di grande qualità."

Tuttercatoweb ha intervistato in esclusiva il ds Maurizio Marin.
Marin, avete preso Eder e Mutu: sicuri che l'obiettivo del Cesena sia la salvezza?
"Nessuno può dire quello che succederà l'anno prossimo. Vorremmo allestire una squadra per soffrire molto meno rispetto all'anno scorso. La serie A non perdona, è un campionato selettivo e noi dobbiamo farci trovare pronti. Abbiamo delle direttive da parte dell'allenatore, con cui siamo sempre in contatto, e cerchiamo di andargli incontro. Puntiamo molto sulla qualità".

Mutu, Eder, Giaccherini. Non manca l'attaccante di peso?
"No perché abbiamo anche Malonga e Rennella. Sono tutti giocatori che hanno delle caratteristiche particolari. L'allenatore ci ha richiesto calciatori con queste caratteristiche e la punta di peso non è una nostra priorità".

Eder arriverà a titolo definitivo o in comproprietà?
"A titolo definitivo".

Cinque milioni più Vasco Regini.
"Esatto".

È cambiata la politica societaria del Cesena, oppure con l'ingaggio di Mutu fare un'eccezione?
"Mutu è un ragazzo straordinario, che ha sposato in pieno il progetto del Cesena. Per noi è un calciatore importantissimo, forse il più importante che vestirà e ha vestito questa maglia. Sarà il giocatore simbolo e un grande trascinatore. Lo abbiamo preso perché è un leader, un grande uomo e un grande professionista. Lui ha sposato il nostro progetto. È ovvio che è un giocatore importante e va al di là dei soliti parametri. Però su di lui puntiamo tantissimo. Non dobbiamo comunque perdere le qualità che ci hanno contraddistinto l'anno scorso, ovvero determinazione, umiltà e voglia di lottare".

Però avete perso Jimenez, che ha utilizzato l'articolo 17.
"Ha perso lui. Il Cesena l'anno scorso ha fatto uno sforzo straordinario per l'ingaggio e il prestito oneroso. Lui ha preferito prendere altre strade. La scelta può essere condivisa parzialmente, perché un calciatore di ventisette anni può ancora dire la sua nel campionato italiano. Questa scelta avrebbe potuto farla tra qualche anno. Noi abbiamo fatto il massimo per trattenerlo, ma Jimenez adesso è il passato. L'accordo con la Ternana era stato trovato, il Presidente Campedelli aveva fatto un altro miracolo. Ma la squadra di Dubai gli ha offerto due milioni annui e lui ha fatto questa scelta. Ognuno nella vita può fare ciò che vuole, sicuramente io non avrei fatto una scelta del genere. Professionalmente, secondo me, è stata una scelta sbagliata".

Parolo e Giaccherini: quale futuro per loro?
"Se si presenteranno delle offerte importanti le valuteremo. I parametri dei giocatori sono elevati perché per noi sono importanti. Parolo è addirittura arrivato in Nazionale. Si tratta di un calciatore in continua crescita. Chi lo prenderà avrà un calciatore ancora più forte dell'anno scorso. La stessa cosa vale per Giaccherini. A decidere se partiranno sarà il mercato: se arrivanno delle offerte ritenute consone, allora potrebbero andar via".

Ci aspettiamo altri colpi da qui alla fine?
"Intanto abbiamo fatto delle cose importanti. Sicuramente manca ancora qualcosa"

Il prossimo acquisto potrebbe essere Alexe della Dinamo Bucarest?
È un giocatore molto valido e che ci piace. Però le energie, in questo momento, sono indirizzate verso altri obiettivi".

Giuseppe Iachini è stato intervistato dal Resto del Carlino ed ha parlato dei colpi Mutu - Eder.
WAvete fatto un gran colpo perché il Cesena si è assicurato un bel giocatore, rapido, bravo nella profondità. La sua passione è saltare l’uomo e puntare la porta. Guai a lasciargli un metro di libertà, è capace di punire senza pietà. Lo scorso anno non conosceva la categoria, probabile che qualcosa abbia pagato per questo. Del resto Eder l’anno prima ad Empoli segnò 27 reti e fu capocannoniere. Lo scorso anno Eder ha pagato l’inesperienza, però tranquilli, ha ottime qualità e rappresenta un grande investimento: un ragazzo di neanche 25 anni che può arrivare senza problemi alla doppia cifra. Se si ripete ai livelli di due anni fa, e può riuscirci, Campedelli ha fatto un grande affare. Mutu? Secondo me i due si completano bene, hanno caratteristiche complementari. Eder è molto abile negli ultimi metri ed anche a guadagnarsi qualche rigore. Punta l’uomo, lo salta e nei dieci metri è micidiale. Di quelli ce con velocità si preparano al tiro. Insomma, vede la porta come pochi."

Intervista del Corriere Romagna ad Azeglio Vicini.
Buongiorno Azeglio Vicini. Il nuovo Cesena sta iniziando a prendere forma.
"Per il momento i bianconeri stanno facendo un buon mercato, poi i conti si faranno alla fine."

Quello di Mutu è stato un grande colpo.
"E’ un calciatore di indubbio valore, anche se nelle ultime annate è stato un po’ discontinuo. Mi auguro che possa diventare quello che Baggio è stato per il Brescia qualche stagione fa: un campione che ha dato alcuni dei suoi anni migliori in una piccola squadra."

Non teme che il rumeno fatichi ad integrarsi nella realtà della provincia?
"Non credo. Se ha scelto la Romagna, è perchè è contento di questa nuova avventura. Logicamente però il Cesena non sarà solo Mutu. Ci dev’essere una squadra competitiva a supportarlo e la stella deve lavorare anche in funzione dei compagni."

Che giudizio dà dell’arrivo di Eder?
"Vivendo a Brescia, l’ho visto diverse volte dal vivo. Nella scorsa stagione ha giocato con poca continuità. Però ha fantasia, dribbling e un buon tiro: spero che a Cesena possa ritrovare i fasti di Empoli e Frosinone. Con questo arrivo, ora l’attacco è più che soddisfacente."

Jimenez lo scorso anno ha fatto molto bene, ma ora ha preferito i petroldollari.
"La sua partenza era da mettere in conto. Nella seconda parte della stagione ha brillato, dopo un inizio non entusiasmante. Penso che la sua assenza non sarà determinante."

Parolo e Giaccherini sono stati una rivelazione. La salita per loro comincia ora. 
"Parolo e Giaccherini sono un esempio di meritocrazia. Appena due anni fa, giocavano in C e sono cresciuti esponenzialmente stagione dopo stagione. Non hanno mai sofferto il salto di categoria ed anche in A sono stati determinanti. Mi piacerebbe vederli un altro campionato a Cesena."

Gli interessamenti di altre squadre però sono pressanti.
"E’ il segnale che hanno fatto una buona stagione. Come dicevo prima, spero restino in Romagna, ma solo se anche loro ne sono convinti. Non vorrei ritrovare dei giocatori delusi in bianconero, perchè certi corteggiamenti non si sono concretizzati. Se dovessero cambiare casacca, la società dovrà sostituirli con elementi di pari talento."

Parolo ha anche assaggiato la Nazionale. E’ stato solo un premio o può essere convocato con costanza?
"Penso che Prandelli non convochi giocatori a caso, giusto per dargli un’occhiata. Nel centrocampo azzurro c’è tantissima concorrenza, ma credo che Parolo abbia qualche possibilità. Dipende però da lui riconfermarsi sui livelli che l’hanno fatto apprezzare."

Facciamo un passo indietro. Come valuta la stagione passata dei bianconeri? 
"Il Cesena mi ha fatto un’ottima impressione. E’ stato un campionato che è andato al di sopra delle attese di tutti."

Cosa le è piaciuto maggiormente?
"L’atteggiamento. Il Cesena non ha mai giocato da “squadretta”, ma ha sempre affrontato le partite, anche contro le big, a viso aperto. Penso che la gara contro l’Inter al Manuzzi, sia stata una delle migliori della storia bianconera, come gioco. E’ arrivata una sconfitta immeritata ed inaspettata, ma quel giorno ho visto davvero una grande prestazione."

Quanto c’è di Ficcadenti nella salvezza?
"C’è molto. Ha fatto un ottimo lavoro, anche se non ha mai legato con il pubblico. E’ stato però sempre molto rispettoso con tutti."

Giampaolo può fare meglio? 
"Giampaolo è un tecnico molto stimato dalla critica, ma la sua carriera finora è andata a fasi alterne. A Cesena ha l’opportunità di dimostrare finalmente tutto il proprio valore. Deve metterci del suo. Un allenatore, a campionato, può portare anche 4-5 punti in più e quando lotti per salvarti, questi punti possono essere fondamentali. Giampaolo deve avere coraggio."

Chi le piacerebbe come rinforzo nella prossima stagione?
"La vera forza del Cesena si chiama Manuzzi. Il pubblico sa essere determinante, per questo vorrei almeno diecimila rinforzi in ogni partita: sono i tifosi bianconeri a dare la vera forza alla squadra."

Le parole di Vasco Regini, ad un passo dall'Empoli.
"Manca solo la firma, ma sono un giocatore dell'Empoli. Eder? Io sono cresciuto nel Cesena, quindi gli auguro il meglio. E spero possa fare più gol possibili. Io pronto per la B? Credo di si. Mi sento pronto. Il Cesena? Sta costruendo un ottimo organico."

Anche il Presidente Campedelli ha espresso la sua gioia per l'acquisto a titolo definitivo di Eder al Corriere di Romagna.
"Ho voluto far un investimento e comprare l'intero ragazzo dall'Empoli, è stata una cosa pensata ma che ha spiazzato tutti. E’ uno da 14-15 gol in A."

Intervista a Giuseppe De Feudis rientrato in questi giorni alla casa base di Cesena per partire per il ritiro.

De Feudis, a Torino ha fatto un figurone.
"Penso di aver fatto in pieno il mio dovere. Ho raccolto 35 presenze, quasi tutte da titolare. Ho segnato anche un gol. Dal punto di vista personale per me si è chiusa una stagione assai positiva."

Bene lei. Male, anzi malissimo, il Toro.
"Avevamo tutte le carte in regola per andare su diretti. Ed invece non siamo riusciti nemmeno a raggiungere i play-off. Abbiamo commesso troppi errori."

Piazza complicata ed ultra-esigente, quella granata.
"A Torino c’è grande passione. Ma spesso questa è portata all’accesso e sfocia a volte anche in episodi di violenza. Io comunque, con i tifosi, non ho mai avuto nessun problema."

Fino a qualche giorno pareva scontata la sua conferma in granata. Poi, però, qualcosa è cambiato.
"Sì, il Cesena mi ha comunicato che partirò per il ritiro di Acquapartita. Per adesso sono felice così, poi vediamo cosa succede: sono a completa disposizione di mister Giampaolo."

La vediamo bello carico.
"Ho semplicemente tanta voglia di Cesena. Tanta voglia di riprendere il discorso interrotto un anno fa. Ormai tutti sapete quanto bene voglio a questa piazza, a questa maglia, a questi tifosi. Cesena è nel cuore."

Quest’anno il Cavalluccio ripartirà anche da un ‘certo’ Mutu, se lo aspettava?
"Assolutamente no. Qui bisogna proprio fare un grande applauso a Campedelli che è riuscito a portarsi a casa un campione del genere. Sono certo che Adrian farà molto bene."

In riva al Savio è già scoppiata la Mutu mania.
"Ma non potrebbe essere diversamente, Mutu è un giocatore che da solo può cambiarti il corso di una partita. Non oso neppure immaginare quanto entusiasmo ci sarà alla prima apparizione in pubblico del rumeno...."

Non solo Mutu. In porta, per esempio, il Cesena si è assicurato ancora le prestazioni di Antonioli.
"Ormai su Antonioli non so più cosa dire: gli aggettivi per descrivere la sua bravura e la sua professionalità sono terminati. Di certo, Francesco, è un mito vivente. Un esempio per tutti. Fuori e dentro il campo."

E il suo amico Lauro?
"Ha disputato un campionato con i fiocchi. E’ partito piano, anche per colpa dell’esplosione inattesa di Nagatomo. Poi però, una volta tornato protagonista, non ha sbagliato nulla."

Per lei vacanze agli sgoccioli, dunque.
"Sì, sono stato in Puglia, a Vieste con la famiglia. Mi sono riposato, sono andato al mare. Ma ho fatto anche la mia solita capatina a San Giovanni Rotondo a rendere omaggio a Padre Pio."

Lei è molto credente, vero?
"La fede è importante ed è anche grazie a questo che ho saputo superare tutti i momenti difficili della mia vita. E per chi non lo sapesse, Pio è anche il mio secondo nome."

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